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Prendere dimestichezza con un problema filosofico nel suo sviluppo medievale per ampliare la propria capacità di analisi anche se temi e epoche diverse. Lo studio dello specifico tema da diverse prospettive e in diversi autori aiuterà a rafforzare la propria flessibilità cognitiva, il metodo di ricerca e la capacità di analisi; tramite l'acquisita capacità di fare domande verrà sviluppata anche la capacità di fare sintesi.
La filosofia tardo antica.
Vi è una parte della storia della filosofia che non trova spazio nell'inquadramento curriculare delle nostre università, dove la distinzione tradizionale è fra filosofia antica e filosofia medievale.
La filosofia tardo antica, però, ha un ruolo molto importante nello sviluppo del pensiero occidentale, e di quello medievale in particolare.
Il corso intende tentare di colmare questa lacuna offrendo una visione panoramica del pensiero dei primi secoli dell'era cristiana, dove sono stati attivi filosofi come Plotino, Profirio, Giamblico e Proclo, questi ultimi a stretto contatto e in interazione con la nascente filosofia cristiana. Lelezioni saranno strutturate in una prima parte, espositiva delle linee principali del pensiero degli autori più importanti del periodo, e in una seconda parte dove si tratteranno invece problemi particolari e trasversali, come la dottrina delle idee, la concezione del primo principio, il tema del male.
- 1. (A) R. Chiaradonna (a cura di) Filosofia tardoantica. Storia e problemi Carocci, Roma, 2018 » Pagine/Capitoli: 11-284
- 2. (C) Stephen Gersh Da Giamblico a Eriugena. Origine e sviluppo della tradizione pseudo-dionisiana Edizioni di Pagina, Bari, 2009 » Pagine/Capitoli: I principi del neoplatonismo cristiano pp. 252-319
Durante il corso saranno distribuiti testi di letteratura primaria in lingua italiana che faranno parte integrante del programma d'esame. Tali testi saranno poi disponibili presso la portineria della Sezione di Filosofia (via Garibaldi, 20).
Il programma da 6 CFU per non frequentanti prevede lo studio di un capitolo del volume di Gersh indicato in bibliografia come consigliato.
Il programma da 9 CFU prevede lo studio della parte 'I principi filosofici del neoplatonismo pagano', pp. 25-106 del volume di Gersh indicato in bibliografia. Gli studenti possono rivolgersi al docente per informazioni più precise.
- Le lezioni si svolgeranno seguendo diverse metodologie: una parte iniziale sarà improntata da lezioni frontali, necessarie per costruire l'orizzonte speculativo nel quale muoversi. I singoli autori saranno affrontati anche tramite la lettura dei loro stessi testi (che saranno distribuiti in fotocopia, e in lingua italiana, durante le lezioni, che verranno analizzati e commentati in modo interattivo, tramite il confronto fra gli studenti e con il docente. La parte finale vorrà tracciare una ipotetica sintesi del cammino percorso attraverso la condivisione delle motivate impressioni personali di coloro che hanno frequentato il corso.
- La verifica orale sarà volta a valutare tre diverse abilità: la capacità di inquadramento
del dibattito nel contesto cronologico e dottrinale del periodo; la capacità di ricavare
dalla lettura diretta dei testi in maniera precisa e esauriente le argomentazioni dei
vari pensatori oggetto di analisi durante il corso; la capacità di sintetizzare i termini
generali del dibattito nel loro significato filosofico e di assumere argomentate
posizioni all'interno del dibattito. Ogni parte della verifica contribuisce per un terzo
alla valutazione finale.