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Home Eleonora Cutrini Didattica 2020/2021 Economia regionale e urbana

Economia regionale e urbana

  • A.A. 2020/2021
  • CFU 6
  • Ore 40
  • Classe di laurea L-18
Eleonora Cutrini / Professoressa di ruolo - II fascia (ECON-04/A)
Dipartimento di Economia e Diritto
Prerequisiti

Lo studente deve conoscere i principi base della microeconomia.

Obiettivi del corso

Al termine del corso, lo studente che avrà superato l'esame di Economia regionale e urbana avrà raggiunto i seguenti obiettivi formativi:
- Conoscenza e comprensione delle teorie sulla localizzazione, sullo sviluppo di sistemi locali di piccola impresa, sull'agglomerazione urbana
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione utilizzando i principi di base e gli strumenti di analisi economica territoriale
- Abilità comunicative, autonomia di giudizio e capacità di apprendimento: L'utilizzo di banche dati e l'attività di discussione in aula su casi reali permetteranno agli studenti di migliorare il loro spirito critico, le loro capacità di apprendimento e di esposizione.

Programma del corso

A) Basi teoriche e metodologiche
- Economa e spazio, sviluppo esogeno e sviluppo endogeno
- I contributi fondamentali sulla localizzazione delle attività economiche
- Le economie di urbanizzazione
- Le teorie sullo sviluppo economico regionale: La teoria dei poli di sviluppo di F. Perroux, G. Myrdal e il principio di causazione circolare e cumulativa, la Nuova Geografia Economica, fasi di sviluppo e disparità, la struttura produttiva e la crescita regionale, il ruolo delle istituzioni e dell'innovazione (Indicatori di specializzazione e di diversificazione regionale)
- I modelli interpretativi sullo sviluppo dei sistemi produttivi locali: il distretto industriale Marshalliano come concetto socio-economico; le economie di distretto, l'effetto distretto
- Il ruolo delle multinazionali nello sviluppo locale: catene del valore e posizionamento delle imprese

B) Aspetti empirici/casi di studio
- Sviluppo economico e agglomerazione nell'esperienza italiana
- Mutamenti strutturali: terziarizzazione dei sistemi economici e le sue implicazioni territoriali
- Analisi del PIL, dei settori produttivi e dell'imprenditorialità a livello regionale
- Cambiamento strutturale, qualità istituzionale e disparità regionali in Europa
- Qualità della vita, cambiamento climatico e disastri naturali


Testi (A)dottati, (C)onsigliati
  • 1.  (A) R. Capello Economia regionale Il Mulino, Bologna, 2015 » Pagine/Capitoli: 1,4,5,7,8,9,10
  • 2.  (A) Bruzzo A. Analisi economica del territorio. Letture sulla scienza economica regionale Aracne, Roma, 2015 » Pagine/Capitoli: Capitoli 5, 6, 11 e 12 della parte II
  • 3.  (C) Becattini G. Ritorno al territorio Il Mulino, Bologna, 2009 » Pagine/Capitoli: Capitoli 1 e 3 parte I, 3 parte II
Altre informazioni / materiali aggiuntivi

I capitoli di riferimento sono indicativi. Durante le lezioni saranno fornite informazioni più dettagliate sugli argomenti da approfondire e sul materiale didattico.

Metodi didattici
  • Il corso prevede lezioni frontali, presentazione di casi esplicativi ed esercitazioni in gruppo. Gli studenti saranno incoraggiati a partecipare attivamente alle lezioni, discutendo le loro opinioni e mostrando capacità di discussione, motivazione e reciproco scambio di idee con gli altri studenti. A tal fine, i lavori di approfondimento, individuali o di gruppo, saranno oggetto di valutazione.
Modalità di valutazione
  • La prova d'esame è scritta e prevede 3 quesiti a risposta aperta (valide 9 punti ciascuna) e 4 quesiti a scelta multipla, valide 1 punto ciascuna. Le domande sono volte ad accertare il livello di conoscenza e comprensione acquisito sugli argomenti oggetto del corso.
    Non si assegna alcuna penalità di punteggio ad una risposta errata. Il massimo del punteggio ottenibile è 31 punti, pari a 30/trentesimi e lode.
    Il tempo complessivo a disposizione è di un'ora.
    Ulteriori modalità di valutazione che potranno essere utilizzate:
    - Ricerche individuali
    - Presentazioni da parte degli studenti
    - Esercitazioni
    La valutazione finale si basa sugli esiti della prova scritta e tiene conto delle eventuali tesine nonché delle esercitazioni svolte durante il corso.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Inglese