Storia dell'educazione
- A.A. 2020/2021
- CFU 8
- Ore 48
- Classe di laurea LM-85 bis
Buona conoscenza della storia contemporanea.
Il corso si propone di fornire: a) le coordinate generali della recente e più accreditata riflessione storiografica sulla storia della scuola e dell'educazione in Italia tra Otto e Novecento; b) un quadro articolato dell'evoluzione del sistema scolastico italiano dall'Unità d'Italia alla contestazione studentesca, all'interno del quale si provvederà ad innestare adeguate conoscenze sul dibattito pedagogico in corso oltre che sui principali mutamenti intervenuti nelle pratiche didattiche ed educative promosse negli ambienti di apprendimento formale. Il corso si propone inoltre di fornire un focus specifico sull'iter formativo dell'identità magistrale femminile nell'Italia dell'Ottocento.
Il corso di distinguerà in due parti:
INTRODUZIONE ALLA STORIA DELLA SCUOLA
La storiografia educativa: bilanci e prospettive
Le fonti per la storia della scuola e delle istituzioni educative
L'EVOLUZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO DAL 1861 al 1968:
La costruzione del sistema scolastico nazionale (1848-1861):
- Legge Boncompagni (1848)
- Legge Casati (1859)
Le politiche scolastiche dei governi post-unitari (1861-1900):
- Le politiche scolastiche della Destra storica
- Le politiche scolastiche della Sinistra storica
- La Legge Coppino (1877)
- Le politiche scolastiche dell'età crispina
- I programmi Gabelli (1888)
- I programmi Baccelli (1894)
La politica scolastica negli anni dell'età giolittiana (1900-1913):
- La Legge Orlando (1904)
- La Legge Daneo-Credaro (1911)
- Le critiche neo-idealistiche alla scuola positivista
La politica scolastica del regime fascista (1922-1943):
- Riforma Gentile (1923), con riferimenti a G. Lombardo Radice
- L'organizzazione politica dell'infanzia e della gioventù: dall'O.N.B. alla G.I.L.
- Il testo unico di Stato (1929)
- Le "leggi razziali" (1938)
- La Carta della Scuola (1939)
La politica scolastica repubblicana (1945-1968):
- La commissione Washburne e i programmi della scuola elementare del 1945 (con riferimenti a J. Dewey)
- La scuola nella Costituzione (1948)
- Un nuovo modello di scuola: la scuola democratica tra attivismo e cooperazione educativa (con riferimenti a C. Freinet)
- La riforma della scuola media (1962) e l'istituzione della scuola materna statale (1968)
- Il 1968 e la contestazione studentesca
- 1. (A) Giuseppe Ricuperati Storia della scuola in Italia: dall'Unità a oggi La Scuola, Brescia, 2015 » Pagine/Capitoli: 410
- 2. (A) Anna Ascenzi Drammi privati e pubbliche virtù. La maestra italiana dell'Ottocento tra narrazione letteraria e cronaca giornalistica ETS, Pisa, 2019 » Pagine/Capitoli: 208
- 3. (C) Juri Meda Mezzi di educazione di massa. Saggi di storia della cultura materiale della scuola tra XIX e XX secolo FrancoAngeli, Milano, 2016
Il volume "Drammi privati e pubbliche virtù" offre una serie di biografie magistrali femminili divenute oggetto di inchieste e di ampi servizi di cronaca sui grandi quotidiani nazionali alla fine del XIX secolo. Esso sarà impiegato - a integrazione del manuale di storia della scuola - al fine di ricostruire da un lato l'iter formativo dell'identità magistrale femminile e dall'altro il complesso immaginario collettivo sviluppatosi attorno alla figura e al ruolo della maestra elementare nell'Italia dell'Ottocento.
Il programma per frequentanti e non frequentanti è il medesimo.
Per coloro i quali avessero già sostenuto l'esame di Storia dell'educazione in carriere pregresse e fossero in attesa di convalida di tale esame, l'indicazione è quella di prendere appuntamento col docente al fine di concordare un programma specifico; in linea generale, nel caso in cui venissero convalidati almeno 4 CFU lo studente potrà preparare unicamente il volume "Drammi privati e pubbliche virtù".
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Lezioni frontali dialogate.
Esercitazioni individuali e di gruppo.
Si prevede inoltre di organizzare una visita guidata presso il Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» al fine di illustrare i principali mutamenti intervenuti nelle pratiche didattiche ed educative promosse negli ambienti di apprendimento formale con l'ausilio dei materiali esposti nelle sale espositive.
- La prova di accertamento è orale. Il colloquio d'esame prevede una serie di domande tese ad accertare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso delle lezioni e delle esercitazioni e approfondite attraverso la bibliografia adottata.
La valutazione verterà sui seguenti parametri: conoscenza dei contenuti del corso; livello di approfondimento dei temi oggetto di studio; chiarezza espositiva; uso del linguaggio specifico della disciplina; capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità argomentativa; capacità critica; capacità di rielaborazione e di applicazione dei contenuti e delle competenze appresi.
Francese, Inglese, Tedesco