Diritto dei procedimenti penali speciali
- A.A. 2024/2025
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LMG/01
La comprensione della materia richiede padronanza delle conoscenze di base del Diritto costituzionale, del Diritto penale, del Diritto processuale penale
Il corso si prefigge di fornire conoscenze avanzate dello strumento processualpenalistico, attraverso la conoscenza e comprensione del codice e delle leggi speciali in tema di procedimenti speciali. Lo scopo è quello di assicurare la conoscenza approfondita del complesso panorama dei differenti riti speciali, con consapevolezza critica sia della struttura dei vari modelli, sia di implicazioni, effetti, opzioni strategiche che comportano per i soggetti processuali. Il risultato atteso all'esito del corso è che lo studente padroneggi la terminologia tecnica, la fisionomia e le dinamiche specifiche degli istituti approfonditi. Dovrebbe altresì avere conoscenza, comprensione e capacità di analisi della disciplina che li concerne, dai contenuti normativi sino ai profili controversi, riuscendo ad esporli e commentarli in forma chiara, ragionata e terminologicamente corretta.
La flessibilità del modello processuale e le logiche di fondo delle alternative al rito ordinario - Carattere accusatorio/inquisitorio dei riti - Dettato costituzionale e riti speciali - Il giudizio abbreviato - L'applicazione
della pena su richiesta - Il giudizio direttissimo - Il giudizio immediato - Il procedimento per decreto - La sospensione del processo con messa alla prova - Il rito penale di pace - Il rito penale a carico di minorenni - Il procedimento a carico degli enti - La giustizia riparativa
Testo adottato A) CAMON, CESARI, DANIELE, DI BITONTO, NEGRI, PAULESU, Fondamenti di procedura penale, Cedam, Milano, 2023, ISBN 9788813382285, Parte III, cap. XVI; Parte IV.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Eventuali materiali o letture aggiuntivi verranno indicati a lezione e, in tal caso, indicati nella pagina docente.
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Al fine di fornire agli studenti le nozioni avanzate e una più affinata metodologia di settore, ci si avvarrà di lezioni frontali, corredate da didattica dialogata in modo da stimolare la capacità degli studenti di interagire e discutere sui temi trattati. Nel corso delle lezioni verrà svolta l'analisi di atti processuali dei riti speciali, per affinare la capacità di collegamento con i profili pratici della disciplina e l'attitudine a fronteggiare casi concreti, nonché lo studio di controversie giurisprudenziali e decisioni delle Alte Corti, per sollecitare la capacità di analisi critica. Ove possibile, si organizzeranno lezioni con il contributo di professionisti di settore su aspetti qualificanti dei temi trattati dal punto di vista della pratica forense.
L'esame si svolge oralmente e in lingua italiana, al fine di verificare la conoscenza e comprensione da parte dello studente delle dinamiche e degli istituti in materia di riti speciali, riti extracodicistici e dinamiche di giustizia riparativa. A tal fine, si terrà conto dei seguenti parametri: conoscenza e completezza delle informazioni (60% della valutazione), capacità di esposizione fluida e ragionata degli argomenti (10% della valutazione), padronanza degli strumenti tecnico-espressivi (20% della valutazione), capacità di analisi critica (10% della valutazione).
Alla fine del corso, verrà svolta una prova scritta su parte del programma, mediante somministrazione di questionario a risposta multipla. Gli argomenti della prova verranno segnalati a lezione e pubblicati sulla pagina docente in tempo utile per la preparazione del test. La valutazione della prova, espressa in trentesimi, fa media con l'esito dell'esame orale, con un peso pari a 2/3 per lo scritto e 1/3 per l'orale; quest'ultimo, per chi sostenga detta prova, verte solo sulla parte di programma da essa rimasta esclusa. Per la prova scritta non è consentita la consultazione di testi e codici.
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