Diritto penitenziario
- A.A. 2018/2019
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea L-14
Lo studio del diritto penitenziario presuppone che lo studente abbia maturato le conoscenze di 
base riguardanti il diritto penale (in particolare il sistema sanzionatorio) e la procedura penale 
(almeno nei suoi aspetti ordinamentali).
Obiettivi - Fornire agli studenti le conoscenze di base dell'ordinamento penitenziario nei suoi 
aspetti sostanziali, seguendo lo sviluppo legislativo che l'ordinamento ha avuto dalla sua 
introduzione ad oggi. Particolare attenzione sarà dedicata all'analisi del sistema delle misure 
alternative, punto focale nel trattamento dei detenuti in esecuzione di pena. 
Risultati di apprendimento attesi - La preparazione acquisita dovrà: da un lato, assicurare la 
padronanza del linguaggio tecnico-giuridico e la comprensione degli istituti qualificanti il sistema 
dell'esecuzione penitenziaria; dall'altro sviluppare capacità di analisi critica dei testi giuridici, di 
risoluzione di questioni problematiche anche attraverso il supporto dell'elaborazione 
giurisprudenziale in argomento, di organizzazione ed esposizione di una dissertazione scritta e/o 
orale sui temi oggetto di approfondimento. 
PRINCIPI COSTITUZIONALI
- Art. 13 Cost.: inviolabilità della libertà personale
- Art. 27 comma 3 Cost.: principio rieducativo della pena
PRINCIPI TRATTI DALLE FONTI EUROPEE E INTERNAZIONALI
- Mandela Rules
- Raccomandazione R(2006)2: le regole penitenziarie europee
- Convenzione europea dei diritti dell'uomo e Giurisprudenza Corte EDU riguardante 
l'esecuzione della pena
IL TRATTAMENTO DEI DETENUTI 
- I soggetti dell'esecuzione penitenziaria: amministrazione penitenziaria, 
magistratura di sorveglianza, UEPE (uffici di esecuzione penale esterna) 
- Trattamento intramurario e diritti dei detenuti: in particolare il diritto alla salute
- Gli elementi del trattamento (istruzione, religione, lavoro, contatti con il mondo esterno, 
rapporti 
con la famiglia, attività culturali, sportive e ricreative)
- Ordine e sicurezza nelle carceri: i circuiti penitenziari, la legislazione 
dell'emergenza, il procedimento disciplinare 
IL TRATTAMENTO RIEDUCATIVO 
- Trattamento extramurario e il sistema delle misure alternative alla detenzione: affidamento in 
prova, detenzione domiciliare, semilibertà, liberazione condizionale, liberazione anticipata
- Altri benefici: licenze, permessi premio, lavoro all'esterno
- Trattamento dei tossicodipendenti e dei malati di HIV
- Ordine di esecuzione ex art. 656 c.p.p.: la concessione delle misure alternative 
dalla libertà
- 1. (A) Pier Maria Corso Manuale della esecuzione penitenziaria Monduzzi, Milano, 2015 » Pagine/Capitoli: esclusivamente i capitoli I, II, III, IV, V e IX
PER I FREQUENTANTI:
AA.VV., Manuale dell'esecuzione penitenziaria, a cura di Piermaria Corso, Monduzzi, 2015, esclusivamente i CAPITOLI I, II, III, IV, V e IX. Parti del manuale adottato potranno essere sostituite da dispense e materiali distribuiti a lezione. 
La parte del programma relativa all'ordine e alla sicurezza in istituto sarà oggetto di sola verifica scritta preventiva.
PER I NON FREQUENTANTI: 
Studio del manuale adottato AA.VV., Manuale dell'esecuzione penitenziaria, a cura di Piermaria Corso, Monduzzi, 2015, esclusivamente i CAPITOLI I, II, III, IV, V e IX.
Si precisa, inoltre, che la tesi di laurea in diritto penitenziario potrà essere assegnata ai soli frequentanti.
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							Durante le lezioni verranno impartite le conoscenze di base ricorrendo a modelli di 
 didattica frontale dialogata, anche attraverso l'utilizzo di supporti audio-video, così da stimolare
 la capacità degli studenti di interazione rispetto alle tematiche trattate.
 È previsto, ove possibile, l'affiancamento di operatori del settore(direttori di istituti di pena,
 assistenti sociali, magistrati di sorveglianza) per la trattazione di tematiche specifiche
 che potranno sfociare in esercitazioni di gruppo e studi di caso, utili per consentire allo
 studente di sviluppare senso critico e risolvere problemi giuridici applicando le nozioni teoriche
 acquisite.
 Sono altresì programmate, ove possibile, esperienze didattiche "sul campo" attraverso visite di
 studio negli istituti di pena.
- La prova finale è orale, si svolge in lingua italiana e prevede, su domande 
 specifiche, la verifica sia delle conoscenze acquisite nella materia, con riguardo agli istituti
 qualificanti l'esecuzione penitenziaria, sia della capacità di esporre in maniera fluida e
 ragionata l'argomento oggetto d'esame attraverso l'impiego dello strumentario linguistico di
 base e specialistico. Per i frequentanti è prevista altresì una prova di verifica intermedia su
 tematiche particolari e sarà effettuata attraverso la somministrazione di test a risposta multipla
 e/o aperta volti ad appurare le capacità dello studente di comprendere e utilizzare le
 conoscenze teoriche acquisite anche nella soluzione di questioni pratiche. La valutazione
 riportata nella prova intermedia (espressa in trentesimi) verrà computata nella valutazione
 finale.

 
			 
			 
			 
			 
