Storia delle immagini
- A.A. 2014/2015
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LM-89
Conoscenza approfondita del lessico storico-artistico, con particolare attenzione a quello iconografico, acquisita nei corsi di Storia dell'Arte già seguiti alla triennale.
Gli obiettivi formativi del corso sono due, strettamente correlati tra di loro:
1. offrire allo studente l'esemplificazione di un metodo, ovvero fare storia attraverso le immagini, considerate fonti storiche di pari dignità rispetto ai testi.
2. educare lo studente all'analisi storica di tutte le immagini, a prescindere dal loro valore estetico, facendo propria la degerarchizzazione delle fonti, implicita nel concetto stesso di Beni culturali.
Gli studenti dovranno entrare in possesso degli strumenti necessari per leggere e decodificare le immagini per il loro valore storico.
Il corso è articolato in tre parti:
1. Parte generale
Dalla storia dell'arte alla storia delle immagini
Nel corso del primo modulo si analizzeranno gli studi di alcuni storici dell'arte che hanno compiuto la svolta verso la storia delle immagini, dopo le fondamentali aperture di Aby Warburg: Hans Belting, David Freedberg, Horst Bredekamp, George Didi-Hubermann, William J. Mitchell. Il modulo prevede anche una riflessione circa l'utilità di questo nuovo approccio teorico e storico-artistico nel campo della valorizzazione del patrimonio.
2. Corso monografico
Storia di un'immagine apotropaica: San Sebastiano
Nel corso del secondo modulo verrà indagata, nell'ottica della storia delle immagini, l'iconografia del martire San Sebastiano, invocato tra Medioevo e Rinascimento per allontanare la peste. Le immagini del santo verranno dunque analizzate in relazione alla complessa produzione simbolica e rituale contra pestem, messa in atto in alcune città europee come vera e propria azione profilattica.
3. Seminario
Svetlana Alpers: una lettura antipanofskyana della pittura olandese del Seicento?
La terza parte del corso sarà organizzata come un seminario, nel corso del quale verrà chiesto allo studente di relazionare su due grandi classici di Svetlana Alpers: "Arte del descrivere. Scienza e pittura nel Seicento olandese" e "L'officina di Rembrandt". Il seminario sarà anche l'occasione per analizzare il fenomeno della "moda" Vermeer, nonché i contenuti e le strategie di comunicazione usate in recenti mostre sul Seicento olandese.
- 1. (A) F. Saxl La storia delle immagini Laterza, Bari, 2000 » Pagine/Capitoli: (due capitoli a scelta dello studente)
- 2. (A) C. Frugoni La voce delle immagini. Pillole iconografiche dal Medioevo Einaudi, Torino, 2010 » Pagine/Capitoli: (dua capitoli a scelta dello studente)
- 3. (C) J. Darriulat Sebastan. Le Renaissant Lagune, Paris, 1998
- 4. (A) S. Alpers L'officina di Rembrandt Einaudi, Torino, 2006
- 5. (A) S. Alpers Arte del descrivere. Scienza e pittura nel Seicento olandese Bollati Boringhieri, Torino, 2002 » Pagine/Capitoli: parti scelte
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- Lezioni frontali (con discussione critica partecipata degli argomenti proposti)
- Laboratorio seminariale (con la partecipazione attiva degli studenti, cui verrà richiesto di relazionare su alcuni temi proposti)
- Viaggi di istruzione (finalizzati alla visita dei monumenti analizzati a lezione)
- La prova di accertamento è orale e consisterà orientativamente in non meno di tre domande, tese ad accertare le conoscenze teoriche e pratiche, generali e particolari, acquisite dallo studente.
Le competenze maturate verranno verificate invece attraverso la richiesta di analisi di immagini e testi critici discussi e non discussi a lezione.