Semiotica

  • A.A. 2019/2020
  • CFU 8
  • Ore 40
  • Classe di laurea L-20
Andrea Garbuglia / Professore a contratto
Prerequisiti

Nessuno

Obiettivi del corso

Lo scopo del corso sarà quello di fornire ai discenti la conoscenza dei principi fondamentali della Semiotica, nonché le principali teorie che nel corso degli ultimi duecento anni ne hanno caratterizzato lo sviluppo. Inoltre, si darà modo di vedere come la semiotica possa essere utilizzata per analizzare la comunicazione umana, con particolare attenzione a tutte quelle forme di comunicazione in cui è presente una componente musicale.

Programma del corso

In un'opera letteraria l'inizio e la fine sono due momenti topici e paradigmatici perché segnano il passaggio dal mondo testuale a quello extra-testuale, tra ciò che vive all'interno di un codice e ciò che invece di codici non ne ha, o almeno non nel senso in cui ne parliamo in questo contesto.
«L'inizio è il luogo letterario per eccellenza - ci dice Calvino nelle sue Lezioni americane - perché il mondo di fuori per definizione è continuo, non ha limiti visibili. Studiare le zone di confine dell'opera letteraria è osservare i modi in cui l'operazione letteraria comporta riflessioni che vanno al di là della letteratura ma che solo la letteratura può esprimere.»
La stessa cosa potrebbe essere detta per la semiotica: il passaggio da ciò che non è segno a ciò che lo è, di fatto, costituisce il cuore fondante della semiosi, e del processo di significazione in generale, i cui effetti hanno un valore bidirezionale, e sono al tempo stesso fondanti della nostra cultura e del nostro mondo.
Sarà proprio tenendo a mente questo snodo cruciale che, durante lo sviluppo del corso di Semiotica si cercherà, da una parte, di descrivere l'evoluzione che questa disciplina ha avuto nel corso della storia e, dall'altra, vedere come tale evoluzione sia strettamente interconnessa alla soluzione dei problemi che scaturiscono proprio dalla applicazione pratica di questa disciplina.
In particolare, lo sviluppo storico verrà letto come teso verso la costruzione di un approccio che non si limiti allo studio del funzionamento dei singoli segni, bensì allarghi la sua attenzione al testo, inteso come un complesso a sé stante, formato necessariamente da una pluralità di codici, e quindi da considerarsi come sempre e necessariamente multimediale.
I problemi che nascono, invece, dall'applicazione pratica del quadro teorico sviluppato dalla Semiotica, saranno visti con riferimento alla comunicazione musicale, vale a dire a tutte quelle forme di comunicati che prevedono almeno una componente musicale.
Di fatto, quindi, il corso risulterà bipartito, anche se tale bipartizione avrà più una natura logica che cronologica, e i due piani, quello teorico e quello più squisitamente analitico, tenderanno a sovrapporsi, ad intrecciarsi e ad alimentarsi a vicenda.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati
  • 1.  (A) Luciano Vitacolonna Semiotica La Scuola, Brescia, 2008
  • 2.  (A) János S. Petöfi Scrittura e interpretazione - Introduzione alla Testologia Semiotica dei testi verbali Carocci, Roma, 2004 » Pagine/Capitoli: Capitoli 1-3
  • 3.  (A) Andrea Garbuglia La comunicazione multimediale e la musica - Presupposti teorici e proposte analitiche eum, Macerata, 2008 » Pagine/Capitoli: Capitoli 1, 2, 5 e paragrafi 4.2-4.3
  • 4.  (A) Andrea Garbuglia Stripsody - La vocazione musicale delle strisce a fumetti eum, Macerata, 2011
  • 5.  (C) Umberto Eco Apocalittici e integrati Bompiani, Milano, 1964
  • 6.  (C) Umberto Eco Trattato di semiotica generale Bompiani, Milano, 1975
  • 7.  (C) Umberto Eco Semiotica e filosofia del linguaggio Einaudi, Torino, 1984
  • 8.  (C) Umberto Eco Opera aperta. Forma e indeterminazione nelle poetiche contemporanee Bompiani, Milano, 1962
  • 9.  (C) Umberto Eco I limiti dell'Interpretazione Bompiani, Milano, 1990
  • 10.  (C) Roman Jakobson Saggi di linguistica generale Feltrinelli, Milano, 1966
  • 11.  (C) Marcello La Matina Il testo antico - Per una semiotica come filologia integrata L'epos, Palermo, 1994
  • 12.  (C) Marcello La Matina Cronosensitività - Una teoria per lo studio filosofico dei linguaggi Carocci, Roma, 2004
  • 13.  (C) Carlo Tullio Altan Soggetto, simbolo e valore - Per un'ermeneutica antropologica Feltrinelli, Milano, 1992
  • 14.  (C) Nelson Goodman I linguaggi dell'arte Il Saggiatore, Milano, 1976
  • 15.  (C) Nelson Goodman Vedere e costruire il mondo Laterza, Bari, 1988
  • 16.  (C) Elio Franzini, Marcello La Matina (a cura di) Nelson Goodman, la filosofia e i linguaggi Quodlibet, Macerata, 2007
  • 17.  (C) Giovanni Piana Filosofia della musica Guerini e Associati, Milano, 1991
  • 18.  (C) Gino Stefani Introduzione alla semiotica della musica Sellerio, Palermo, 1976
Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Ulteriori informazioni sul programma e sul materiale didattico proposto saranno fornite nel corso delle lezioni.

Distinzione del programma per fasce CFU:

4 CFU (frequentanti): la preparazione dovrà riguardare i primi cinque capitoli del volume Vitacolonna (2008) e gli appunti presi nel corso delle lezioni.
4 CFU (non frequentanti): la preparazione dovrà riguardare il volume Vitacolonna (2008), secondo le indicazioni fornite in bibliografia.
6 CFU (frequentanti): la preparazione dovrà riguardare i volumi Vitacolonna (2008), secondo le indicazioni fornite in bibliografia, e gli appunti presi nel corso delle lezioni.
6 CFU (non frequentanti): la preparazione dovrà riguardare i volumi Vitacolonna (2008) e Petöfi (2004), secondo le indicazioni fornite in bibliografia.
8 CFU (frequentanti): la preparazione dovrà riguardare i volumi Vitacolonna (2008), Petöfi (2004), secondo le indicazioni fornite in bibliografia, e gli appunti presi nel corso delle lezioni.
8 CFU (non frequentanti): la preparazione dovrà riguardare i volumi Vitacolonna (2008), Petöfi (2004) e Garbuglia (2008), secondo le indicazioni fornite in bibliografia.

Tutti gli studenti potranno concordare con il docente un argomento da approfondire in un elaborato originale, di una decina di cartelle, da presentare a lezione o in sede di esame, che potrà sostituire una parte del programma, in base alle indicazioni del docente.

Metodi didattici
  • - Lezioni frontali;
    - Discussioni su tematiche proposte;
    - Esercitazioni;
    - Lavori di gruppo e/o individuali;
    - Presentazioni, fatte da studenti e/o laureandi, di ricerche svolte in modo autonomo attinenti agli argomenti del corso;
    - Visione e ascolto di materiale audio-video.
Modalità di valutazione
  • La valutazione sarà prevalentemente orale, anche se agli studenti potrà essere data la possibilità di presentare una ricerca personale (intorno alle 10 cartelle) sui temi proposti e discussi a lezione. In tal caso, la presentazione - che potrà avvenire anche durante il corso delle lezioni - sostituirà parte dell'esame orale. Per chi volesse laurearsi in Semiotica, la presentazione di una ricerca originale è obbligatoria.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Inglese

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Inglese (nel caso di studenti ERASMUS)

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Avviso
I materiali didattici sono reperibili nella stanza Teams al link di seguito
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