Scienza delle finanze
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Scienza delle finanze Classe: L-14
- A.A. 2020/2021
- CFU 6, 6(m)
- Ore 40, 30(m)
- Classe di laurea L-18, L-14(m)
Prerequisiti sono conoscenze di base di economia politica (microeconomia) ed elementi di matematica generale.
L'esame di profitto dell'insegnamento (s.s.d. SECS-P/03) non potrà essere sostenuto validamente se non sono rispettate le propedeuticità previste dal regolamento del corso di laurea a cui è iscritto lo studente.
Il corso si propone di fornire conoscenze di base di scienza delle finanze e di introdurre all'analisi delle ragioni dell'intervento pubblico nell'economia, della regolamentazione economica, della spesa pubblica e del suo finanziamento, specialmente con le imposte. Si propone, al tempo stesso, di fornire allo studente conoscenze di base sulla struttura del sistema tributario italiano ed esemplificazioni della divisione del lavoro - e complementarità - tra economia e diritto.
Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in possesso degli strumenti analitici fondamentali per la comprensione e la discussione del ruolo del settore pubblico nel sistema economico e dei problemi inerenti all'intervento pubblico nelle sue principali forme; inoltre, dovrebbe raggiungere buone capacità di analizzare e valutare le politiche economiche pubbliche oggetto del corso (di spesa, regolazione e tassazione), nonché buone abilità nel comunicare e ampliare autonomamente le competenze acquisite.
I. Le ragioni dell'intervento pubblico
1. Economia del benessere
2. Funzioni del benessere sociale
3. Beni pubblici
4. Meccanismi di decisione collettiva
5. Esternalità: natura e politiche correttive
6. Monopolio naturale e politiche di tariffazione
II. Analisi della spesa per il welfare state
1. Sanità
2. Istruzione
3. Previdenza
4. Sostegno al reddito dei disoccupati
5. Altri interventi per il welfare state
III. Il sistema tributario italiano
1. L'imposta personale sul reddito
2. Le imposte sulle società di capitali
3. Le imposte sui consumi
4. Gli altri tributi: cenni
IV. Teoria dell'imposta
1. Traslazione e incidenza dell'imposta
2. Effetti distorsivi dell'imposta ed eccesso di pressione tributaria
3. Trade off tra equità ed efficienza della tassazione
4. Imposte e comportamenti individuali
V. Il decentramento fiscale
1. La teoria economica del decentramento
2. I trasferimenti intergovernativi
3. Il finanziamento degli enti decentrati in Italia
- 1. (A) Bosi, P. (cur.) Corso di scienza delle finanze Il Mulino, Bologna, 2019 » Pagine/Capitoli: Capp. I, III, V, VIII
Eventuali parti dei capitoli del testo adottato che non formeranno oggetto di valutazione in sede di esame saranno indicate sulla pagina del docente (sezione relativa all'insegnamento).
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Il programma del corso verrà trattato seguendo un approccio problematico e analitico, attraverso
didattica frontale e dialogata, seminari ed esercitazioni.
- Prova scritta con domande sul programma a risposta aperta breve ed esercizi sulla tassazione, per valutare conoscenze e competenze dello studente e in particolare i risultati dell'apprendimento con riguardo agli obiettivi formativi del corso. La prova scritta, con tre o più domande/esercizi, potrà essere seguita da una prova orale integrativa (sui temi del programma), che non peserà oltre un quarto della valutazione complessiva.
I criteri di valutazione si basano nell'ordine sui livelli di conoscenza, di comprensione, di capacità applicativa, di giudizio, di comunicazione e di apprendimento dei contenuti del programma. La corrispondente scala dei voti (in trentesimi) è la seguente: meno di 18 per risultati insufficienti; fino a 20 per risultati sufficienti; fino a 23 per risultati soddisfacenti; fino a 26 per risultati buoni; fino a 29 per risultati molto buoni; 30 (e lode) per risultati eccellenti.
Studenti stranieri possono chiedere di sostenere l'esame in lingua inglese.
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