Modelli operativi nelle applicazioni cliniche in psicologia biennale - Modelli operativi nelle applicazioni cliniche in psicologia biennale 2
- A.A. 2021/2022
- CFU 4
- Ore 20
- Classe di laurea L-39
- Possesso di Elementi di Base di Psicologia Generale: la nascita della Psicologia come scienza; i primi studi sull'isteria di S. Freud e J.P. Charcot.
- Conoscenza di base dei principali Sistemi di Classificazione Nosografica: il DSM-5 e l'ICD-10.
- Conoscenza di base delle modalità di Programmazione Individualizzata.
- Conoscenza di base del Sistema di Valutazione della Qualità, come analisi parcellizzata di ciascuna delle azioni della "filiera" procedurale.
- Conoscenza di base del lavoro interdisciplinare e delle fondamentali tecniche di comunicazione efficace all'interno dei gruppi.
- Consapevolezza della necessità di costante raffronto in équipe ed interdisciplinare nell'intervento di aiuto rivolto alla persona e particolarmente alla persona fragile.
- Conoscenza fondamenti di Psicologia Generale e dell'Età Evolutiva.
- Conoscenza principali tappe di sviluppo psichico, meccanismi psichici di difesa e principali Disturbi Psichici in Età Evolutiva, Adulta e Senile.
- Conoscenza modelli di funzionamento psico-relazionale in Infanzia, Adolescenza, Età Adulta, Età Senile.
- Capacità di attuare un funzionale approccio psico-relazionale nelle principali aree di intervento socio-assistenziale: minori e famiglia e situazioni di abuso, disabilità fisica e psichica, tossicodipendenza e pluridipendenza, disagio sociale adulto, immigrazione, anziani.
- Capacità di attuare un funzionale approccio psico-relazionale nelle diverse fasi del Progetto Socio-Assistenziale Individualizzato.
- Capacità di lavoro d'équipe, interdisciplinare e di rete territoriale e possesso delle più recenti tecniche di comunicazione all'interno dei gruppi.
- Conoscenza e capacità di gestione della propria dimensione emozionale e del rischio di burnout.
- Fondamenti di Psicologia Generale e dell'Età Evolutiva.
- Principali tappe di sviluppo psichico e meccanismi psichici di difesa.
- I principali Sistemi di Classificazione Nosografica: il DSM-5 e l'ICD-10, raffrontati tra loro e confrontati con le rispettive precedenti versioni.
- Disturbi del Neurosviluppo, in particolare: Disabilità Intellettiva, Disturbo dello Spettro Autistico; Disturbo da Deficit dell'Attenzione/Iperattività; Disturbo Specifico dell'Apprendimento (Dislessia, Disgrafia, Discalculia, Disturbo Misto).
- Disturbi Depressivi, d'Ansia e Ossessivo-Compulsivo.
- Disturbo Reattivo dell'Attaccamento e Disturbo da Stress Post-Traumatico.
- Disturbi Dissociativi.
- Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione e Disforia di Genere.
- Disturbo Oppositivo-Provocatorio e Disturbo della Condotta.
- Disturbi correlati a Sostanze e Disturbi da Addiction.
- Modelli di funzionamento psico-relazionale in Infanzia, Adolescenza, Età Adulta, Età Senile.
- L'approccio psico-relazionale nelle principali aree di intervento socio-assistenziale: minori e famiglia anche in riferimento a situazioni di abuso, disabilità fisica e psichica, tossicodipendenza e pluridipendenza, disagio sociale adulto, immigrazione, anziani.
- L'approccio psico-relazionale nelle diverse fasi del Progetto Socio-Assistenziale Individualizzato: valutazione della situazione di partenza; definizione degli obiettivi; individuazione dei metodi e degli strumenti; inquadramento dei percorsi di verifica, con previsione degli eventuali correttivi. Proposta di situazioni concrete, con possibilità per lo studente di sperimentarsi in maniera diretta.
- Controllo e verifica operativa secondo il Sistema di Valutazione della Qualità, con proposta di situazioni concrete e possibilità per lo studente di sperimentare in maniera diretta il lavoro di verifica in itinere e finale.
- Gestione e utilizzo mirato del lavoro interdisciplinare e delle tecniche di comunicazione efficace all'interno dei gruppi, con proposta di situazioni concrete e possibilità per lo studente di sperimentare in maniera diretta percorsi e strategie di efficace collaborazione interdisciplinare e di funzionale comunicazione.
- Gestione della propria dimensione emozionale.
- Prevenzione e gestione del burnout.
- 1. (A) Paul Watzlawick, J.H.Beavin e D.D.Jackson Pragmatica della comunicazione umana Astrolabio, Roma, 1971 » Pagine/Capitoli: Capitoli: 1 - 7
- 2. (A) Maria Sellitti La Comunità-Officina Maggioli, Rimini, 2015 » Pagine/Capitoli: Parti: I - V
Dispense fornite dal docente, analizzate e discusse in aula e messe a disposizione online.
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- Lezione Frontale/Dialogata: Esposizione di contenuti teorici, finalizzata all'arricchimento delle conoscenze e ad un costante stimolo per la riflessione e l'approfondimento ulteriore, in un contesto didattico di tipo interattivo e continuamente sollecitante la partecipazione degli studenti.
- Lavoro in Aula Individuale e/o in Piccolo Gruppo con produzione di elaborati scritti.
- Discussioni e dibattiti.
- - Verifiche in itinere degli apprendimenti teorici.
- Verifiche in itinere degli apprendimenti metodologici.
- Verifiche in itinere, attraverso la correzione e l'analisi di elaborati scritti prodotti in forma Individuale e/o in Piccolo Gruppo, della capacità di affrontare situazioni concrete, e di sviluppare in maniera funzionale il lavoro di analisi e progettazione, e di collaborazione interdisciplinare ed in rete.
- Verifiche in itinere della capacità di applicazione di tecniche di comunicazione efficace, da utilizzare nel lavoro quotidiano.
- Esame orale finale.
Scopo principale della valutazione è la verifica della capacità dello studente di coniugare efficacemente le conoscenze teoriche acquisite con abilità applicative concrete.
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