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Home Fiamma Andrea Didattica 2023/2024 Storia della filosofia medievale

Storia della filosofia medievale

  • A.A. 2023/2024
  • CFU 6
  • Ore 30
  • Classe di laurea L-5
Andrea Fiamma / Professore a contratto
Prerequisiti

Nessuno. Si prevedono alcune lezioni introduttive ai temi discussi per agevolare l’inquadramento storico-dottrinale.

Obiettivi del corso

Conseguire un adeguato livello di conoscenze nella Storia della filosofia medievale e sviluppare capacità di comprensione dei problemi discussi nel XIII secolo mediante la lettura diretta di un’opera. Apprendere i metodi e le strategie tipiche della disciplina per raccogliere e interpretare le nozioni filosofiche presenti nei testi adottati, utili a determinare giudizi autonomi e a sostenere argomentazioni.

Programma del corso

La conoscenza umana e i suoi limiti in Alberto Magno


La domanda sulle possibilità della conoscenza umana e, con essa, sui suoi limiti, venne posta nella seconda metà del XIII secolo soprattutto nel contesto della facoltà delle Arti di Parigi. La terminologia specifica e il quadro concettuale erano state fornite dal De anima di Aristotele, testo disponibile in traduzione latina a partire dalla metà del XII secolo e nuovamente tradotto da Michele Scoto (1225) in una versione corredata dal commento di Averroé. Aristotele aveva definito la conoscenza umana a partire dalla dottrina dell’anima tripartita e ne aveva individuato i limiti in relazione al materiale percepito dai sensi e trasformato in concetto mediante l’astrazione. Tuttavia, nel terzo libro, Aristotele aveva aggiunto la possibilità di una conoscenza intellettiva e universale, che sarebbe resa possibile dalla presenza di un intelletto in atto, che agisce nell’anima come « dal di fuori » e che permette all’intelletto possibile di produrre conoscenza. I maestri della facoltà delle Arti accolsero il testo di Aristotele rileggendolo e interpretandolo alla luce di fonti a loro già note, quali Avicenna e soprattutto Averroé, al punto da essere definiti essi stessi come « averroisti ». Motivo di interesse è il fatto che l’opera di questi maestri delle Arti non passò inosservata ai loro colleghi teologi : la dottrina della presenza di un intelletto separato e universale poneva infatti numerosi problemi, quali il suo rapporto con l’anima e il suo destino dopo la morte del corpo. Nel 1263 venne chiesto ad Alberto Magno di partecipare ad una quaestio de unitate intellectus contra averroistas, che sarà oggetto di lettura e commento nel presente corso. Obiettivo è enucleare la concezione albertina della conoscenza umana e dei suoi limiti, discutendo le posizioni teoriche che emergono nel confronto con le dottrine dei maestri delle Arti. Si prevede inoltre un breve approfondimento sulle modalità di svolgimento della quaestio medievale, di cui quest’opera di Alberto Magno rappresenta una tradizionale testimonianza.


Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A) Alberto Magno, L’unità dell’intelletto, a cura di A. Rodolfi, Bompiani, Milano 2007 (con esplicito riferimento anche all’introduzione, I-LV)

(A) A. Petagine, Aristotelismo difficile. L’intelletto umano nella prospettiva di Alberto Magno, Tommaso d’Aquino e Sigieri di Brabante, Vita e Pensiero, Milano 2003, cap. I-IV, pp. 3-210.

(A) L. Sturlese, Intelletto acquisito e divino. La dottrina filosofica di Alberto il Grande sulla perfezione della ragione umana, in: Giornale Critico della Filosofia Italiana 23/2 (2003), pp. 161-189.


(C) L. Sturlese, Il razionalismo filosofico e scientifico di Alberto il Grande, in: Documenti e studi sulla tradizione filosofica medievale 1/2 (1990), pp. 373-426.

(C) D.L. Black, Models of the mind. Metaphysical Presuppositions of the Averroist and Thomistic Accounts of Intellection, in: Documenti e studi sulla tradizione filosofica medievale 15 (2004), pp. 319-352

(C) M. Lenzi, Alberto e Tommaso sullo statuto dell'anima umana, in: Archives d’histoire doctrinale et littéraire du Moyen Âge 74 (2007), pp. 27-58

(C) S. Perfetti, Nature imperfette. Umano, subumano e animale nel pensiero di Alberto Magno, Philosophica 226, ETS, Pisa 2020.



Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Durante il corso saranno letti e commentati anche alcuni passi tratti da:

Aristotele, L’anima, a cura di G. Movia, Testi a fronte, Bompiani, Milano 2001 


Saranno inoltre considerati a lezione, ai soli fini del confronto teorico, alcuni passi tratti da:

Tommaso d’Aquino, L’unità dell’intelletto contro gli averroisti, a cura di A. Ghisalberti, Milano, Bompiani 2000


Per i non frequentanti

L. Bianchi (ed.), La filosofia nelle Università: secoli XIII-XIV, La Nuova Italia, Firenze 1997, c. 1 e 2 (L’acculturazione filosofica dell’Occidente e Le università e il decollo scientifico dell’Occidente, a cura di L. Bianchi), pp. 1-61, e c. 6 (Psicologia e conoscenza, a cura di C. Marmo), pp. 163-184.


Metodi didattici
  • Il corso si svolgerà prevalentemente mediante lezioni frontali e lettura diretta del testo dell’autore, che sarà inoltre discusso e commentato mediante ampio dibattito in aula. Sarà letto il testo in traduzione italiana e soltanto in taluni casi specifici si ricorrerà al testo originale in lingua latina. Sarà adottato un taglio didattico di tipo teorico e storico.

Modalità di valutazione
  • La valutazione avverrà in appelli appositamente previsti nelle sessioni di esame (non sarà contemplata l’ipotesi di una verifica in itinere) tramite una verifica orale, in cui saranno valutate:

    - le conoscenze delle dottrine dibattute nel testo adottato e del contesto storico-filosofico;

    - la capacità di muoversi automamente nel commento del testo adottato, individuando i passi chiave e i riferimenti dottrinali maggiormente significativi;

    - le competenze teoriche di riflettere sui nuclei concettuali proposti nel testo  

    La prova si svolgerà in due parti: una fase di interrogazione per sondare le conoscenze delle dottrine filosofiche necessarie alla comprensione del contesto e dell’opera trattata e una seconda fase di commento del testo per verificare le suddette capacità e competenze.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Italiano

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