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Home Marco Buzzoni Didattica 2023/2024 Epistemologia delle scienze naturali

Epistemologia delle scienze naturali

  • A.A. 2023/2024
  • CFU 6
  • Ore 30
  • Classe di laurea LM-78
Marco Buzzoni / Professore di ruolo - I fascia (PHIL-02/A)
Dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia
Prerequisiti

Filosofia della Scienza Istituzionale

Obiettivi del corso

Il corso mira a fornire gli strumenti concettuali di base necessari per approfondire un particolare argomento epistemologico, almeno per un certo tratto, a livello  specialistico, al duplice fine di consolidare la precedente formazione di base, necessaria per una visione umanistica del mondo, e per contribuire allo sviluppo, oltre che di maggiori capacità nel problem-solving, di migliori competenze  logiche, comunicative, interpretative, argomentative e dimostrative. Dopo l'introduzione generale del docente, è prevista la possibilità di assumere un ruolo attivo nella preparazione di un breve lavoro scritto su due testi specialistici, scritti con l'aiuto dell’introduzione generale fornita dalle lezioni del docente o, per chi non frequenti, con quella fornita dal testo consigliato.

Programma del corso

Il corso affronterà il problema della natura e del ruolo dell’esperimento nelle scienze empiriche. Programma: Parte I. Brevi cenni al sorgere del problema nell'ambito dell'empirismo logico, in Popper e nella svolta sperimentalistica (soprattutto Ian Hacking). Parte II. Lettura e commento di due articoli specialistici sull'argomento. Parte III. Il problema della natura e del ruolo dell’esperimento nelle scienze empiriche e la natura tecnica della scienza.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

1) Franklin, Allan. The Epistemology of Experiment. OUP, Oxford, 1984, pp. 381-390 (adottato) 2) Miller, Boaz. What is Hacking's argument for entity realism? Springer, Berlin, 2016, 991-1006 (adottato) 3) Mach, Ernst. Conoscenza ed errore, Einaudi, Torino, 1982 o altra edizione, soprattutto il capitolo “L’esperimento fisico e i suoi motivi guida”, pp. 197-215 (consigliato per i non frequentanti)
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
La prova finale potrà consistere nella presentazione di un elaborato scritto che concerne gli articoli n. 1 e 2, steso con l'aiuto delle lezioni del docente o, per chi non sia riuscito a seguire le lezioni, con l'aiuto dell’opera classica di Ernst Mach, soprattutto il capitolo “L’esperimento fisico e i suoi motivi guida” (vedi testo consigliato n. 3). L'elaborato, della lunghezza massima di 8000 caratteri spazi inclusi, dovrà essere inviato via mail, da una e due settimane prima delle date ufficiali degli esami di profitto, a due membri della Commissione d'esame. Ciò darà a quest'ultima il tempo necessario sia per una prima valutazione dell'elaborato sia, eventualmente, per suggerire modifiche e miglioramenti in vista della versione finale, da valutare in sede di prova d'esame. IMPORTANTE: Tutti i testi indicati sono disponibili fra le risorse online o fisiche della biblioteca di ateneo.

Metodi didattici
  • a) Prima parte del corso: lezioni frontali dialogate riguardanti il problema epistemologico generale del concetto di esperimento scientifico e la sua storia. b) Seconda parte del corso: lettura e commento di due articoli specialistici concernenti la natura e il ruolo dell’esperimento sciewntifico, nonché brevi cenni essenziali per la stesura di un lavoro scientifico; c) Terza parte del corso: Conclusione teorica del docente sul tema oggetto del corso, nonché discussione in aula.
Modalità di valutazione
  • La prova finale potrà consistere in un esame orale o nella presentazione di un elaborato scritto concernenti gli articoli n. 1 e 2. In entrambi i casi la valutazione finale adotterà i seguenti criteri di valutazione (con eguale peso per ogni componente): livello di conoscenza e di capacità di comprensione; chiarezza dell'esposizione; sinteticità dell'esposizione. Nel caso nella presentazione di un elaborato scritto concernente gli articoli n. 1 e 2, questo sarà steso o con l'aiuto dell'introduzione generale fornita dalle lezioni del docente o, per chi non avesse seguito le lezioni, con l'aiuto del testo consigliato n. 3). L'elaborato, della lunghezza massima di 8000 caratteri spazi inclusi, dovrà essere inviato via mail, nell'intervallo di tempo compreso fra una e due settimane prima delle date ufficiali degli esami di profitto, sia al docente (marco.buzzoni@unimc.it) sia alla prof.ssa Valentina Savojardo (v.savojardo@unimc.it), membri della Commissione d'esame. Ciò darà alla Commissione il tempo necessario sia per una prima valutazione dell'elaborato sia, eventualmente, per suggerire modifiche e miglioramenti in vista della versione finale, da valutare in sede di prova d'esame. IMPORTANTE: Tutti i testi indicati sono disponibili fra le risorse online o fisiche della biblioteca di ateneo.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Italiano

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