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Prendere dimestichezza con un problema filosofico nel suo sviluppo medievale per ampliare la propria capacità di analisi anche su questioni teoretiche diverse. Lo studio dello specifico tema da diverse prospettive e in diversi autori aiuterà a rafforzare la propria flessibilità cognitiva, il metodo di ricerca e la capacità di analisi; tramite l'acquisita capacità di fare domande verrà sviluppata anche la capacità di fare sintesi.
LGiovanni Duns Scoto. Un pensatore fra medioevo e modernità.
La figura di Giovanni Duns Scoto caratterizza con la propria originalità i dibattiti filosofici trecenteschi. Su ogni problema discusso, in un'epoca in cui la tradizione aristotelica mediata dall'apporto dei filosofi arabi trovava la sua massima espressione e la sua maggiore creatività, Scoto introduce elementi di novità che posizionano in modo diverso i dibattiti precedenti, spesso indicando strade che la speculazione successiva seguirà più a fondo.
Mi riferisco qui ai grandi temi metafisici, dove Scoto, introducendo la concezione univoca dell'ente, pone le basi per una metafisica generale, che include al suo interno sia l'ontologia sia la teologia; ma anche alle questioni di psicologia, dove Scoto tematizza la superiorità assoluta della volontà sull'intelletto, con la conseguente irriducibile contingenza dell'agire umano, anche nei confronti di Dio visto nella sua essenza in patria.
Molti altri sono gli elementi di novità del pensiero scotiano, che si pone come cerniera fra la speculazione della scolastica matura e le soluzioni praticate poi dalla filosofia moderna: la convenzionalità delle leggi, il possibile logico, la conoscenza intuitiva sono altri temi che verranno affrontati all'interno del corso, che si baserà anche sulla lettura diretta di un'antologia ragionata di testi scotiani.
- 1. (A) G. Alliney Giovanni Duns Scoto. Introduzione al pensiero filosofico Edizioni di Pagina, Bari, 2012
- 2. (C) E. Gilson Giovanni Duns Scoto Jaca book, Milano, 2008
Durante il corso saranno distribuiti testi di letteratura primaria in lingua italiana che faranno parte integrante del programma d'esame. Tali testi saranno poi disponibili presso la portineria della Sezione di Filosofia (via Garibaldi, 20).
Il programma da 6 CFU per non frequentanti prevede lo studio di parti del volume di Gilson indicato in bibliografia come consigliato.
Il programma da 9 CFU prevede lo studio di ulteriori parti del volume di Gilson indicato in bibliografia come consigliato.
Gli studenti possono rivolgersi al docente per informazioni più precise.
- Le lezioni si svolgeranno seguendo diverse metodologie: una parte iniziale sarà improntata da lezioni frontali, necessarie per costruire l'orizzonte speculativo nel quale muoversi. I singoli autori saranno affrontati anche tramite la lettura dei loro stessi testi (distribuiti in fotocopia, e in lingua italiana, durante le lezioni, e analizzati e commentati in modo interattivo, tramite il confronto fra gli studenti e con il docente). La parte finale vorrà tracciare una ipotetica sintesi del cammino percorso attraverso la condivisione delle motivate impressioni personali di coloro che hanno frequentato il corso.
- La verifica orale sarà volta a valutare tre diverse abilità: la capacità di inquadramento
del dibattito nel contesto cronologico e dottrinale del periodo; la capacità di ricavare
dalla lettura diretta dei testi in maniera precisa e esauriente le argomentazioni dei
vari pensatori oggetto di analisi durante il corso; la capacità di sintetizzare i termini
generali del dibattito nel loro significato filosofico e di assumere argomentate
posizioni all'interno del dibattito. Ogni parte della verifica contribuisce per un terzo
alla valutazione finale.