Linguistica applicata (AL)
- A.A. 2016/2017
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea L-12
Buona cultura di base, capacità di analisi in ambito linguistico , interpretazione critica.
Fornire al discente i principi di base dell'analisi sociologica e pragmatica della comunicazione
in
contesti d'uso mettendolo in grado di comprendere la differenza fra la propria varietà di
lingua e la
varietà. Ci si attende una graduale acquisizione dei principi teorici della linguistica sociologica
e
pragmatica oltre che della etnolinguistica, mirando a fornire competenze e capacità
applicative sia in
relazione alll'attuale quadro noetico sia alla autonomia di analisi critica.
Il tema generale riguarderà i principi di teoria della sociologia applicata allo studio delle
lingue, con particolare riferimento alle competenze derivate dalla pragmatica e della
etnologia. Si cercherà di sviluppare la capacità di innovazione linguistica attraverso tecniche e
strategie mirate anche alla abilità discorsiva e argomentativa.
I frequentanti e i non-frequentanti sono tenuti alla lettura del volume di Giorgio Graffi e Sergio Scalise "Le lingue e il linguaggio" il Mulino, Bologna (Terza edizione, 2013), tralasciando i capitoli IV e VII ; a esso i non-frequentanti aggiungeranno anche il volume di Giorgio R. Cardona "Introduzione all'etnolinguistica", Utet, Torino (ultima ristampa).
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Il corso sarà basato sulla presentazione di casi di studio derivati sia dall'italiano sia dalle
principali lingue europee utili a spiegare il complesso dell'azione sociale sul fenomeno lingua.
Con l'applicazione di strategie didattiche mirate, il discente sarà progressivamente condotto
a incrementare quelle capacità di analisi che lo mettano in grado di delineare i parametri
costitutivi dei fenomeni esaminati.
- Prova orale per l'accertamento delle capacità di analisi e di ricomposizione delle componenti
socio-pragmatiche della lingua mirata alla verifica della maturità acquisita nell'interpretazione
e nell'esposizione dei casi analizzati nel corso e nella teoria generale della interferenza. Alla
valutazione dei fenomeni sincronici si affiancherà il giudizio sulle capacità argomentative sui
dati sincronici della L1 a contrasto con altre lingue usate nella mediazione di fenomeni
culturali, riconoscendo le relazioni e le interferenze intralingusitiche.
La docenza sarà professata in italiano secondo l'attuale standard; l'apparato esemplificativo si servirà di numerose lingue occidentali e orientali, moderne e antiche.