Sociologia dei media
- A.A. 2024/2025
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea L-12
Nessuno
Titolo del corso:
Il patchwork mediale: informazione, testo, comunicazione
In prima istanza, il corso si prefigge l’acquisizione delle conoscenze necessarie allo sviluppo di una consapevolezza critica sull’uso e l’impatto dei media e dei dispositivi digitali, che necessitano di una adeguata literacy testuale e funzionale. L’obiettivo è sviluppare quelle capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia nel campo della sociologia dei media e dei processi culturali alla luce della digitalizzazione e della globalizzazione, agevolata dall’ascesa della società dei consumi, anche mediali. La prospettiva è evidenziare la centralità dei media nell’esperienza umana secondo una sensibilità storica e sociologica, tale da poter ridiscutere alcune delle categorie attraverso cui leggiamo la realtà: sicurezza, incertezza, ipertrofia mediale, rischio, tecnologia, retorica, rappresentazione, consumo, fiducia, memoria.
La sociologia della comunicazione, indagata secondo le prospettive euristiche della communication research, si lega allo studio delle dinamiche mediali complesse, in un momento storico in cui l’emergenza pandemica prima, e quella bellica poi, impongono agli operatori dell’informazione una responsabilità deontologica e documentaria stringente, legata alla gestione della percezione dell’insicurezza e dell’incertezza. Di qui la necessità di trasmettere le opportune conoscenze mediologiche e culturali agli studenti, chiamati a vagliare l’imponente messe di informazioni e contenuti che popolano la mediasfera digitale.
Il corso propone una ricognizione critica sul ruolo dei media mainstream e digitali nel contesto più ampio della sociologia dei processi culturali, sulla scorta delle principali teorie mediologiche del Novecento e delle più recenti prospettive di ricerca nel campo della communication research. In primo piano, le derive individualistiche della post-modernità e la costruzione dei simulacri simbolici e testuali della società di massa e connessa. Sullo sfondo si stagliano gli effetti della globalizzazione informativa, caratterizzata dalla fine delle grandi narrazioni e dal racconto multimodale del quotidiano, con particolare riferimento alla convergenza tra nuovi e vecchi device, che la metafora del patchwork mediale descrive in maniera efficace. Di qui la necessità di indagare le modalità di consumo delle notizie e le tecniche di condivisione dei contenuti, nell’era della circolarità informativa e della connessione permanente.
S. Bentivegna, G. Boccia Artieri, Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale, Laterza, Bari 2019.
L. Mazzoli, Il patchwork mediale. Comunicazione e informazione fra media tradizionali e media digitali, FrancoAngeli, Milano 2017.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Per ulteriori informazioni: andrea.lombardinilo@unimc.it
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Le lezioni frontali si svolgono con l’ausilio dei materiali didattici inseriti in programma e con il supporto di documenti d’approfondimento (soprattutto multimediali) che saranno indicati nel corso delle lezioni.
Esame orale, valutato in trentesimi, volto a verificare la capacità di esporre con chiarezza e autonomia di giudizio gli argomenti trattati durante il corso.
Lingua inglese
Italiano