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Home Anna Ilaria Trapè Didattica 2024/2025 Diritto agroalimentare dell'unione europea

Diritto agroalimentare dell'unione europea

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 8, 8(m)
  • Ore 40, 40(m)
  • Classe di laurea LM-62, LM-52(m)
Anna Ilaria Trapè / Professoressa di ruolo - II fascia (GIUR-03/B)
Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali
Prerequisiti

Nessun prerequisito: il corso richiamerà alcuni fondamentali concetti di diritto agrario dell'Unione europea propedeutici all'apprendimento dei temi del diritto agroalimentare

Obiettivi del corso

Il Corso si propone l'obiettivo di trasmettere una conoscenza approfondita dei principi fondamentali della legislazione alimentare della Unione europea, tenendo in considerazione le norme del diritto europeo relative alla produzione e al commercio degli alimenti, anche in relazione ai diritti del consumatore e a una corretta informazione.

Gli studenti e le studentesse acquisiranno un'approfondita conoscenza e comprensione dei principali profili giuridici legati al settore agroalimentare e delle più attuali problematiche sul panorama europeo inerenti al cibo (sotto il duplice profilo della produzione e del consumo); saranno in grado di applicare le conoscenze acquisite e la risoluzione di problemi sia in relazione a testi giuridici che alla casistica giurisprudenziale. Saranno inoltre capaci di formulare giudizi autonomi e di esporre le conoscenze acquisite in modo chiaro ed esaustivo, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Saranno altresì in grado di approfondire in modo autonomo le principali tematiche giuridiche nei contesti lavorativi in cui si opererà.

Programma del corso

- le fonti normative e i vari livelli di governo;

- i principi fondamentali del diritto alimentare UE e la giurisprudenza della Corte di giustizia in materia alimentare. Le norme del Trattato di Marrakech in materia agricola e alimentare;

- la general Food Law in materia di sicurezza alimentare (il reg. 178/2002): i principi, obblighi e responsabilità degli operatori del settore alimentare

- l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, il sistema di allarme rapido e la gestione delle crisi alimentari;

- il diritto del consumatore ad una scelta informata: l'etichetta, la presentazione dei prodotti alimentari, le informazioni nutrizionali, i claims

- La disciplina degli aromi, additivi, coloranti, edulcoranti

- La qualità degli alimenti e gli strumenti di valorizzazione dei prodotti sul mercato: denominazioni merceologiche, DOP, IGP, STG, l'agricoltura biologica ed altri marchi di qualità.

- La Strategia europea Farm to Fork

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

In alternativa, studiare uno dei seguenti testi       

(A) Bruno F., Il diritto alimentare, Cedam, 2022

(A) L. Costato - P. Borghi - V. Paganizza S. Rizzioli - L. Salvi Compendio di diritto alimentare Cedam, Padova, 2022

 

Per gli studenti e le studentesse frequentanti, alcune parti del testo sopra indicato verranno sostituite dal materiale didattico fornito dalla docente.


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

nessuna informazione

Metodi didattici
  • Didattica frontale e dialogata, seminari, analisi e discussione di casi studio e documenti, lavori di gruppo e ricerche individuali svolte dagli studenti, visione di documentari.

     

Modalità di valutazione
  • La prova di valutazione finale è orale. Le domande saranno tese ad accertare il livello di conoscenza e approfondimento dei contenuti del corso (33% sul totale della valutazione complessiva), la capacità critica e la padronanza lessicale specifica (33% sul totale della valutazione complessiva), la chiarezza espositiva (33% sul totale della valutazione complessiva).

    Coerentemente con i tempi di svolgimento del corso, potrà essere effettuata una prova intermedia scritta (con domande aperte) di valutazione della preparazione sugli argomenti che saranno analizzati fino a una settimana prima della prova stessa e che la docente comunicherà espressamente. La partecipazione alla prova intermedia è facoltativa. Il voto della valutazione intermedia inciderà per il 50% sulla valutazione finale.


Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

nessuna

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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I materiali didattici sono reperibili nella stanza Teams al link di seguito
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