Filosofia e teoria del testo
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Filosofia e teoria del testo Classe: LM-78
- A.A. 2015/2016
- CFU 6, 6(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea LM-14,15, LM-78(m)
Filosofia e Teoria del Testo è una disciplina bifronte: da un lato guarda alla
eredità della Linguistica Testuale, e dall'altra alla eredità della filologia testuale
dello scorso secolo. Il cuore è la nozione di Testo. Penso sia una disciplina
utile al futuro docente o al futuro scrittore, ma penso serva anche a chi i testi
li deve leggere e deve sapere come si legge un testo, come lo si analizza. La
filosofia del testo vorrebbe insegnare a evitare quegli errori che sempre più
spesso si riscontrano nel giornalismo, nella vita politica, nella vita accademica
perfino.
Il Testo non è il Libro: essi co-abitano forse e in parte uno stesso spazio, ma
non sono la stessa cosa. Penso che la Teoria del testo sia utile -- forse
indispensabile -- a chi desidera leggere un testo per farne un libro: a un
editor.
Che cos'è la linguistica testuale? Quando e dove nasce? Che rapporti ha con la
più diffusa linguistica dell'enunciato? Che cosa è un testo? Che cosa è la
testualità? Che cosa vuol dire "testo multimediale"? Il Corso si propone di
illustrare il cammino che conduce dalla linguistica testuale alla testologia
generale (semiotica e non). Un particolare riferimento è costituito dal
magistero di J. S. Petoefi e delle sue scuole.
Sviluppi e tematiche della linguistica del testo: testo come complesso e testo
come struttura.
Parte generale:
(1) Enunciato Vs Testo -- Sintassi, Semantica e Pragmatica -- Topic discorsivo
e
analisi Thema / Rhema -- Interpretazione descrittiva, valutativa e procedurale
Vs Strutturale -- Il ruolo del lettore (Eco Vs Petoefi).
(2) Filologia antica e umanistica -- il metodo del Lachmann -- Filologi e copisti
editori -- la teoria dell'Editor -- Semiotica filologica -- Furta e "plagi" nel
campo filologico; l'eredità di Giorgio Pasquali, Gianfranco Contini, Bruno
Lavagnini.
Parte monografica:
Le attuali tendenze nella analisi del testo multimediale (non in senso
cibernetico):
-- la filologia drammatica (analisi di un testo per la scena e dalla scena);
-- la filologia nella comunicazione di massa;
-- la filologia neotestamentaria e il sostrato ebraico/aramaico del Nuovo
Testamento;
-- la filologia a cospetto della oralità (musica gitana, musica popolare siciliana,
musica liturgica).
- 1. (A) Marcello La Matina Note sul suono. Filosofia dei linguaggi e forme di vita Le Ossa - Anatomie dell'ingegno, Ancona, 2014 » Pagine/Capitoli: per intero
- 2. (C) Marcello La Matina Il testo antico. Per una semiotica come filologia integrata L'Epos, Palermo, 1994 » Pagine/Capitoli: per intero
- 3. (C) Marcello La Matina Il problema del significante Carocci, Roma, 2001
- 4. (A) Marcello La Matina - Andrea Garbuglia (a cura di) Fedele da San Biagio "La Pastorale" eum, Macerata, 2009
Lo studente non frequentante è tenuto a richiedere un programma alternativo ad inizio corso. Non saranno ammessi all'esame studenti "last minute" che non abbiano richiesto il programma a inizio semestre.
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Date le caratteristiche seminariali del Corso, la frequenza è fortemente
desiderata. La lezione è il punto di contatto fra didattica e ricerca scientifica, il
luogo aperto alla discorsività, lo spazio dove le ragioni sono costruite insieme.
E' necessario questo sapzio alla filosofia? Noi riteniamo di sì. Lo studente che,
tuttavia, non scegliesse di avvalersi delle lezioni potrà ottenere un programma
di studio alternativo, richiedendolo allo stesso docente AD INIZIO DI
SEMESTRE.
- Per quanto attiene agli studenti frequentanti:
la valutazione utilizza anzitutto gli indici di partecipazione alla vita della
"comunità filosofica" costituita nel semestre (interventi, papers, schede di libri
letti, pratica del problem solving); poi, essa guarda al cammino degli studenti
attraverso colloqui e verifiche anche scritte; infine si sostanzia di uno o più
colloqui conclusivi, nel corso dei quali coppie di studenti possano provare di
avere stabilito una attitudine e una conoscenza dei problemi fondamentali
(dello stato dell'arte della disciplina).
Ciò che è oggetto di valutazione, mai meccanicistica, è sia la capacità di costruire un discorso filosofico non impressionistico sia la dimostrazione di una conoscenza dettagliata delle categorie, della terminologia e degli autori cui si fa riferimento nel testo-guida e nel Corso di insegnamento.
Il docente fornisce ogni ulteriore informazione necessaria tramite la propria
pagina web.
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