Economia regionale e urbana
- A.A. 2023/2024
- CFU 6
- Ore 40
- Classe di laurea L-18
Conoscenze di base nel campo della microeconomia e della macroeconomia. È inoltre utile aver acquisito competenze informatiche di base per l'utilizzo di programmi di scrittura testi (es., Word) e di organizzazione e elaborazione dati (es., Excel).
Al termine del corso, lo studente che avrà superato l'esame di Economia regionale e urbana avrà raggiunto i seguenti obiettivi formativi:
- Conoscenza e comprensione delle teorie sulla localizzazione, sullo sviluppo di sistemi locali di piccola impresa, sull'agglomerazione urbana
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione utilizzando i principi di base e gli strumenti di analisi economica territoriale
- Abilità comunicative, autonomia di giudizio e capacità di apprendimento: L'utilizzo di banche dati e l'attività di discussione in aula su casi reali permetteranno agli studenti di migliorare il loro spirito critico, le loro capacità di apprendimento e di esposizione.
Introduzione all'economia regonale e urbana: Metodi e concetti fondamentali.
Approcci teorici e tendenze recenti sulla localizzazione delle attività economiche:
- Imprese globali, città globali e sviluppo locale
- Catene del valore e posizionamento delle imprese
- Specializzazione funzionale delle città e dei territori
Le teorie sullo sviluppo regionale:
- Crescita esogena e sviluppo endogeno; Crescita equilibrata e sviluppo ineguale
- Fasi di sviluppo e disparità regionali
- Integrazione internazionale e disparità regionali
Struttura economica e specializzazione delle regioni: aspetti empirici.
Dallo spazio al territorio:
- sviluppo endogeno e distretti industriali marshalliani
- Tipologie di agglomerazione produttiva
- Sistemi produttivi locali e (de-)globalizzazione: crisi, resilienza e trasformazioni strutturali
- Crisi pandemica e fattori di resilienza delle imprese manifatturiere italiane.
(A) Capello R., Economia regionale, Il Mulino, Bologna, 2015; Capitoli: I.1, II, III, IV (paragrafi 1, 2, 3 e 4), V, VI, VII, VIII, IX e X
Oppure:
(A) Bruzzo A. Analisi economica del territorio. Letture sulla scienza economica regionale Aracne, Roma, 2015 » Pagine/Capitoli: 1,2,3,4,5,6,7,8 e 9 della parte I; capitoli 3,4,5,6 della parte II.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
All'inizio del corso la docente indicherà i materiali didattici ed un'eventuale dispensa da adottare in sostituzione o ad integrazione dei testi indicati.
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Il corso prevede lezioni frontali, esercitazioni, presentazioni di casi esplicativi e di approfondimento, seminari multidisciplinari, testimonianze del mondo imprenditoriale e degli operatori delle istituzioni pubbliche impegnate nella definizione ed implementazione delle politiche a sostegno delle imprese e dello sviluppo regionale.
La presentazione di casi reali e il confronto con le interpretazioni teoriche permetteranno agli studenti di migliorare le loro capacità di apprendimento necessarie per intraprendere gli studi successivi e/o il loro percorso professionale con un maggior grado di autonomia.
La prova d'esame è scritta e prevede 3 quesiti a risposta aperta (valide 9 punti ciascuna) e 4 quesiti a scelta multipla, valide 1 punto ciascuna. Le domande sono volte ad accertare il livello di conoscenza e comprensione acquisito sugli argomenti oggetto del corso.
Non si assegna alcuna penalità di punteggio ad una risposta errata. Il massimo del punteggio ottenibile è 31 punti, pari a 30/trentesimi e lode.
Non è possibile consultare eventuali testi o altro materiale durante la prova d’esame. Il tempo complessivo a disposizione è di un'ora.
Ulteriori modalità di valutazione di norma utilizzate:
- Ricerche individuali
- Presentazioni da parte degli studenti
- Esercitazioni
La valutazione finale si basa sugli esiti della prova scritta (peso: 60%) e tiene conto delle eventuali tesine nonché delle esercitazioni svolte durante il corso (peso: 40%).
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