Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Image Portlet
Home Francesca Coltrinari Didattica 2024/2025 Storia dell'arte moderna

Storia dell'arte moderna

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 8
  • Ore 40
  • Classe di laurea SAB-5203
Francesca Coltrinari / Professoressa di ruolo - II fascia (ARTE-01/B)
Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo
Prerequisiti

Buona conoscenza di lineamenti della storia dell'arte moderna (specialmente del XV secolo).

Obiettivi del corso

Fornire un approfondita disamina dell'opera di Carlo Crivelli (Venezia, 1430/1435 circa- Marche, Ascoli Piceno? 1494-1495): un artista consacrato da studi e mostre degli ultimi venti anni come una figura di primo piano dell'arte del Rinascimento italiano.

Approfondire un fenomeno cruciale dell’arte del Rinascimento italiano come la cosiddetta “cultura adriatica”, ovvero il peculiare linguaggio artistico nato nella Padova della metà del ‘400 e diffuso su entrambe le sponde dell’Adriatico, di cui Carlo Crivelli è stato uno dei protagonisti.

Programma del corso

Carlo Crivelli: un maestro del Rinascimento adriatico.

Carlo Crivelli è stato un importante pittore veneziano attivo nella seconda metà del ‘400 fra il Veneto, la Dalmazia e le Marche, dove si trasferì definitivamente dal 1468 circa alla morte, avvenuta verosimilmente nel 1495. Formatosi nella Padova di Donatello, Squarcione, Mantegna, Crivelli elaborò un linguaggio artistico originale, che si distingue per la perfezione tecnica e formale, l’accentuata espressività, l’inesauribile fantasia creativa. Nelle Marche si impose come indiscusso protagonista soprattutto grazie ai polittici e alle pale d’altare diffuse in tutta il centro-sud della regione, fra Fermo, Ascoli, Ancona, Camerino e Fabriano. Nelle sue opere Crivelli ingaggiò un dialogo con i maestri coevi, non solo italiani, ma anche fiamminghi e nordici; l’artista lasciò inoltre un largo seguito di imitatori, i cosiddetti “crivelleschi”, primi fra tutti il fratello Vittore e l’allievo Pietro Alamanno. Ingiustamente dimenticato dalla storiografia per oltre tre secoli, Crivelli fu riscoperto a partire dagli inizi dell’800 e fatto oggetto di un appassionato collezionismo che ha portato allo smembramento e alla dispersione di molte sue opere, oggi custodite nei musei di tutto il mondo. Nel corso degli ultimi anni, una serie di mostre in Italia e all’estero, spesso accompagnate da restauri e da convegni di studio, ha riportato il maestro veneto al centro dell’attenzione e gli ha restituito il posto che merita nel panorama dell’arte italiana del XV secolo.

Il corso prevede una trattazione monografica dell’opera di Crivelli, con riferimento ai contesti in cui operò, allo sviluppo della sua produzione artistica, al significato delle sue opere, alla sua fortuna critica ed espositiva, allo studio della documentazione d’archivio e alla storia della dispersione dei suoi dipinti, in molti casi smembrati e divisi fra diversi musei europei e americani.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A) P. Zampetti, "Il 'caso' Crivelli", in P. Zampetti, Carlo Crivelli, Firenze, Nardini editore 1986, pp. 19- 46 (senza ISBN), in alternativa P. Zampetti, Carlo Crivelli, "Art Dossier", Firenze, Giunti, I ed. 1995, ristampa aggiornata 2023.

 (A) G. Capriotti, "Ce sta picto. Simboli e figure nella pittura di Vittore Crivelli e del suo tempo", in "Vittore Crivelli da Venezia alle Marche. Maestri del Rinascimento nell'Appennino", catalogo della mostra (Sarnano, 2011), a cura di F. Coltrinari, A. Delpriori, Venezia, Marsilio 2011, pp. 73-85.

(A) F. Coltrinari, "Vittore e Carlo Crivelli. Due vite parallele", in "Vittore Crivelli da Venezia alle Marche. Maestri del Rinascimento nell'Appennino", catalogo della mostra (Sarnano, 2011), a cura di F. Coltrinari, A. Delpriori, Venezia, Marsilio 2011, pp. 45-71.

(A) S.J. Campbell, "On the importance of Crivelli", in "Ornament and Illusion. Carlo Crivelli of Venice", edited by Stephen J. Campbell, catalogue of the exhibition (Boston, Isabella Stewart Gardner Museum 2015-2016) Paul Holberton Publiching, London 2015, pp. 11- 37, ISBN 978-1-907372-86-5.

(A) D. De Luca, "Osservazioni sui materiali costitutivi e sull’underdrawing pittorico", in D. De Luca, Il polittico di Carlo Crivelli a Montefiore dell’Aso, Firenze, Edifir 2021, pp. 63- 97, ISBN 978-88-9280-036-6.

(A) 7) F. Coltrinari, "Carlo Crivelli. La perfezione dell’arte", in "Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose", a cura di F. Coltrinari, G. Pascucci, catalogo della mostra (Macerata, Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, 2022), Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2022, pp. 23-47, ISBN 978-88-366-5278-5.


(C) 2) D. Ferrara, "La Candeletta di Carlo Crivelli", in "Carlo Crivelli alle Gallerie dell'Accademia. Un capolavoro ricomposto, catalogo della mostra (Venezia, Gallerie dell'Accademia, 29 novembre 2002 - 2 febbraio 2003), a cura di G. Manieri Elia, Milano, Electa 2002, pp. 39-50.

(C) 8) F. Coltrinari, "L'ultimo Crivelli. Nuovi documenti, ipotesi e proposte sulle opere per Camerino, Fabriano e Matelica: la committenza e il contesto", in "Carlo Crivelli. Nuovi studi e interpretazioni", a cura di F. Coltrinari, C. Paparello, "Il Capitale culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage", Supplementi 16/2024, pp. 307-411.

(C) 9) G. Capriotti, "Antigiudaismo e filoebraismo nelle Marche del Quattrocento. Carlo Crivelli, i francescani e gli ebrei", in "Le Marche e l’Adriatico nel Quattrocento. Arte e architettura tra eredità gotica e Rinascimento dell’antico", a cura di S. Frommel, G. Capriotti, F. Pappagallo, V. Burgassi, C. Castelletti, Santarcangelo di Romagna, Maggioli, 2004, pp. 189- 192.

(C) 10) D. De Luca, "La tela di Carlo Crivelli e il sottile fil rouge con Venezia tardogotica" in "Carlo Crivelli. Nuovi studi e interpretazioni", a cura di F. Coltrinari, C. Paparello, "Il Capitale culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage", Supplementi 16/2024, pp. 25-52.


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

I materiali forniti dalla docente saranno:

-       slide delle lezioni;

-       pdf dei testi di esame adottati.

 

Tali materiali saranno caricati nella sezione “Files” della pagina Microsoft Teams dell’insegnamento prima dell'inizio delle lezioni (per i testi adottati) e settimanalmente (riguardo alle slide delle lezioni.

Non sono previste distinzioni di programma per non frequentanti.

Metodi didattici
    • Lezioni frontali, anche con l’invito di esperti esterni.
    • Visione e commento di audiovisivi.
    • Eventuali attività laboratoriali.
Modalità di valutazione
  •  La valutazione avverrà attraverso una prova orale volta ad accertare l’acquisizione dei contenuti del corso. In particolare la valutazione segue i seguenti criteri:

    10/30: proprietà di linguaggio e capacità comunicativa

    10/30: possesso delle conoscenze

    10/30: capacità di elaborazione critica delle conoscenze.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Inglese.

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

  Torna alla scheda
Calendario
  Materiali didattici
Avviso
I materiali didattici sono reperibili nella stanza Teams al link di seguito
Info
» Vai alla stanza Teams