Storia dell'arte nei paesi europei
- A.A. 2015/2016
- CFU 9, 6(m)
- Ore 45, 30(m)
- Classe di laurea LM-84, LM-14,15(m)
Nessun prerequisito, anche se sarebbe auspicabile che gli studenti avessero già sostenuto un esame di storia dell'arte durante il corso di laurea triennale (a scelta tra storia dell'arte medievale e storia dell'arte moderna)
Fornire agli studenti una conoscenza ampia e approfondita del panorama della cultura artistica tra medioevo ed età moderna nei paesi transalpini, sondando, attraverso percorsi appositamente indirizzati, i caratteri delle diverse realtà locali e nazionali, insieme con le dianamiche di interelazione - da un lato con l'Italia, dall'altro con i gusti della committenza nella sua mutevole stratificazione e identità -che ne hanno arricchito e reso variegato il panorama nel suo svolgimento diacronico.
L'ARS NOVA NELLE FIANDRE E NEL DUCATO DI BORGOGNA TRA LA FINE DEL TRECENTO E IL QUATTROCENTO.
Passato sotto il dominio di un ramo cadetto della dinastia dei Valois, sovrani di Francia, tra la seconda metà del trecento e la fine del Quattrocento il ducato di Borgogna, con gli annessi territori dei Paesi Bassi, rappresenta non solo il più vasto e potente principato d'Europa, ma anche uno dei suoi principali centri di elaborazione artistica, in cui, grazie alla protezione e alle iniziative della casa regnante (rappresentata nell'ordine dai duchi Filippo l'Ardito, Giovanni senza Paura, Filippo il Buono e Carlo il Temerario) sia afferma prima, nei decenni finale del XIV secolo, una delle più scintillanti esperienze dell'arte gotica internazionale, e prende poi il via all'inizio del Quattrocento, una rivoluzione linguistica parallela ma autonoma rispetto a quella del primo Rinascimento fiorentino, caratterizzata dalla ricerca di una resa naturalistica delle forme che si svolge secondo percorsi del tutto originali rispetto a quelli italiani, alla cui tendenza sintetica contrappone un'indole analitica di straordinario effetto illusionistico. Anticipato dalla scultura di Claus Sluter per la certosa di Champmol a Digione, l'apporto della pittura nella definizione di questo percorso è di assoluto rilievo: spetta infatti a miniatori come i fratelli De Limbourg, in prima battuta, e poi soprattutto a pittori come Robert Campin e Jan van Eyck, il compito di portare a matura elaborazione il nuovo modello di rappresentazione, che verrà poi perfezionato e tradotto in chiave monumentale da artisti come Roger van der Weyden e divulgato in termini del tutto nuovi da una terza generazione di pittori che ha in Hans Memling il suo esponente più significativo.
Partendo da un'inquadramento generale della realtà storica, culturale e artistica del ducato di Borgogna della seconda metà del Trecento e del Quattrocento e dei limitrofi territori germanici e francesi che partecipano di una cultura figurativa analoga, il corso intende approfondire le componenti e le personalità dei protaginisti di questa straordinaria stagione, cercando di metterne a fuoco i caratteri, le personalità e anche le relazioni con le diverse categorie e con i diversi gusti dei committenti e con la cultura e la spiritualità del periodo.
- 1. (A) J. BIALOSTOCKI L'arte del Quattrocento nell'Europa settentrionale TEA, Milano, 1995 » Pagine/Capitoli: 15-193
- 2. (A) F. ELSIG L'arte del Quattrocento a nord delle Alpi. Da Jan van Eyck ad Albrecht Durer Giulio Einaudi, Torino, 2011
- 3. (A) C. SPANTIGATI Van Eyck Giunti, supplemento di "Arte e Dossier" n. 131, Firenze, 1998
- 4. (A) M. TAZARTES Van der Weyden Giunti, supplemento di "Arte e Dossier" n. 286, Firenze, 2012
- 5. (A) Till-Holger Borchert Memling Giunti, supplemento di "Arte e Dossier" n. 214, Firenze, 2005
- 6. (A) Liana Castelfranchi Vegas L'arte del Quattrocento in Italia e in Europa Jaca Book, Milano, 1994
Il testo n. 1 di J. Bialostocki, oltre che nell'Edizione TEA è disponibile anche nell'Edizione Utet.
Durante le lezioni verranno proiettate delle immagini, che saranno poi messe a disposizione degli studenti su supporto informatico.
Programma per la preparazione dell'esame.
Studenti frequentanti per CFU 6: i testi nn. 2, 3, 4, 5 della lista
Studenti frequentanti per CFU 9: i testi nn. 1, 2, 3, 4, 5 della lista
Studenti non frequentanti per CFU 6: i testi nn. 1, 2, 3, 4, 5 della lista.
Studenti non frequentanti per CFU 9: i testi nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6 della lista
- Lezioni frontali dialogate, con l'ausilio di materiali scritti, rilievi, audio e video.
- La prova di accertamento è orale.
La valutazione si baserà sui seguenti criteri: conoscenza dei contenuti della disciplina, capacità critica e di organizzazione logica del discorso, correttezza espositiva.
francese, inglese.