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Home Massimo Meccarelli Didattica 2016/2017 Storia del diritto 2

Storia del diritto 2 - Mod.2 storia del diritto 2

  • A.A. 2016/2017
  • CFU 3
  • Ore 15
  • Classe di laurea LMG/01
Massimo Meccarelli / Professore di ruolo - I fascia (GIUR-16/A)
Dipartimento di Giurisprudenza
Prerequisiti

Un livello adeguato di conoscenze storiche generali e di conoscenze specifiche nel campo degli studi giuridici. In particolare si richiede la conoscenza delle basi istituzionali della storia del diritto nel contesto europeo.
E' pertanto vivamente consigliato il superamento dell'esame di Storia del diritto 1

Obiettivi del corso

Il corso, di taglio monografico, intende proporre allo studente alcune chiavi di interpretazione storica e teorica in ordine ai concetti di tutela giuridica, sovranità, diritti individuali, diritti fondamentali, libertà, tra XVI e XX secolo. Obiettivo è altresì quello di favorire l'integrazione dei piani intedisciplinari (interni ed esterni alle scienze giuridiche) che sono implicati dal tema.
Risultati attesi sono comprendere, interpretare, valutare tali questioni nella loro portata storica e in una prospettiva sovranazionale. Risultati attesi sono altresì la capacità di mettere a contesto i problemi giuridici nonché l'acquisizione di una terminologia giuridica specialistica e dei relativi riferimenti terminologici a lingue diverse dall'Italiano (come il latino, il francese, l'inglese, lo spagnolo, il tedesco).

Programma del corso

Titolo
Diritti di libertà e forme di tutela tra età moderna ed età contemporanea

Il corso monografico intende analizzare in prospettiva storico giuridica il problema della "costruzione" e della tutela dei diritti di libertà, rintracciandone le radici moderne (tutela giuridica e sovranità) e i regimi di trasformazione tra Otto e Novecento (tutela giuridica e forme politiche di libertà).


Il primo modulo del corso, tenuto dal prof. Massimo Meccarelli, si concentrerà sulla configurazione delle forme di tutela giuridica come tutela dei diritti individuali. Prendendo le mosse dalla fase attuale, nella quale la tutela dei diritti conosce delle importanti trasformazioni, - si pensi al rilievo crescente che in Europa sta assumendo la giurisprudenza (sia a livello nazionale che ultrastatale) in relazione alla protezione dei diritti fondamentali - si intenderà ripercorrere il processo storico-concettuale di costruzione dei diritti individuali. Fattori centrali nell'età moderna saranno considerati, lo spostamento del terreno della tutela giuridica dal problema della denegata iustitia al problema del ius denegatum e soprattutto la elaborazione del principio di sovranità. In particolare, a titolo esemplificativo, verrà considerato il diritto di migrare.

Articolazione del modulo 1

1. Le dinamiche di giurisprudenziali di produzione dei diritti nella attuale fase post moderna.
2. I profili teorico-generali della tutela giuridica intesa come tutela dei diritti (secc. XVI-XIX).
3. La radici storiche (secc. XVI-XVII): dal problema della denegata iustitia al problema del ius denegatum.
4. Costruzioni (secc.XVI-XVIII): il nesso tra sovranità dello Stato e diritti dell'individuo come binomio per produrre la tutela giuridica.
5. Figure dell'esperienza giuridica (secc. XVI-XVII): il diritto di migrare e le sue alternative teoriche nel pensiero giuridico.
6. Approdi: la tutela dei diritti e la questione della libertà nel XIX sec.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati
  • 1.  (A) Massimo Meccarelli La protezione giuridica come tutela dei diritti: riduzioni moderne del problema della dimensione giuridica della giustizia, in Giornale di Storia Costituzionale, n. 27, 1/2014 EUM, Macerata, 2014 » Pagine/Capitoli: pp. 67-79
  • 2.  (A) Pietro Costa Dai diritti naturali ai diritti umani: episodi di retorica universalistica, in Il lato oscuro dei diritti umani. Esigenze emancipatorie e logiche di dominio nela tutela giuridica del'individuo, a cura di Massimo Meccarelli, Paolo Palchetti, Carlo Sotis, Universidad Carlos III de Madrid, Madrid, 2014 » Pagine/Capitoli: pp. 27-80 (disponibile anche in versione e-book: http://e-archivo.uc3m.es/handle/10016/18380)
  • 3.  (A) Luigi Lacchè Il nome della "libertà". Tre dimensioni nel secolo della costituzione, in Un secolo per la costituzione (1848 1948). Concetti e parole nello svolgersi del lessico costituzionale italiano, a cura di F. Bambi, Accademia della Crusca, Firenze, 2011 » Pagine/Capitoli: pp. 29-50
  • 4.  (A) Alessandro Pace Libertà e diritti di libertà, in Giornale di storia costituzionale, 17, I, 2009, EUM, Macerata, 2009 » Pagine/Capitoli: pp. 11-39
  • 5.  (A) Paolo Grossi, Introduzione al Novecento giuridico, Laterza, Roma-Bari, 2012 » Pagine/Capitoli: per intero
  • 6.  (A) Antonio Manuel Hespanha La cultura giuridica europea, il Mulino, Bologna, 2013 » Pagine/Capitoli: per intero
Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Per gli studenti frequentanti (modulo 1 e 2), i testi adottati sono quelli indicati con i numeri 1, 2, 3, 4, 5.
Per gli studenti non frequentanti il testo adottato per l'intero programma di storia del diritto 2 è il n.6
N.B. L'esame per i moduli 1 e 2 di Storia del diritto 2 è da sostenere in un'unica prova. I programmi sono validi, per mutuazione, anche per gli studenti della classe 22/S

Metodi didattici
  • Lezioni frontali. Proiezione di slides. Materiali dati a lezione e oggetto dell'attività didattica.
Modalità di valutazione
  • L'esame si svolgerà in forma orale con domande tese ad accertare la consapevolezza teorica dello studente circa gli argomenti tratti nella lezione e nei testi indicati per la preparazione dell'esame.
    L'esame valuterà in particolare quattro profili: conoscenze contenutistiche, capacità critica, proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Le attività didattiche si svolgeranno in italiano, ma verrano anche impiegati gli opportuni riferimenti termnologici a lingue antiche come il latino, e straniere come il francese, l'inglese, lo spagnolo e il tedesco.

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Le attività di verifica si svolgeranno in italiano, ma verrano anche impiegati gli opportuni riferimenti termnologici a lingue antiche come il latino, e straniere come il francese, l'inglese, lo spagnolo e il tedesco

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