Laboratorio di musica e sound per il cinema, la radio e la televisione
- A.A. 2025/2026
- CFU 4, 4(m)
- Ore 20, 20(m)
- Classe di laurea L-20 R, L-20(m)
Si richiede una conoscenza di base della storia del cinema e un interesse per le relazioni tra suono, musica e immagine.
Prima dell’inizio del corso è consigliata la visione dei seguenti documentari:
- Score: La Musica nei Film (2017), regia di Matt Schrader
- Making Waves: The Art of Cinematic Sound (2019), regia di Midge Costin
È inoltre suggerita la visione di alcuni capitoli della serie The Story of Film: An Odyssey (2011), regia di Mark Cousins, per comprendere l’evoluzione storica e tecnologica del linguaggio cinematografico e del rapporto tra musica e immagine.
Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza approfondita del ruolo della musica nel cinema, dalle prime colonne sonore del cinema muto alle produzioni contemporanee.
Attraverso un approccio teorico e analitico, gli studenti acquisiranno strumenti critici per comprendere le funzioni narrative, estetiche ed emozionali del suono e della musica nelle opere audiovisive.
Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi delle relazioni tra musica e immagine, alla costruzione del paesaggio sonoro e alle tecniche di produzione delle colonne sonore.
Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di riconoscere e interpretare con consapevolezza le scelte musicali nei film, cogliendone il significato espressivo e narrativo, e di applicare le conoscenze acquisite a eventuali esperienze pratiche o teoriche in ambito audiovisivo.
Il corso approfondisce la storia della musica per il cinema dalle origini del film muto fino alle produzioni contemporanee, analizzando l’evoluzione del linguaggio sonoro e le sue funzioni narrative.
Saranno esaminati i principali approcci compositivi, le tecniche di sincronizzazione e le relazioni tra musica, suono e immagine. Verranno analizzati esempi significativi di colonne sonore appartenenti a diversi generi e periodi storici, con attenzione alle specificità culturali e stilistiche dei vari autori.
Attraverso ascolti guidati, esercitazioni pratiche e analisi di sequenze audiovisive, gli studenti esploreranno il ruolo del compositore, del sound designer e del montatore del suono, comprendendo come le scelte musicali e sonore contribuiscano alla costruzione del significato filmico.
Marco Testoni, Musica e Visual Media, Dino Audino Editore, Roma, 2016, pp. 103. (A)
Vincenzo Ramaglia, Il Suono e l’Immagine, Dino Audino Editore, Roma, 2024, pp. 111. (C)
Marco Testoni, Come si Ascolta un Film, Edizioni Efesto, Roma, 2024, pp. 612. (C)
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Poiché si tratta di un’attività a carattere laboratoriale, la frequenza alle lezioni è fortemente consigliata. La partecipazione diretta alle attività didattiche è infatti fondamentale per comprendere appieno i contenuti del corso, acquisire le metodologie di analisi e applicarle in modo corretto durante l’esame finale.
Le lezioni prevedono momenti di ascolto guidato, esercitazioni pratiche e discussioni collettive che non possono essere sostituiti da un semplice studio individuale.
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Il corso prevede lezioni frontali di tipo interattivo, con momenti di discussione e confronto (brainstorming) e l’utilizzo di modalità di apprendimento attivo come la flipped classroom.
Sono previste esercitazioni pratiche, analisi guidate di sequenze audiovisive e ascolto di colonne sonore significative, al fine di sviluppare capacità di ascolto critico e competenze analitiche.
L’approccio didattico integra teoria e pratica, promuovendo la partecipazione attiva degli studenti e il collegamento tra conoscenze storiche, tecniche e creative.
La verifica dell’apprendimento prevede una prova orale volta ad accertare le competenze storico-analitiche acquisite durante il corso e la capacità di interpretare criticamente il ruolo della musica e del suono nell’opera cinematografica.
Prima dell’esame, lo studente dovrà consegnare un elaborato scritto contenente l’analisi della colonna sonora di un film concordato con il docente, in cui dovranno emergere consapevolezza critica, padronanza del linguaggio tecnico e capacità di collegare gli aspetti teorici ai risultati dell’analisi.
La valutazione finale terrà conto sia della qualità dell’elaborato sia della partecipazione alle attività laboratoriali.
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