Diritto privato 2 (MZ)
- A.A. 2024/2025
- CFU 9
- Ore 45
- Classe di laurea LMG/01
Si consiglia il superamento dell'esame di Diritto Privato 1.
Il corso si pone in continuità con l'insegnamento di Diritto Privato 1 e, attraverso la reciproca integrazione, si propone di offrire una disamina istituzionale completa del Diritto Privato italiano, favorendo l'attitudine alla riflessione e al ragionamento sul dato normativo, nonché un utilizzo adeguato del linguaggio tecnico-giuridico.
Al termine del corso gli studenti avranno potuto acquisire un'approfondita conoscenza dei concetti e delle categorie fondamentali del Diritto Privato.
I diritti reali. I diritti reali e la proprietà. I diritti reali di godimento. La comunione e il condominio. Il possesso. I rapporti di famiglia. Trasformazioni sociali e diritto di famiglia. Matrimonio: formazione del vincolo. Rapporti personali fra coniugi. Il regime patrimoniale della famiglia. La separazione personale e il divorzio. La filiazione. La responsabilità genitoriale e la tutela dei minori. L'adozione. L'obbligazione agli alimenti. Le unioni civile e le convivenze. Le successioni a causa di morte. Principi generali. L'acquisto dell'eredità e la rinuncia. La successione legittima. La successione necessaria. La successione testamentaria. Il legato. La divisione dell'eredità. La donazione. I fatti illeciti. La responsabilità extracontrattuale. Il tempo e le vicende giuridiche. La prescrizione. La decadenza. La tutela giurisdizionale dei diritti. La prova dei fatti giuridici. La trascrizione.
(A) Del Prato Enrico, Le basi del diritto civile, Giappichelli TORINO, 2021 (p. 196-234; p. 297-447; p. 475-598; p. 668-699). ISBN 9788892141339.
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L'esposizione delle tematiche si delinea attraverso lezioni frontali, sollecitando attività interlocutoria e confronto critico con gli studenti. Saranno possibili esercitazioni in aula con commento di casi pratici.
L'esame consiste nel verificare - attraverso una prova orale - l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze acquisite durante il corso e la capacità di risolvere un caso giuridico. La prova orale tiene conto altresì dell'apprendimento, da parte dello studente, di un linguaggio tecnico-giuridico.
La prova finale orale è svolta in lingua italiana.
Lo studente non può consultare testi durante l'esame.
I criteri per la graduazione dei voti sono i seguenti:
a) conoscenza e capacità di comprensione dei testi: 20%;
b) capacità di operare collegamenti fra i testi: 20%;
c) capacità di applicare le conoscenze: 20%;
d) autonomia di giudizio e di pensiero critico: 20%;
e) trasposizione delle conoscenze acquisite in termini di fruibilità professionale: 20%.
L'insegnamento è svolto in lingua italiana
Italiano