Interventi psico-educativi e didattici con disturbi relazionali (G2) - Sspg
- A.A. 2018/2019
- CFU 1
- Ore 20
Gli studenti dovranno essere in possesso dei seguenti prerequisiti culturali e professionali
1. conoscenza dei fondamenti generali della psicologia dello sviluppo e della psicologia dell'apprendimento scolastico;
2. conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con particolare riguardo a:
A) Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (DM 16 novembre 2012 , n. 254)
B) normativa generale per l'inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali (disabili, con disturbi specifici di apprendimento e con BES non certificati):
- Legge n. 104/1992 (articoli di interesse);
- Legge n. 170/2010
- D.M. del 27 dicembre 2012
- C.M. n. 8 del 06 marzo 2013
- Decreto legislativo n. 66/2017
. Comprendere la diversa origine dei molteplici Bisogni Educativi Speciali
. Individuare all'interno della categorizzazione dei B.E.S. i disturbi della relazione
. Comprendere il ruolo della scuola nei processi di inclusione sociale
. Comprendere l'importanza della partecipazione attiva come chiave di accesso all'apprendimento e come strategia didattico-educativa inclusiva ed efficace
. Comprendere l'importanza dell'«osservazione sistematica» per la progettazione di ambienti di apprendimento inclusivi
. Acquisire competenze nell'attuazione di una programmazione inclusiva per un alunno con difficoltà relazionali che parta dai suoi punti di forza e che tenga conto dei principali punti di debolezza
. Comprendere il ruolo dell'intelligenza emotiva e dell'empatia come strumento essenziale per un intervento che risulti efficace nonché come contenuto stesso degli apprendimenti
B.E.S.: dai disturbi generalizzati dello sviluppo, ai D.O.P. sino ai disturbi della relazione trasversali ai Bisogni educativi speciali
La didattica inclusiva nei documenti programmatici: Indicazioni Nazionali 2012, Nuovi Scenari 2018, Competenze chiave di Cittadinanza 2007
Life skills e apprendimento
Strategie di didattica inclusiva (secondo il modello del Centro Studi Erickson)
La pianificazione dell'intervento psicoeducativo in chiave bio-spico-sociale
La relazione educativa: intelligenza emotiva, empatia, ascolto attivo come strumenti e contenuti stessi dell'intervento psicoeducativo.
La motivazione ad apprendere e la "self efficacy"
Metodologia laboratoriale:
- Comunicazione non verbale
- corpo per l'incontro con l'altro
Metodi tecniche didattiche volte a stimolare la partecipazione attiva, l'assunzione del punto di vista altrui, e la cooperazione: cooperative learning, peer tutoring, role playing, modeling
Il ruolo dei compagni di classe come risorsa.
I contenuti si svilupperanno nel corso delle quattro giornate di lezione, tuttavia saranno tutti trasversalmente oggetto di discussione ed approfondimento in ciascuna giornata.
- 1. (C) Gomez Paloma F. corporeità ed emozioni Erickson, Trento, 2001
- 2. (C) Gomez Paloma F., Damiani P. Cognizione corporea, competenze integrate e formazione dei docenti Erickson, Trento, 2015
- 3. (C) Tuffanelli L., Inaes D. La gestione della classe Erickson, Trento, 2011
- 4. (C) Ianes D., Canevaro A. Buone prassi di integrazione e inclusione scolastica Erickson, Trento, 2015
i materiali didattici saranno tutti scaricabili dalla bacheca condivisa con i corsiti www.padlet. com e dalla classe virtuale
su www.edmodo.com
I non frequentanti dovranno produrre e caricare su edmodo o inviare al docente via mail le esercitazioni didattiche previste per i frequentanti
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Il laboratorio si articolerà in una fase introduttiva volta ad offrire parametri teorici di riferimento ed una seconda fase pratica che vedrà i corsisti coinvolti personalmente all'interno di esperienze laboratoriali di gruppo volte a far acquisire una capacità metacognitiva ed a riconoscere, ciascuno le proprie "personali" strategie risolutive.
Al termine di ogni lezione è prevista una fase di debriefing circa i contenuti affrontati, vissuti e appresi.
Le metodologie saranno utilizzare cercando di
- ridurre al minimo i tempi della didattica frontale
- stimolare il recupero delle informazioni tramite il braistorming
- collegare l'apprendimento alle esperienze e alle conoscenze pregresse degli studenti
- favorire l'utilizzazione immediata e sistematica delle conoscenze e abilità, mediante attività di laboratoriale.
- La valutazione degli obiettivi formativi del laboratorio terrà conto del livello di partecipazione alle lezioni, dei lavori di gruppo svolti nel corso delle lezioni, ed di un elaborato finale.
Prova finale: strutturata
Finalità: rilevare il livello di conoscenze, comprensione e la capacità critica