Storia della filosofia
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Storia della filosofia Classe: LM-84
- A.A. 2021/2022
- CFU 6, 6(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea L-5, LM-84(m)
NON si richiede alcuna conoscenza di lingue diverse dall'italiano. NON si richiede una conoscenza della storia della filosofia e mitologia occidentali. Si richiede solo una certa disponibilità a voler situare le idee nei loro specifici contesti storici, intellettuali, sociali e culturali. La frequenza del corso non è obbligatoria (visto che non lo può essere per legge). Tuttavia, il buon senso e una ragionevole fiducia nell'uso del libero arbitrio sembrano indicare che, qualora la studentessa o lo studente fosse nella condizione di poter frequentare le lezioni, detta frequenza si rivela essere un cospicuo vantaggio intellettuale e forse addirittura un arricchimento d'esperienza (sociale e culturale).
Studentesse e studenti acquisiranno una buona conoscenza della "Scienza nuova" di Giambattista Vico; svilupperanno la capacità di argomentare dei punti discussi in classe; si familiarizzeranno con l'esercizio di articolare in forma scritta una particolare tesi o un particolare argomento. L'impianto del corso - studio del pensiero filosofico in parallelo con lo sviluppo della tradizione mitografica dall'antichità all'età moderna - ha lo scopo di sollecitare nelle studentesse e negli studenti un approccio genuinamente interdisciplinare, in modo che i grandi temi affrontati dalla filosofia (scienza, religione e politica) vengano letti e interpretati attraverso una pluralità di strumenti concettuali, letterari e visivi.
Mito e immaginazione nella "Scienza nuova" di Giambattista Vico
Continua lo studio dei rapporti tra pensiero e mito nella storia della filosofia occidentale iniziato negli scorsi anni. Dopo Bacon, Schelling, Giamblico ed Erodoto, quest'anno Giambattista Vico ci introduce alla ricezione della tradizione mitografica greco-romana in ambito illuministico. Come rappresentante della tradizione umanistica, Vico riprende e trasforma in modo originale il patrimonio di conoscenze filologiche, antiquarie e etnografiche dei secoli XV e XVI (compresa la riscoperta dell'opera di Erodoto). Platone e Bacone, due degli autori che, insieme a Tacito e Ugo Grozio, «egli ammirava sopra tutt'altri», lo accostarono all'idea di un'antica sapienza italica precedente il sorgere della civiltà romana. Il corso esaminerà la nozione di mito nella "Scienza nuova" (edizione del 1744), soffermandosi ad indagare i nessi con, da un lato, la tradizione storico-giuridica e, dall'altro, l'universo simbolico associato all'inesauribile attività produttiva della facoltà dell'immaginazione.
Sarà cura dell'insegnante preparare una dispensa in formato PDF con tutti i materiali da portare all'esame. Il programma d'esame è lo stesso per studentesse e studenti frequentanti e non frequentanti. In questo corso, tutte le studentesse e tutti gli studenti sono considerati dei lavoratori.
- 1. (C) Giambattista Vico La scienza nuova, 1744 Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 2013
Sarà cura dell'insegnante preparare una dispensa in formato PDF con tutti i materiali da portare all'esame. Il programma d'esame è lo stesso per studentesse e studenti frequentanti e non frequentanti. In questo corso, tutte le studentesse e tutti gli studenti sono considerati dei lavoratori.
- Il corso si basa su una lettura attenta della "Scienza nuova" di Giambattista Vico, contestualizzata attraverso l'esposizione generale del pensiero di Vico. Ogni lezione avrà una parte dedicata a domande e discussioni, dalle quali ci si augura possa emergere la fisionomia caratteristica della classe. L'elaborazione del saggio scritto verrà incoraggiata durante il corso, attraverso incontri individuali tra l'insegnate e le studentesse e studenti, e attraverso discussione di eventuali abbozzi preliminari del testo da consegnare almeno 10 giorni prima dell'esame finale.
- La valutazione terrà conto di: 1) preparazione di un saggio scritto di circa 4.000 parole su uno dei vari temi emersi durante le lezioni, da consegnare via email all'insegnante almeno dieci giorni prima della data dell'esame finale; 2) esame finale orale, in cui verranno anche discussi i risultati del saggio scritto.
Tutti i testi saranno in traduzione italiana, ma un'eventuale conoscenza del greco e latino è certamente da apprezzare.