Storia del diritto 1 (MZ)
- A.A. 2018/2019
- CFU 9
- Ore 45
- Classe di laurea LMG/01
Un livello adeguato di conoscenze storiche generali. Si consiglia previamente la
frequenza e lo studio del diritto romano, del diritto costituzionale e delle istituzioni di
diritto privato
Obiettivo principale del corso è quello di contribuire a formare un giurista consapevole 
degli elementi di storicità  e di complessità  del fenomeno giuridico, considerando 
caratteri e ruolo della scienza giuridica e gli istituti giuridici nella prospettiva della loro 
evoluzione storica. Obiettivo è anche l'acquisizione di una conoscenza vocabolario 
giuridico che tenga conto della portata sovranazionale e storica dei principali concetti 
giuridici. 
Risultati attesi sono comprendere, interpretare, valutare nella loro portata storica e in 
una prospettiva sovranazionale: i fenomeni giuridici nelle loro reciproche relazioni, le 
caratteristiche degli istituti giuridici, i concetti e i metodi propri della scienza giuridica. 
Risultato atteso è altresì l'acquisizione di una terminologia giuridica di base e dei relativi 
riferimenti terminologici a lingue diverse dall'Italiano (come il latino, il francese, l'inglese, 
lo spagnolo, il tedesco).
Il corso, di taglio istituzionale, avrà quale oggetto lo studio dei principali profili
dell'esperienza giuridica europea tra medioevo ed età contemporanea. Verranno
illustrati anzitutto i tratti peculiari e gli assetti sistematici del mondo giuridico del ius 
commune medievale e considerata la loro diversa declinazione nei mutati scenari dell'età 
moderna. 
Il corso si concentrerà  poi sul delinearsi di una nuova concezione dell'ordine giuridico tra 
giusnaturalismo e illuminismo e sulla realizzazione che ne verrà fatta con l'abbandono 
della tradizionale impostazione giurisprudenziale e l'affermarsi, nel XIX secolo, dei sistemi 
giuridici a diritto codificato; saranno in particolare considerati in chiave comparativa i 
percorsi della codificazione del diritto in Italia, Francia, Austria e Germania. 
Nella parte conclusiva del corso verrà  illustrata la fase di ripensamento e ridefinizione 
della forma codice tra Otto e Novecento. Particolare attenzione verrà riservata agli 
orientamenti e al ruolo della scienza giuridica.
Articolazione del corso
1. I caratteri della fenomenologia storico-giuridica; la storicità del diritto; il diritto
come esperienza.
2. La dimensione giuridica nell'alto medioevo.
3. Il tempo storico del diritto comune in età medievale: le fonti del diritto, il ruolo del 
giurista, il pluralismo giuridico e politico come ordo.
4. Il tempo storico del diritto comune in età moderna: le nuove soggettività  politiche, gli 
aggiornamenti sistematici e i tentativi di modernizzazione.
5. I presupposti teorici del nuovo ordine giuridico nel giusnaturalismo e nell'illuminismo 
giuridico.
6. Gli strumenti del nuovo ordine giuridico: il primato della legge, la codificazione del 
diritto, la forma Stato.
7. Le realizzazioni ottocentesche del nuovo ordine giuridico in Europa continentale
(Francia, Austria, Germania, Italia).
8. Gli indirizzi della scienza giuridica europea tra esegesi e dogmatica.
9. Tra Otto e Novecento: il mutamento socio-economico e le nuove frontiere del
diritto. La scienza giuridica tra ripensamento della forma codice e ricerca di nuove
fondazioni del sistema giuridico.
- 1. (A) Paolo Alvazzi del Frate et alii, Tempi del diritto. Età medievale, moderna, contemporanea Giappichelli, Torino, 2016
N.B. :
Per gli studenti frequentanti: l'esame va preparato sui appunti e materiali dalle lezioni e sul testo adottato (esclusi i capitoli VI e VIII)
Per gli studenti non frequentanti: l'esame va preparato sul testo adottato per intero
Gli studenti che hanno frequentato i corsi tenuti negli anni precedenti possono sostenere l'esame sul programma valido nel rispettivo anno accademico.
- 
							Lezioni frontali dialogate. Proiezione di slides. Materiali dati a lezione e oggetto dell'attività  
 didattica
- L'esame si svolgerà  in forma orale con domande tese ad accertare la consapevolezza 
 teorica dello studente circa gli argomenti trattati a lezione e nei testi indicati per la
 preparazione dell'esame.
 L'esame valuterà in particolare quattro profili: conoscenze contenutistiche, capacità critica,
 proprietò di linguaggio, chiarezza espositiva.
Le attività didattiche si svolgeranno in italiano, ma verrano anche impiegati gli opportuni riferimenti termnologici a lingue antiche come il latino, e straniere come il francese, l'inglese, lo spagnolo e il tedesco.
Le attività di verifica si svolgeranno in italiano, ma verrano anche impiegati gli opportuni riferimenti termnologici a lingue antiche come il latino, e straniere come il francese, l'inglese, lo spagnolo e il tedesco

 
			 
			 
			 
			 
