Diritto processuale penale 2
- A.A. 2017/2018
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LMG/01
Diritto costituzionale, Diritto penale, Procedura penale 1
Il corso si prefigge di fornire conoscenze avanzate dello strumento processualpenalistico,
attraverso
la conoscenza e comprensione del codice e delle leggi speciali in tema di procedimenti speciali.
Lo
scopo è quello di assicurare la conoscenza approfondita del complesso panorama dei differenti
riti
speciali, con consapevolezza critica sia della struttura dei vari modelli, sia di implicazioni, effetti,
opzioni strategiche che comportano per i soggetti processuali. Il risultato atteso all'esito del corso
è
che lo studente padroneggi la terminologia tecnica, la fisionomia e le dinamiche specifiche degli
istituti approfonditi. Dovrebbe altresì avere conoscenza, comprensione e capacità di analisi della
disciplina che li concerne, dai contenuti normativi sino ai profili controversi, riuscendo ad esporli e
commentarli in forma chiara, ragionata e terminologicamente corretta.
La flessibilità del modello processuale e le logiche di fondo delle alternative al rito ordinario - Il
procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica - Carattere accusatorio/inquisitorio
dei riti - Dettato costituzionale e riti speciali - Il giudizio abbreviato - L'applicazione della pena su
richiesta - Il giudizio direttissimo - Il giudizio immediato - Il procedimento per decreto - La
sospensione del processo con messa alla prova - Il rito penale di pace - Il rito penale a carico di
minorenni - Il procedimento a carico degli enti
- 1. (A) CONSO - GREVI - BARGIS Compendio di procedura penale Cedam, Padova, ult. ed., 2016 » Pagine/Capitoli: Cap. VI, VIII, XII, XIII, XIV
Atti specifici e letture aggiuntive verranno eventualmente indicati durante il corso.
Per i non frequentanti lo studio va integrato con il seguente testo:
Procedura penale minorile, a cura di M. Bargis, Giappichelli, 2016, cap. VI.
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Al fine di fornire agli studenti le nozioni avanzate e una più affinata metodologia di settore, ci si
avvarrà di lezioni frontali, corredate da didattica dialogata in modo da stimolare la capacità degli
studenti di interagire e discutere sui temi trattati. Nel corso delle lezioni verrà svolta l'analisi di atti
processuali dei riti speciali, per affinare la capacità di collegamento con i profili pratici della disciplina
e l'attitudine a fronteggiare casi concreti, nonché lo studio di controversie giurisprudenziali e
decisioni delle Alte Corti, per sollecitare la capacità di analisi critica. Ove necessario e possibile, si
terranno seminari di approfondimento su temi di attualità o si organizzeranno lezioni di professionisti
di settore su aspetti qualificanti dei temi trattai dal punto di vista della pratica forense.
- L'esame si svolge oralmente e in lingua italiana, al fine di verificare la conoscenza e
comprensione da parte dello studente delle dinamiche e degli istituti in materia di riti speciali e riti
extracodicistici. A tal fine, si terrà conto innanzitutto della conoscenza e consapevolezza delle
informazioni di base di quest'ambito della disciplina, della capacità di esposizione fluida e
ragionata degli argomenti, dell'impiego corretto della terminologia specialistica. Verranno altresì
valutati la completezza delle informazioni, la capacità di analizzarle criticamente riferendo anche
dei profili problematici di maggior rilievo, la padronanza degli strumenti. Il corso prevede per gli
studenti frequentanti una prova finale parziale, mediante somministrazione di questionario a
risposta multipla. L'esame orale, per chi sostenga detta prova, verte solo sulla disciplina dei riti
speciali che da essa sono rimasti esclusi.