Storia della religiosita' e dei movimenti ereticali
- A.A. 2023/2024
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LM-84
Il corso è meglio fruibile avendo - conoscenze di base della storia dei secoli XII-XV. Il docente è comunque disponibile ad integrare in vari modi conoscenze di base per argomenti non affrontati dai singoli nel curriculum di studio, - disponibilità ad approcciare fonti in latino (medievale, di cui comunque si fornisce traduzione). L'unico requisito è il desiderio di veder trattate a livello professionale tutti quei temi che ancora contribuiscono all'immagine del Medioevo come sinonimo di oscurantismo (magia e superstizione, fenomeni soprannaturali, pratiche inquisitorie e condanne al rogo, oggetti e spazi sacri, fenomeni religiosi di massa). Per partecipare al corso occorre essere disponibili a veder trattate professionalmente le proprie 'curiosità' e la propria eventuale fascinazione o il rifiuto per i temi legati alla storia della religiosità.
Per gli argomenti trattati e le vicende esaminate, per i conflitti e le sinergie istituzionali che orientano la storia della religiosità, il corso si presta ad alcuni obiettivi formativi di carattere metodologico e di valore generale: sviluppare giudizio critico; applicare conoscenze e comprensione; trattare in modo appropriato categorie socio-antropologiche ('popolare', 'spontaneo', 'folklorico', 'sacro') generalmente riferite a fenomeni relativi al vissuto religioso. Il risultato di apprendimento atteso consiste: nel sapersi orientare tra i fenomeni e le pratiche del vissuto religioso basso-medievale; nel conoscere la tipologia delle fonti (letterarie e documentarie) relativa alla vita religiosa; nell'apprendere, sperimentandolo, il metodo per una corretta esegesi delle stesse. Nel complesso, e nel modo di trattare questi contenuti, il corso vale come introduzione alle possibilità di ricerca e di formazione aperte in modo particolare dalla tradizione storiografica dei Religious Studies
Il corso illustra il modo in cui, nei secoli medievali, gli uomini hanno vissuto la loro religiosità (individualmente o collettivamente, in forme spontanee o istituzionalizzate). Il percorso è limitato all'Occidente latino e ai secoli del Medioevo centrale e tardo (XI-XV). Il corso si articola in tre sezioni: I) Luoghi, pratiche e fenomeni della devozione e della formazione religiosa nella tradizione cristiana occidentale (una panoramica dall'età apostolica all'Alto Medioevo) II) la vicenda di interi movimenti o singole figure (dagli individui famosissimi alle folle anonime), approcciata attraverso la lettura diretta delle fonti letterarie e documentarie. Per ciascuna delle 'esperienze religiose' si esamina, di caso in caso, la collaborazione, l'orientamento o l'opposizione della gerarchia ecclesiastica. III) le diverse manifestazioni di non-conformismo religioso, e le forme della sua repressione, attraverso figure e movimenti che la Chiesa romana ha giudicato come ereticali.
(A) G. G. Merlo, Eretici e eresie medievali, Il Mulino, 1989, pp. 145; 88-15-02982-6
(A) Le. Pellegrini Stroria della Chesa, vol. II - Il medioevo Edizioni Dehoniane, 2020 Capitoli: 8 (pp. 177-197), 10 (223-248), 11 §5 e 12 §§ 1-4 (263-289); 13 §§ 3-4 (pp. 312-217); 978-88-10-43222-8
(C) A. Vauchez, Esperienze religiose nel Medioevo, Viella 2003, pp. 333; 88-8334-088-4
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Tra i testi in programma, gli studenti che frequentano le lezioni devono studiare il testo 2 (Adottato - Merlo): nel loro caso, infatti, l'esame verterà anche su tutti gli argomenti e i documenti trattati nel corso delle lezioni, per i quali è fornito un indice dettagliato e un ppt di esaustiva ricapitolazione.
Gli studenti che non possono frequentare regolarmente le lezioni sono tenuti ad approcciare il programma del corso tramite lo studio di tutti e tre i testi segnalati.
Gli studenti che avessero dubbi o necessità di chiarimenti sui teti da usare e sul programma del corso possono rivolgersi al docente preferibilmente tramite il recapito di cellulare pubblicato nella pagina-docente.
- Il corso è articolato in 15 lezioni frontali di 2 ore ciascuna. Le lezioni sono aperte a interlocuzioni continue e ad ampi spazi di dialogo. Sono previste periodiche verifiche informali della corretta acquisizione dei contenuti e dell'uso appropriato del lessico. Le lezioni sono accompagnate da un ppt con immagini, documenti, mappe concettuali, e da una antologia dei testi letti e commentati a lezione. Agli studenti viene consegnato, nella prima lezione, un piano dettagliato delle lezioni. Per abbattere barriere linguistiche, e contemporaneamente familiarizzare con la lingua delle fonti (Latino medievale) ciascun testo usato a lezione è letto in lingua originale, con disponibile la traduzione in italiano.
Esame orale, nel quale si discutono tre dei temi trattati a lezione o nella bibliografia segnalata, con una particolare attenzione all'esegesi delle fonti ad essi relative.
La valutazione tiene conto dei seguenti parametri:
aspetti formali:
- chiarezza del discorso,
- organizzazione gerarchica dei contenuti,
- appropriatezza del lessico,
- elasticità nello stabilire collegamenti;
contenuti specifici:
- esattezza della conoscenza,
- acquisizione critica dei contenuti;
- capacità di usare criticamente le informazioni,
- comprensione dei testi e documenti.
La sufficienza è riconosciuta quando almeno la metà degli otto suddetti parametri siano soddisfatti a livello minimo. Si riconosce con la lode il pieno soddisfacimento degli otto parametri.
La valutazione è comunque motivata allo studente e - quando necessario - corredata da indicazioni relative al metodo di studio volte a colmare, in futuro, lacune di ogni genere (espositivo, cognitivo, emotivo) che si sono espresse tramite il voto.
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