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Home Guido Alliney Didattica 2017/2018 Storia della filosofia medievale

Storia della filosofia medievale

  • Storia della filosofia medievale Classe: L-10
  • Storia della filosofia medioevale Classe: LM-84
  • A.A. 2017/2018
  • CFU 6, 9(m), 6, 9(m)
  • Ore 30, 45(m), 30, 45(m)
  • Classe di laurea L-5, L-10(m), LM-84(m)
Guido Alliney /
Prerequisiti

Una conoscenza generale della storia della filosofia medievale.

Obiettivi del corso

L'obiettivo principale è l'approfondimento della conoscenza della storia del
pensiero filosofico. Particolare attenzione sarà data all'acquisizione di contenuti
specifici e di un adeguato metodo di approccio alla storia della filosofia tramite
analisi testuali volte alla comprensione delle forme argomentative del discorso
filosofico medievale e allo sviluppo storico delle idee.

La frequenza del corso di storia della filosofia medievale deve far acquisire allo
studente la capacità di contestualizzare le diverse teorie e questioni studiate,
comprendendone il lessico specifico anche in riferimento al contesto culturale del
periodo. Da un punto di vista metodologico è attesa l'acquisizione di una
consapevolezza degli opportuni strumenti di indagine testuale capaci di far meglio
comprendere le dottrine studiate.

Programma del corso

La tradizione neoplatonica cristiana.
Il neoplatonismo nasce come filosofia autonoma rispetto alle religioni della tarda
antichità, ma il suo carattere potenzialmente teologico ha fatto sì che si sviluppasse
già in ambito greco un neoplatonismo cristiano che interpretava il monoteismo
rilevato nella Scrittura con le categorie filosofiche neoplatoniche. Questa operazione
ebbe un notevole successo nel cristianesimo di lingua greca, minore nella tradizione
latina che spesso rifiutò uno dei punti qualificanti del neoplatonismo, ovvero la
superessenzialità dell'Uno.
Nella filosofia medievale si ha un ritorno al neoplatonismo superessenzialista con
Giovanni Scoto Eriugea, che nel IX secolo rivitalizza la tradizione neoplatonica
cristiana grazie anche alla conoscenza degli scritti dello psudeo Dionigi Arepagita, un
neoplatonico cristiano greco i cui scritti giunsero alla corte franca e furono tradotti
dallo stesso Eriugena. Il filosofo irlandese interpreta però in maniera personale la
tradizione neoplatonica cristiana dello psudeo Dionigi e di Massimo il Confessore,
offrendo soluzioni nuove ai vari nodi teoretici di questa dottrina. Una delle
caratteristiche più interessanti e peculiari del pensiero di Eriugena è l'insistenza sulla
concezione di Dio come nulla (metafisico e non privativo) e l'inconoscibilità di Dio
persino a se stesso.
Il corso intende seguire le linee principali del neoplatonismo, filosofico e
teologico/cristiano, dalle origini a Eriugena per poterne cogliere la continuità con la
tradizione precedente e gli elementi di novità specifici del suo pensiero e di notevole
interesse filosofico.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati
  • 1.  (A) S. Gersh Da Giamblico a Eriugena. Origini e sviluppi della tradizione pseudo-dionisiana Edizioni di Pagina, Bari, 2009 » Pagine/Capitoli: 1-471
  • 2.  (A) Giovanni Scoto Sulle nature dell'universo, I Fondazione Lorenzo Valla - Arnoldo Mondadori, Milano, 2012
  • 3.  (A) Giovanni Scoto Sulle nature dell'universo, III Fondazione Lorenzo Valla - Arnoldo Mondadori, Milano, 2014
  • 4.  (C) D. Carabine John Scottus Eriugena Oxford University Press, Oxford, 2000
Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Del volume di S. Gersh saranno utilizzate in particolare le parti attinenti al pensiero cristiano; durante il corso saranno fornite maggiori informazioni. Dell'opera di Scoto Eriugena non si leggeranno integralmente i libri I e III, che saranno però quelli più usati, e saranno usati anche alcune parti degli altri libri che saranno distribuite in fotocopia a lezione.
Gli studenti che intendono sostenere un esame con accreditamento da 9 CFU dovranno presentare anche il volume di D. Carabine. Per informazioni più dettagliate possono contattare il docente per mail o di persona durante gli orari di ricevimento.

Metodi didattici
  • Le lezioni si svolgeranno secondo tipologie diverse. Una prima parte del corso sarà
    esposta tramite lezioni frontali, volte a trasmettere le coordinate di inquadramento
    storico e dottrinale necessarie per la comprensione della tradizione filosofica in
    esame.
    Successivamente le lezioni si svolgeranno in maniera più interattiva, ricavando la
    dottrina dell'autore molto spesso dalla lettura dei testi in traduzione a disposizione
    degli studenti e consentendo così una pratica di interpretazione e un confronto su di
    esse.
Modalità di valutazione
  • La verifica orale sarà volta a valutare tre diverse abilità: la capacità di inquadramento
    del dibattito sulla libertà nel contesto cronologico e dottrinale del periodo; la capacità
    di dar conto in maniera logica e esauriente delle argomentazioni dei vari pensatori
    oggetto di analisi durante il corso; la capacità di sintetizzare i termini generali del
    dibattito nel loro significato filosofico e di assumere argomentate posizioni all'interno
    del dibattito. Ogni parte della verifica contribuisce per un terzo alla valutazione finale.
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  Materiali didattici
Avviso
I materiali didattici sono reperibili nella stanza Teams al link di seguito
Info
» NESSUNA STANZA TEAMS DISPONIBILE AL MOMENTO