Storia delle istituzioni politiche
- A.A. 2021/2022
- CFU 10, 5(m)
- Ore 50, 25(m)
- Classe di laurea L-14, LM-87(m)
Una buona conoscenza della storia contemporanea e delle principali nozioni di diritto pubblico.
L'insegnamento intende fornire allo studente gli strumenti per una lettura problematica delle vicende storiche dello Stato italiano con un approccio che unisca la storia giuridico-normativa alle condizioni politiche e sociali del Paese.
Al termine del percorso formativo, lo studente dovrà dimostrare di:
- conoscere, comprendere i modelli costituzionali europei e saper riflettere sui caratteri dei sistemi politico-istituzionali;
- aver acquisito e sapersi orientare sulle principali trasformazioni amministrative dello Stato italiano;
- saper leggere criticamente opere storiografiche e orientarsi nella ricerca e nell'analisi delle fonti;
- utilizzare strumenti linguistici adeguati ad esprimere concetti di carattere politico, istituzionale, giuridico e culturale;
- avere acquisito la capacità di analisi e riflessione sui rapporti fra istituzioni, società e individuo.
Il corso ripercorre cronologicamente le varie fasi della storia dello Stato italiano, in una prospettiva che tiene conto dei modelli costituzionali e amministrativi europei, ed è articolato in due parti:
PARTE I - Dallo Statuto Albertino alla crisi dello Stato liberale.
Il costituzionalismo ottriato e lo Statuto di Carlo Alberto; il concetto storico di 'governo rappresentativo'; la Monarchia e la responsabilità ministeriale; il Parlamento e la 'rappresentanza politica'; Risorgimento, stampa e opinione pubblica; il modello amministrativo di Cavour; i progetti regionalistici Farini-Minghetti; la legge sulle opere pie (1862); la costruzione dello Stato Unitario e le leggi sull'unificazione amministrativa (1865); I rapporti tra centro-periferia; i prefetti; le riforme crispine; Giolitti e il 'progetto burocratico di governo'; la legge sul pubblico impiego; le aziende municipalizzate; dalla beneficenza come carità all'assistenza come diritto; il suffragio universale maschile (1913).
PARTE II - Dalla grande guerra all'attuazione della Costituzione repubblicana.
Il Consiglio di Stato e la legittimità amministrativa; nuove culture amministrative: la diplomazia, la statistica, la Scienza dell'amministrazione (origine ed eclissi); la 'svolta orlandiana' nello studio del diritto amministrativo; la Grande Guerra e gli effetti sull'amministrazione pubblica; il progetto di riforma di F.S. Nitti; le "leggi fascistissime" (1925, 1926); la riforma De Stefani; enti locali e fascismo; la carta del lavoro (1927); le amministrazioni parallele; la transizione costituzionale; il referendum istituzionale; il Ministero per la Costituente e l'assemblea costituzionale; la forma di governo repubblicana; l'ordinamento regionale e gli enti locali; il rapporto Giannini; Tentativi di riforma dell'amministrazione da Cassese a Brunetta.
- 1. (A) P. Aimo Stato e poteri locali in Italia. Dal 1848 a oggi Carocci, Roma, 2014
- 2. (A) C. Giorgi, I. Pavan Storia dello Stato sociale in Italia il Mulino, Bologna, 2021 » Pagine/Capitoli: 209-503
- 3. (A) G. Melis "La storia del diritto amministrativo", in S. Cassese (a cura di), Trattato di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano, 2003 » Pagine/Capitoli: pp. 95-172 (consultabile su ianus.unimc.it con credenziali d'ateneo)
- 4. (A) G. Melis Storia dell'amministrazione italiana il Mulino, Bologna, 2021
Per gli studenti frequentanti (5 cfu - LM 87 Politiche e programmazione dei servizi alla persona): testo n.1
Per gli studenti frequentanti (10 cfu - L14 Scienze giuridiche applicate, Indirizzo Amministrazione pubblica e privata): testo n. 1 e 3
Per gli studenti NON frequentanti (5 cfu - LM 87 Politiche e programmazione dei servizi alla persona): testo n. 2
Per gli studenti NON frequentanti (10 cfu - L14 Scienze giuridiche applicate, Indirizzo Amministrazione pubblica e privata): testo n. 4
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Le lezioni frontali saranno alternate con le lezioni dialogate che prevedono l'analisi e la discussione di materiali forniti prima della lezione.
Sono anche previsti seminari con presentazioni di lavori di ricerca individuali.
- L'esame finale consisterà in un colloquio orale volto ad accertare la conoscenza degli argomenti trattati a lezione e nei testi d'esame. Saranno, inoltre, richiesti proprietà di linguaggio, capacità di giudizio, capacità critica e di collegamento tra fenomeni storici e politico-istituzionali.