Storia dell'europa medievale - Mod.a
- A.A. 2016/2017
- CFU 6, 3(m)
- Ore 30, 15(m)
- Classe di laurea LM-84, LM-14,15(m)
Buon orientamento sulla linea del tempo e sulla carta geo-politica dell'Europa
contemporanea; conoscenza di base della storia medievale.
Lavorando attorno al concetto di "Europa", il modulo ha tre obiettivi: 1) familiarizzare con la relatività del linguaggio propria del sapere storico e con la necessaria esplicitazione dei suoi presupposti; 2) apprezzare il rapporto che si stabilisce in storia tra eventi e concetti, tra idealità e prassi; 3) acquisire la capacità di determinare un oggetto di studio storico e la facoltà di non considerare le parole e i concetti come "dati di natura".
Sulla scorta, per lo più implicita, del dibattito storiografico sulla nascita dell'Europa e la storia dell'idea d'Europa maturato a partire dagli anni Trenta del secolo scorso e più recentemente ripreso da Jacques Le Goff e Peter Brown, il modulo affronta la definizione storicizzata del concetto di Europa. Si articolerà assumendo a chiave del discorso tre elementi: i personaggi ai quali si è soliti attribuire una funzione di 'paternità' dell'Europa, gli istituti giuridici e i fenomeni che ne sono stati la sostanza in età medievale e oltre (ad esempio il "feudalesimo" o la christianitas) e infine alcune 'invenzioni' di età medievale che hanno contribuito a formare una identità culturale condivisa sul territorio che oggi designiamo come 'europeo'.
Il modulo tratterà le dinamiche di differenziazione interna all'Europa attuale (dall'universalismo politico agli stati nazionali) ma anche di affermazione di una identità politico-culturale che oggi diremmo 'europea' rispetto alle culture con cui, su diversi piani, l'Europa attuale ha stabilito rapporti di scambio o di conflitto (arabi, turchi, ebrei). L'impostazione del modulo non può evidentemente prescindere dal rapporto tra il periodo definito come medievale e il 'trattamento' al
quale il concetto stesso di 'medioevo' (la sua mentalità, la sua cultura e i suoi istituti), fu soggetto in età moderna: proprio nel tentativo di definire l'"Europa" in relazione al "medioevo" il modulo affronterà quindi necessariamente 'la polemica sul medioevo' tra illuminismo e romanticismo.
Il programma d'esame per i frequentanti consiste nella lettura del volume di D.
Balestracci, Ai confini dell'Europa medievale, Bruno Mondadori, Milano 2008, con
accurato commento delle fonti presentate nella antologia.
I non frequentanti sono tenuti ad integrare la lettura del suddetto volume con lo
studio del "Storia Medievale", Manuali Donzelli, Donzelli 1998, capp. I - II - IV - VII - X - XIII - XVI - XVII - XXI (in totale pp. 225)
- 1. (A) D. Balestracci Ai confini dell'europa medievale Mondadori Bruno, Milano, 2008
- 2. (A) AA.VV Storia medievale Donzelli, Milano, 1998 » Pagine/Capitoli: capp. I-II/IV/VII/X/XIII/XVI-XVII/XXI (tot. p. 225)
Programma da 6 cfu frequentanti: testo 1 + dossier documentario fornito dal docente durante le lezioni.
Programma da 6 cfu non frequntanti: testo 1 + testo 2.
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Lezioni frontali, per lo più centrate sulla esegesi di fonti letterarie e documentarie;
costante riferimento alle mappe storiche geopolitiche; dibattito con gli studenti su
aspetti concettualmente e metodologicamente rilevanti riguardo ad operazioni di
'attualizzazione'. Le lezioni sono tendenzialmente dialogate soprattutto in relazione ai
molteplici collegamenti con il mondo attuale che la disciplina presenta. Costante
attenzione è posta alla verifica dell'efficacia delle lezioni.
- orale, volta a valutare: il livello auspicabilmente critico e problematizzato di
acquisizione di dati e interpretazioni, la chiarezza della esposizione orale quanto a correttezza nell'uso del lessico scientifico, il livello di gerarchizzazione della esposizione, la verifica del grado di lettura critica di fonti letterarie e documentarie.
La sufficienza è riconosciuta qualora la metà dei suddetti parametri sia soddisfatta; si
riconosce con la lode la piena soddisfazione di tutti i suddetti parametri.
