Diritto processuale penale 2
- A.A. 2020/2021
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LMG/01
La comprensione della materia richiede padronanza delle conoscenze di base del
lDiritto costituzionale, del Diritto penale, della Procedura penale 1.
Il corso si prefigge di fornire conoscenze avanzate dello strumento
processualpenalistico,
attraverso
la conoscenza e comprensione del codice e delle leggi speciali in tema di
procedimenti speciali.
Lo
scopo è quello di assicurare la conoscenza approfondita del complesso panorama dei
differenti
riti
speciali, con consapevolezza critica sia della struttura dei vari modelli, sia di
implicazioni, effetti,
opzioni strategiche che comportano per i soggetti processuali. Il risultato atteso
all'esito del corso
è
che lo studente padroneggi la terminologia tecnica, la fisionomia e le dinamiche
specifiche degli
istituti approfonditi. Dovrebbe altresì avere conoscenza, comprensione e capacità di
analisi della
disciplina che li concerne, dai contenuti normativi sino ai profili controversi, riuscendo
ad esporli e
commentarli in forma chiara, ragionata e terminologicamente corretta.
La flessibilità del modello processuale e le logiche di fondo delle alternative al rito
ordinario - Carattere accusatorio/inquisitorio
dei riti - Dettato costituzionale e riti speciali - Il giudizio abbreviato - L'applicazione
della pena su
richiesta - Il giudizio direttissimo - Il giudizio immediato - Il procedimento per decreto
- La
sospensione del processo con messa alla prova - Il rito penale di pace - Il rito penale a carico di
minorenni - Il procedimento a carico degli enti
- 1. (A) CAMON, CESARI, DANIELE, DI BITONTO, NEGRI, PAULESU Fondamenti di procedura penale Cedam, Padova, 2020 » Pagine/Capitoli: Parte III, cap XVI; Parte IV.
- 2. (A) BARGIS Compendio di procedura penale Cedam, Padova, 2018 » Pagine/Capitoli: Cap. VI, XII, XIII, XIV.
I due testi indicati sono in alternativa. Va utilizzata per la preparazione dell'esame l'ultima edizione disponibile del manuale scelto.
Atti specifici e letture aggiuntive verranno indicati durante il corso e tempestivamente segnalati sulla pagina docente.
Per i non frequentanti lo studio va integrato con il seguente testo:
Procedura penale minorile, a cura di M. Bargis, Giappichelli, 3 edizione, 2019, cap. VI.
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Al fine di fornire agli studenti le nozioni avanzate e una più affinata metodologia di
settore, ci si
avvarrà di lezioni frontali, corredate da didattica dialogata in modo da stimolare la
capacità degli
studenti di interagire e discutere sui temi trattati. Nel corso delle lezioni verrà svolta
l'analisi di atti
processuali dei riti speciali, per affinare la capacità di collegamento con i profili pratici
della disciplina
e l'attitudine a fronteggiare casi concreti, nonché lo studio di controversie
giurisprudenziali e
decisioni delle Alte Corti, per sollecitare la capacità di analisi critica. Ove necessario e
possibile, si
terranno seminari di approfondimento su temi di attualità o si organizzeranno lezioni
di professionisti
di settore su aspetti qualificanti dei temi trattai dal punto di vista della pratica
forense.
- L'esame si svolge oralmente e in lingua italiana, al fine di verificare la conoscenza e
comprensione da parte dello studente delle dinamiche e degli istituti in materia di riti
speciali e riti
extracodicistici. A tal fine, si terrà conto innanzitutto della conoscenza e
consapevolezza delle
informazioni di base di quest'ambito della disciplina, della capacità di esposizione
fluida e
ragionata degli argomenti, dell'impiego corretto della terminologia specialistica.
Verranno altresì
valutati completezza delle informazioni, capacità di analisi critica
, padronanza degli strumenti tecnico-espressivi. Il corso
prevede per gli
studenti frequentanti una prova finale parziale, mediante somministrazione di
questionario a
risposta multipla. La valutazione della prova parziale, espressa in trentesimi, fa media
con l'esito dell'esame orale; questo , per chi sostenga detta prova, verte solo sulla
parte di programma da essa rimasta esclusa.