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Home Carlo Piergallini Didattica 2024/2025 Diritto penale degli enti

Diritto penale degli enti - Compliance preventiva dei rischi - reato e sistema del controllo interno nelle organizzazioni complesse - mod. 2

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 4
  • Ore 20
  • Classe di laurea LMG/01
Carlo Piergallini / Professore di ruolo - I fascia (GIUR-14/A)
Dipartimento di Giurisprudenza
Prerequisiti

Ai fini della comprensione della materia è imprescindibile la conoscenza del Diritto penale. Si consiglia, pertanto, di sostenere previamente l'esame di Diritto penale.

Obiettivi del corso

l corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per comprendere le nozioni essenziali in materia di assessment e management del rischio-reato all'interno delle organizzazioni complesse.

Programma del corso

Il programma ha ad oggetto il tema della prevenzione del rischio-reato ex D.lgs. n. 231/2001 all'interno delle organizzazioni complesse. In particolare: a) come decide un'organizzazione complessa: le procedure (struttura e funzione); b) la dinamica dei controlli sulle decisioni dell'ente: controlli di primo, secondo e terzo grado; c) il rischio-reato come componente, tra gli altri diversi rischi (economici, progettuali, di mercato etc.), del processo decisionale: apprezzamento (assessment) e strategie di contenimento (management); d) un'analisi "dal vivo": esame del modello di organizzazione e di alcune procedure aziendali orientate alla riduzione del rischio-reato.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

1) (A); Piergallini C.; Danno da prodotto e responsabilità penale; Giuffré; Milano; 2004 pp.303-348; ISBN 8814111235.

2) (A); Piergallini C.; Note in tema di prevenzione del rischio-corruzione; in www.lalegislazionepenale.eu; Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Torino; 16.2.2021, pp.1-12.


Altre informazioni / materiali aggiuntivi


Il libro di testo n.1 è reperibile in biblioteca; il libro di testo n. 2 è open access. Il docente metterà a disposizione degli studenti un Modello 'pilota' di organizzazione, ai sensi del d. lgs. 231/2001, quale materiale di documentazione e supporto ai temi trattati durante il corso.

Metodi didattici
  • Alle tradizionali e indispensabili lezioni teoriche, impartite mediante didattica frontale, saranno affiancate lezioni ed esercitazioni di taglio pratico funzionali alla comprensione e all'analisi "da vicino" dei processi decisionali aziendali.
Modalità di valutazione
  • La prova d'esame è orale e verte sulle tematiche oggetto del programma. Il corso e l'esame si tengono in lingua italiana. Non ci sono prove intermedie. L'esame è volto a determinare il livello di conoscenza, di capacità critica e applicativa acquisiti nello studio della materia. In particolare, i criteri adottati per la graduazione dei voti sono: (a) conoscenza e capacità di comprensione dei testi (il 30% sul totale della valutazione complessiva);(b) capacità di operare collegamenti fra i testi (il 15% sul totale della valutazione complessiva); (c) capacità di applicare le conoscenze (il 30% sul totale della valutazione complessiva); (d) autonomia di giudizio e di pensiero critico (il 25% sul totale della valutazione complessiva).

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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