Storia dell'europa medievale - Mod.a
- A.A. 2019/2020
- CFU 6, 6(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea LM-84, LM-14,15(m)
- Buon orientamento sulla linea del tempo e sulla carta geo-politica dell'Europa contemporanea;
- Conoscenza di base della storia medievale.
Lavorando attorno al concetto di "Europa", il modulo ha tre obiettivi remoti di carattere metodologico che contribuiscono alla formazione storica in genere:
1) familiarizzare con la il linguaggio proprio della storia e acquisire consapevolezza dei suoi presupposti;
2) riflettere sul rapporto che si stabilisce in storia tra eventi e concetti, tra idealità e prassi;
3) acquisire la capacità di individuare e inquadrare un oggetto di studio storico.
Nel merito e per i contenuti specifici il corso offre materia e base per la riflessione su temi di attualità, con riferimento al lessico comune (ad es. europeismo vs. sovranismo; incontro/ scontro tra civiltà; confini/aperture/chiusure; migrazioni/invasioni/rifiuto/integrazione; identità culturale)
A partire dal dibattito storiografico sul rapporto tra nascita dell'Europa e storia dell'idea d'Europa sviluppato nel Novecento, il modulo ne storicizza i termini, partendo dal racconto mitologiche e dal racconto vulgato della storia europea. Proseguirà con indagine circostanziata di macro-periodi ravvisabili in oltre dieci secoli di storia dell'Occidente latino (dal V alla metà del XV secolo). In particolare si presterà attenzione ai protagonisti, alle letture della struttura sociale, agli istituti giuridici e alle dimensioni istituzionali che hanno orientato la storia del continente, a fenomeni culturali che hanno rappresentato quelli che oggi chiameremmo network europei.
Il modulo tratterà le dinamiche di differenziazione interna all'Europa attuale ma anche di affermazione di una identità politico-culturale che oggi diremmo 'europea' rispetto alle culture con cui, su diversi piani, l'Europa attuale ha stabilito rapporti di scambio o di conflitto (araba, turco-ottomana, ebraica).
Per i due secoli finali (il Tre e il Quattrocento), con il profilarsi di una "Europa degli Stati" si valuteranno i parametri su cui misurare una modernità incipiente: in realtà, l'ultimo secolo del corso è quello che va dalla conquista ottomana di Costantinopoli (1453) alla pace di Augusta (1550).
- 1. (A) BALESTRACCI Duccio Ai confini dell'Europa medievale Mondadori, Milano , 2008 » Pagine/Capitoli: intero volume
- 2. (A) AA.VV. Storia medievale Donzelli, Milano , 1998 » Pagine/Capitoli: capp. I-II/ IV / VII/ X/ XIII/ XVI-XVII/XXI (tot. 225 pp.)
Programma frequentanti (6 cfu): materiali forniti dal docente nel corso delle lezioni + testo 1
Programma non frequentanti (6 cfu): testi 1 + 2
Il docente è disposto a concordare programmi individuai in base a lacune pregresse, a singoli piani di studio, a specifici interessi individuali
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Il corso è articolato in lezioni di 2 ore ciascuna il mercoledì e il giovedì, e di un'ora il venerdì, per un totale di 6 settimane; le lezioni prevedono lettura e commento di testi e documenti e costante riferimento all'atlante storico; le lezioni sono frontali ma prevedono dialogo con gli studenti su aspetti concettualmente e metodologicamente rilevanti a proposito di 'attualizzazione' e di usi ideologici della storia (anche in ragione del forte collegamento della disciplina con temi di attualità)
- La valutazione nell'esame orale verte sui contenuti delle lezioni e dei testi in programma; sull'esegesi di un documento tra quelli presentati ne corso delle lezioni.
La valutazione in sede d'esame terrà conto di due parametri:
- livello di acquisizione, auspicabilmente critica, delle problematiche affrontate;
- chiarezza dell'esposizione orale quanto a proprietà di linguaggio e gerarchizzazione della esposizione.
La sufficienza è riconosciuta qualora almeno il primo dei due parametri sia soddisfatto.
La lode riconosce la capacità di restituire dati e discorsi come esito di un approccio personale e partecipato allo studio della disciplina.
inglese e francese, nel caso di allievi che non padroneggino la lingua italiana
inglese e francese, nel caso di allievi che non padroneggino la lingua italiana