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Home Primerano Domenica Didattica 2021/2022 Architettura degli interni e allestimento

Architettura degli interni e allestimento

  • A.A. 2021/2022
  • CFU 3
  • Ore 15
  • Classe di laurea SAB-5203
Domenica Primerano /
Prerequisiti

Sarebbe auspicabile che gli studenti avessero già frequentato, nel corso di laurea triennale e magistrale, un insegnamento di museologia. Sarebbe utile inoltre che gli studenti possedessero alcune nozioni relative all'architettura moderna e contemporanea. In ogni caso il docente verificherà i prerequisiti di partenza, in modo tale da integrare eventuali carenze nella formazione dei partecipanti con ulteriori indicazioni bibliografiche.

Obiettivi del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti della Scuola di specializzazione strumenti adeguati che consentano loro di procedere ad una lettura autonoma, consapevolmente critica, degli spazi appositamente progettati per ospitare beni storico artistici. Gli argomenti trattati, afferenti alla progettazione degli spazi museali, la presentazione di alcuni case study, intendono far comprendere agli studenti la complessità che sottende l'atto del 'mostrare', esito finale del delicato compromesso tra esigenze spesso difficilmente conciliabili: conservazione ed esposizione, comunicazione, accessibilità, per citarne solo alcune. Il corso si propone inoltre di fornire agli studenti le competenze necessarie per poter intervenire in modo critico nell'elaborazione di un progetto di allestimento, di per sé campo d'azione dell'architetto museografo, operazione che tuttavia non può prescindere dall'apporto del museologo e delle sue conoscenze di carattere storico e teorico.

Programma del corso

Tenendo conto del monte ore a disposizione, il corso cercherà di fornire indicazioni di base circa l'evoluzione della tipologia architettonica del museo, analizzando al contempo specificità e contraddizioni del cosiddetto 'museo interno'che caratterizza la realtà museale italiana. Ci si soffermerà inoltre su ciò che concorre a delineare un progetto espositivo, evidenziando analogie e differenze tra un percorso permanente e un'esposizione temporanea. La visita ad un museo o ad una mostra concluderà il corso.
Evidenziando costantemente la stretta correlazione tra aspetti museografici e museologici, il corso proporrà un rapido excursus sulla nascita del museo 'moderno', inteso come 'idea' e non solamente come edificio o collezione. Ci si soffermerà sull'evoluzione della tipologia architettonica del museo, dagli antecedenti rappresentati dagli studioli, dalle Wunderkammern e dalle gallerie, per giungere alla nascita di una specifica tipologia architettonica coincidente con la formazione del museo pubblico. Verranno prese in esame le prime forme di museo elaborate in epoca illuminista, sulla base del modello introdotto da Jean Nicolas Louis Durand nei Precis des leçon d'architecture con la combinazione di rotonda, galleria e studiolo. Si parlerà della forte influenza che le architetture effimere realizzate in occasione delle Esposizioni universali ebbero sulla progettazione museale, con l'introduzione di nuove tecniche e nuovi materiali costruttivi e con l'adozione di innovative modalità espositive delle merci. Sarà dedicato ampio spazio al dibattito che vide contrapposti architetti e storici dell'arte nei primi decenni del Novecento, un dibattito che contribuì a dare centralità al progetto espositivo: si iniziò a prevedere un'offerta selettiva di opere, con percorsi differenziati destinati al pubblico generico e agli studiosi; furono introdotte, specie nei musei americani, le period rooms; ci si pose finalmente il problema di una corretta conservazione e illuminazione delle opere. Ed è proprio in questo arco temporale che l'idea di museo inteso come monumento (il museo classicista) farà spazio all'idea di museo concepito come macchina espositiva (il museo razionalista), passaggio fondamentale di cui il corso darà conto prendendo in esame alcune realizzazioni dei Maestri del Novecento. Inevitabile un focus sulla realtà italiana, nella prima metà del Novecento caratterizzata dai musei di ambientazione, smantellati nel secondo dopoguerra dall'azione congiunta di museografi e museologi che proposero soluzioni innovative per risolvere il problema del 'museo interno'. Ci si soffermerà quindi sulla ridefinizione di ruoli e forme del museo contemporaneo, sull'elaborazione di una nuova idea di museo in risposta alle richieste della società e del turismo di massa. Si passerà dal Baubourg al Guggenheim di Bilbao, ai cosiddetti 'musei dell'iperconsumo' e al trionfo dell'architettura; al contempo si parlerà del museo della narrazione e di musei basati esclusivamente sulla multimedialità.
Dopo avere approfondito i caratteri dell'edificio 'contenitore', saranno illustrati i concetti base e i principi dell'allestimento interno, tanto dei musei che delle mostre temporanee, in un continuo intrecciarsi di esigenze differenti, attraverso l'analisi delle diverse componenti di un progetto espositivo: il percorso, l'ordinamento, le problematiche relative ad una eventuale ricontestualizzazione del bene esposto, l'illuminazione, la conservazione, la sicurezza, gli strumenti (tradizionali e innovativi) per una efficace didattica museale (grafica, pannelli, apparati informativi) ...
La visita finale ad un museo e/o ad una mostra consentirà agli studenti di esprimere un giudizio critico sulle scelte operate, individuando punti di forza e criticità rispetto alle quali eventualmente proporre soluzioni alternative.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati
  • 1.  (A) Gioconda Cafiero Museografia. Riflessioni sulla metodologia e l'identità disciplinare Edizioni scientifiche italiane, Napoli, 2011 » Pagine/Capitoli: 144
  • 2.  (C) Antonella Huber Il museo italiano. La trasformazione di spazi storici in spazi espositivi. Attualità dell'esperienza museografica degli anni '50 Lybra Immagine, Milano, 1997 » Pagine/Capitoli: 172
  • 3.  (A) Massimo Malagugini Allestire per comunicare. Spazi divulgativi e spazi persuasivi Franco Angeli, Milano, 2008 » Pagine/Capitoli: 128
  • 4.  (C) Franco Minissi Il museo negli anno ottanta Edizioni Kappa, Roma, 1983 » Pagine/Capitoli: 156
  • 5.  (A) Luca Basso Peressut Il museo moderno: architettura e museografia da Auguste Perret a Louis Kah Edizioni Lybra Immagine, Milano, 2005 » Pagine/Capitoli: 255
  • 6.  (A) Luca Basso Peressut I luoghi del museo. Tipo e forma fra tradizione e innovazione Editori Riuniti, Roma, 1985 » Pagine/Capitoli: da p. 13 a p.135
  • 7.  (C) Sandro Ranellucci Museum. Trattato di museografia Gangemi editore, Roma, 2016 » Pagine/Capitoli: 384
  • 8.  (A) Maria Laura Tomea Gavazzoli Manuale di museologia Etas, Milano, 2003 » Pagine/Capitoli: capitoli 4 e 5
Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Nel corso delle lezioni verranno segnalate altre risorse didattiche da utilizzare

Metodi didattici
  • Sono previste lezioni frontali, di taglio teorico e storico, nelle quali verranno utilizzate molte immagini a illustrazione dei temi trattati. Oltre ai power point, potranno essere utilizzati anche materiali audio-video. Si cercherà comunque di stimolare il coinvolgimento degli studenti, sia sottoponendo loro casi di studio sui quali aprire una discussione, che proponendo loro di sottoporre al gruppo esempi di musei/mostre/allestimenti di loro conoscenza, rispetto ai quali evidenziare punti di forza e criticità riscontrate. Il contributo personale degli studenti costituirà un momento di crescita per 'intero gruppo; contestualmente potrà essere utile per verificare lo stato di progressione dell'apprendimento. Il sopralluogo ad una realtà museale di particolare interesse per i temi trattati dal corso sarà l'occasione per stabilire una relazione meno formale e più partecipata con gli studenti. In tale circostanza, potrebbe essere prevista la presenza di un professionista del settore.
Modalità di valutazione
  • L'esame, che si svolgerà in lingua italiana e in forma orale, sarà volto a verificare le conoscenze relative ai temi presentati nel corso. L'esame si compone di due parti: nella prima parte lo studente potrà presentare un museo o una mostra che, a suo parere, bene esemplifica le problematiche affrontate dal corso, rilevando potenzialità e criticità del progetto espositivo; nella seconda parte risponderà ad alcune domande che mirano a verificare la comprensione dei temi affrontati. Lo studente sarà valutato sulla base delle conoscenze acquisite durante la frequenza al corso, sulla conoscenza della bibliografia assegnata e in base alla sua capacità o meno di analizzare criticamente i problemi affrontati.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Francese

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Francese

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