Filosofia del linguaggio
- A.A. 2015/2016
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea L-5
Nessun prerequisito.
Questa disciplina si occupa principalmente del rapporto tra linguaggio e
pensiero da un lato e di quello tra linguaggio e realtà dall'altro.
Il corso si prefigge di
introdurre gli studenti alle principali tematiche attualmente discusse in
relazione a questi due problemi, con una prospettiva storica che permetterà un
contatto con figure importanti della storia della filosofia quali Frege, Meinong,
Russell, Wittgenstein, Carnap e Quine.
Alla fine del corso, gli studenti avranno familiarità con gli approcci principali al
significato e al riferimento dei termini singolari e generali e alla distinzione
analitico-sintetico. Inoltre conosceranno la teoria delle implicature
conversazionali di Grice e impareranno ad applicarla a casi concreti nell'analisi
di testi e conversazioni.
Si mira a sviluppare le capacità logico-argomentative e di analisi del linguaggio
Questo corso, con il programma qui specificato, conta anche come "Filosofia
del Linguaggio M1" (ODU 2011)
Introduzione alla filosofia del linguaggio
Parte I
Cenni di ontologia: proprietà, relazioni, oggetti
Cenni elementari di logica
Ambiguità lessicale e strutturale
Termini singolari (nomi propri, deittici e descrizioni definite)
Termini generali (nomi comuni, predicati)
Parte II
Senso e riferimento in Frege
Teoria degli oggetti di Meinong
Teoria delle descrizioni di Russell
Il dibattito Meinong-Russell
Parte III
La teoria del riferimento diretto: Kripke, Kaplan, Putnam
Il dibattito tra referenzialisti e descrittivisti
Le distinzioni analitico-sintetico, necessario-contingente, a priori-a posteriori
La teoria degli atti linguistici
La teoria delle implicature conversazionali di Grice.
I frequentanti saranno tenuti a rispondere, oltre che sui contenuti delle lezioni,
su parti dei libri di testo adottati:
(1) F. Orilia, Ulisse, Il quadrato rotondo e l'attuale re di Francia, ETS, Pisa,
2005 (2a ed.): Capp. 1-8 (circa 120 pp.).
(2) P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona, E. Paganini, M. Santambrogio (a cura
di), Filosofia del linguaggio, Raffaello Cortina, Milano, 2003: gli articoli (o
estratti) di Carnap, Frege, Grice, Kripke, Putnam, Quine, Russell, Wittgenstein
(circa 200 pp.).
I non frequentanti sono tenuti a rispondere sui capitoli 1-11 del libro adottato
menzionato al punto (1) e sull'intero libro adottato menzionato al punto (2).
Normalmente questo corso ha un valore di 6 CFU.
Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti inferiore a 6
possono concordare con il docente una riduzione del programma.
Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti superiore a 6
devono concordare con il docente una incremento del programma.
- 1. (C) C. Penco Introduzione alla filosofia del linguaggio Laterza, Bari, 2004
- 2. (C) A. Bonomi (a cura di) La Struttura Logica del Linguaggio Bompiani, Milano, 1978
- 3. (A) P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona, E. Paganini, M. Santambrogio (a cura di) Filosofia del linguaggio Raffaello Cortina, Milano, 2003
- 4. (A) F. Orilia Ulisse, Il quadrato rotondo e l'attuale re di Francia (2a ed.) ETS, Pisa, 2005
- 5. (C) A. Frigerio Filosofia del linguaggio Apogeo, Milano, 2011
- 6. (C) W. Lycan Filosofia del linguaggio Raffello Cortina, Milano, 2002
- 7. (C) A. Meinong Teoria dell'oggetto (a cura di V. Raspa) Parnaso, Trieste, 2002
Durante le lezioni si farà uso di diapositive in powerpoint che saranno poi messe a disposizione degli studenti nel sito online del docente.
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Lezioni frontali in cui vengono presentati i problemi e gli strumenti concettuali
e argomentativi principali, con l'ausilio di diapositive in powerpoint.
Lezioni dialogate nelle quali si offre agli studenti la possibilità di interagire con
il docente e tra di loro per chiarire dubbi e approfondire tematiche specifiche.
Si cercherà di stimolare la partecipazione attiva degli studenti, favorendo il
dibattito sugli argomenti trattati e invitando gli studenti a prendere posizione
sulle tesi filosofiche che verranno prese in esame.
Verranno fornite durante il corso liste di domande sugli argomenti discussi in
classe o trattati nei testi adottati. Queste domande hanno lo scopo di aiutare gli
studenti a individuare gli aspetti più importanti sui quali puntare l'attenzione e
le possibili domande d'esame.
- L'esame è orale. Gli studenti riceveranno
tre domande, una per ciascuna parte del corso (valore domanda sulla parte I:
20%; valore domanda parte II: 50%; valore domanda parte III: 30%). Le
domande per gli studenti frequentanti saranno tratte dalle
liste di domande rese disponibili durante il corso. Le domande in queste liste
che non richiedono conoscenze impartite in classe e non disponibili nei testi
adottati saranno utilizzate anche per due domande per i non frequentanti
(valore 60%). I non frequentanti dovranno poi rispondere anche a due
domande riguardanti i testi aggiuntivi per loro obbligatori (valore 40%).
Indicatori per la valutazione:
correttezza e completezza delle informazioni (70%)
organizzazione logica (10%)
capacità di sintesi (10%)
chiarezza espositiva (10%)
Nessuna
Nessuna