Filologia patristica
- A.A. 2019/2020
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LM-14,15
Conoscenza della lingua latina.
Il corso intende fornire un approccio concreto alle problematiche relative alla trasmissione ed edizione di un testo antico; favorire l'acquisizione di una metodologia per la costituzione di un testo critico e degli strumenti necessari per l'analisi di uno scritto poetico cristiano; sviluppare la capacità di autonoma lettura di testi cristiani antichi e della relativa bibliografia.
Il De ave phoenice attribuito a Lattanzio.
Al centro di un ampio e articolato dibattito relativo alla paternità e alla sua interpretazione, il carme De ave phoenice, dedicato, come recita il titolo, al fortunatissimo mito della fenice, è ancora privo di una soddisfacente edizione critica.
Il corso intende guidare gli studenti ad un confronto diretto con i vari problemi filologici, ecdotici ed esegetici offerti da questo testo di età tardoantica.
- 1. (A) G.M. Vian Bibliotheca divina. Filologia e storia dei testi cristiani Carocci, Roma, 2001 » Pagine/Capitoli: 15-281
Fotocopie con i testi presi in esame saranno distribuite durante le lezioni.
Gli studenti non frequentanti concorderanno personalmente con la docente un programma alternativo.
- Lezione frontale dialogata; attività seminariale.
- Prova orale. Il colloquio prevede: a) domande sulla storia della filologia patristica
(periodi e autori più significativi) e sugli argomenti affrontati durante le lezioni;
b) traduzione e commento del testo trattato lezione.
Il voto sarà assegnato sulla base dei seguenti criteri: conoscenza dei contenuti della
disciplina; capacità critica e di organizzazione logica del discorso; correttezza
espositiva.