Economia europea e sviluppo regionale
- A.A. 2023/2024
- CFU 9
- Ore 60
- Classe di laurea L-33
Conoscenze di base nel campo della microeconomia e della macroeconomia. È inoltre utile aver acquisito competenze informatiche di base per l'utilizzo di programmi di scrittura testi e di organizzazione e elaborazione dati.
Al termine del corso, gli studenti avranno compreso gli aspetti teorici dello sviluppo regionale e la connessa evidenza empirica.
Gli studenti avranno inoltre acquisito capacità di lettura ed interpretazione dei dati sull'andamento delle disparità regionali e sulla localizzazione delle attività economiche nel contesto più ampio di integrazione economica europea.
In tal modo, si intende favorire il pensiero critico e l'uso consapevole dei dati che consentiranno agli studenti di operare in modo efficace all'interno delle istituzioni pubbliche e private.
Dopo aver richiamato le nozioni, i metodi e le teorie fondamentali sullo sviluppo economico regionale, il corso si sviluppa lungo le seguenti linee tematiche:
- Integrazione economica europea, la teoria delle aree valutarie ottimali, la nuova geografia economica
- Convergenza nominale ed asimmetrie reali
- Verso la riforma del governo economico europeo
- Dalla revisione del Patto di stabilità e crescita al Next Generation EU
- Cambiamento strutturale e localizzazione delle attività economiche
- Disparità regionali in Italia e in Europa: aspetti empirici
- La politica di coesione economica sociale e territoriale
- Qualità istituzionale ed efficacia nell'impiego dei fondi strutturali, con approfondimenti sull'attuazione da parte delle regioni europee della Strategia di Specializzazione Intelligente e dei rispettivi Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza
Testi adottati:
(1) Bruzzo A. Analisi economica del territorio. Letture sulla scienza economica regionale, Aracne, Roma, 2015; Pagine/Capitoli: Capitoli 1,2,3,4,5,6,7,8 e 9 della parte I
(2) De Grauwe P. (2022), Economia dell’Unione Monetaria, XII edizione, capitoli 1, 2 (solo paragrafo 1. Quanto sono rilevanti le differenze tra paesi?) e 3.
(3) Cutrini, E. (2013), Accumulazione di debito e contagio nella crisi della Zona Euro in (M. E. Bartoloni, A. Caligiuri, B. Ubertazzi (a cura di), L'Unione Europea e la riforma del governo economico della Zona Euro; Napoli, Editoriale Scientifica; pp. 125 - 153 (ISBN: 9788863425734)
(4) Petraglia, C., Prezioso, S. (2023), Nord e Sud, Divari economici e politiche pubbliche dall'euro alla pandemia, Carocci editore
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Durante le lezioni, la docente fornirà agli studenti materiale didattico aggiuntivo o alternativo ai testi adottati.
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Il corso prevede lo svolgimento di lezioni frontali e di esercitazioni. L'utilizzo di banche dati e l'analisi dei casi reali, le spiegazioni teoriche e l'attività di discussione in aula permetteranno agli studenti di migliorare il loro pensiero critico nell'interpretazione delle evidenze empiriche, le loro capacità di apprendimento e di esposizione.
Il corso prevede inoltre seminari multidisciplinari, testimonianze di rappresentanti o operatori delle istituzioni pubbliche e del terzo settore impegnate nella definizione ed implementazione delle politiche regionali europee. In tale contesto, saranno discusse le proposte per il futuro in relazione allo sviluppo sostenibile e al miglioramento della capacità amministrativa.
La prova d'esame è scritta e prevede tre quesiti a risposta aperta volti ad accertare i livelli di conoscenza e comprensione acquisiti sulle tematiche affrontate durante il corso.
Sono previste ulteriori modalità di valutazione quali:
- Ricerche individuali
- Lavori di gruppo su casi concreti
- Presentazioni da parte degli studenti
- Esercitazioni
La valutazione finale si basa sugli esiti della prova scritta (peso: 60%) e dei lavori individuali o di gruppo svolti nel corso delle lezioni (peso: 40%).
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