Storia della filosofia
- A.A. 2023/2024
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea L-5
NON si richiede alcuna conoscenza di lingue diverse dall’italiano. NON si richiede una conoscenza della storia della filosofia occidentale. Si richiede solo una certa disponibilità a voler situare le idee nei loro specifici contesti (storici, intellettuali, economici, sociali e culturali). La frequenza del corso non è obbligatoria (visto che non lo può essere per legge). Tuttavia, il buon senso e una ragionevole fiducia nell’uso del proprio libero arbitrio sembrano indicare che, qualora la studentessa o lo studente fosse nella condizione di poter seguire le lezioni, questa frequenza generi dei cospicui vantaggi intellettuali e forse addirittura un arricchimento d’esperienza (sociale e culturale).
Si prega di tenere a mente che questo corso di Storia della filosofia da 6 CFU non è uno dei moduli all'interno del corso di Storia della filosofia istituzionale (da 12 CFU diviso in 4 moduli da 3 CFU ciascuno).
Studentesse e studenti acquisiranno una buona conoscenza della "Nascita della tragedia" di Nietzsche; svilupperanno la capacità di argomentare dei punti discussi in classe; si familiarizzeranno con l'esercizio di articolare in forma scritta una particolare tesi o un particolare argomento. L'impianto del corso ha lo scopo di sollecitare nelle studentesse e negli studenti un approccio genuinamente interdisciplinare, in modo che i grandi temi affrontati dalla filosofia, scienza e tecnologia vengano letti e interpretati attraverso una pluralità di strumenti concettuali, letterari e visivi.
Nietzsche e la nascita della tragedia greca
I precedenti corsi di storia della filosofia hanno incluso ricerche di mitografia filosofica ed erudita incentrate su Erodoto, Giamblico, Ficino, Rabelais, Bacone, Vico e Schelling. Quest'anno, il tema del rapporto tra mito e pensiero è dedicato alla "Nascita della tragedia greca" (1872, 1886) di Friedrich Nietzsche. Le ragioni sono molteplici, e verranno prese in esame durante il corso: il nesso filologia e filosofia, già discusso a proposito del pensiero di Ficino e Vico; il ruolo decisivo della scienza ionica prima della svolta socratico-platonica (Erodoto); il complesso processo di ibridizzazioni teologiche e metafisiche tra cristianesimo e politeismo greco-romano (Giamblico e Schelling); l’assestamento dei traumi geo-mitologici così come questi si sono di volta in volta ripresentati nella dialettica millenaria di natura e cultura (Rabelais e Vico). Con Nietzsche ci si soffermerà in particolare sulla sfera del tragico come una delle dimensioni chiave del pensiero mitologico, dove molti dei temi esaminati negli scorsi anni verranno riconsiderati e discussi in classe.
Alcune parti di questo corso sono insegnate in modalità di co-docenza con il Seminario sull'Umanesimo Adriatico organizzato annualmente da Silvia Fiaschi e Guido Giglioni: http://philelfiana.unimc.it/linee-di-ricerca/umanesimo-adriatico/.
Friedrich Nietzsche, "La nascita della tragedia", a cura di Giorgio Colli, Mazzino Montinari e Sossio Giametta, Milano, Adelphi, 1972 e 1977, ISBN 978-88-459-0199-7.
Questa edizione è consigliata. Studentesse e studenti sono liberi di usare altre edizioni.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Sarà cura dell'insegnante preparare una dispensa in formato PDF con tutti i materiali da portare all'esame. Il programma d'esame È LO STESSO sia che le studentesse e studenti frequentino sia che non frequentino. Nei corsi di Storia della filosofia, tutte le studentesse e tutti gli studenti sono considerati dei lavoratori.
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Il corso prevede una lettura accurata e contestualizzata della "Nascita della tragedia" di Nietzsche. Ogni lezione avrà una parte dedicata a domande e discussioni, dalle quali ci si augura possa emergere la fisionomia caratteristica della classe, e quindi gli specifici interessi che vanno coltivati di anno in anno. Nei corsi di Storia della filosofia, insegnanti, studentesse e studenti condivideranno conoscenze e pensiero critico, e soprattutto si eserciteranno a fare ricerca di settimana in settimana. L'elaborazione del saggio scritto verrà incoraggiata durante il corso, attraverso incontri individuali tra l'insegnante e le studentesse e gli studenti, e attraverso discussione di eventuali abbozzi preliminari del testo da consegnare almeno 10 giorni prima dell'esame finale.
La valutazione terrà conto di: 1) preparazione di un saggio scritto di circa 4.000 parole su uno dei vari temi emersi durante le lezioni, da consegnare via email all'insegnante almeno dieci giorni prima della data dell'esame finale; ogni tentativo di plagio comporterà l'annullamento della prova; 2) esame finale orale, in cui verranno anche discussi i risultati del saggio scritto. Per la scrittura del saggio, studenti e studentesse sono incoraggiate ad individuare un possibile tema di ricerca che abbia un qualche nesso con il programma del corso o con idee emerse durante le lezioni e le discussioni in classe. L'ambito delle questioni che possono essere esaminate nel saggio scritto è ampia. Alcuni esempi: il pensiero di Nietzsche, Nietzsche e Schopenhauer, Nietzsche e Wagner, il pessimismo tragico, platonismo e cristianesimo, Dioniso, Apollo, la tragedia greca, la tragedia, mito e pensiero, filologia e filosofia, filosofia e letteratura.
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