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Home Massimo Meccarelli Didattica 2025/2026 Storia della giustizia (MZ)

Storia della giustizia (MZ)

  • A.A. 2025/2026
  • CFU 6, 6(m)
  • Ore 30, 30(m)
  • Classe di laurea LMG/01 R, LMG/01(m)
Massimo Meccarelli / Professore di ruolo - I fascia (GIUR-16/A)
Dipartimento di Giurisprudenza
Prerequisiti

Un livello adeguato di conoscenze storiche generali e di conoscenze specifiche nel campo degli studi giuridici. In particolare si richiede la conoscenza delle basi istituzionali della storia del diritto nel contesto europeo.

E' pertanto vivamente consigliato il superamento dell'esame di Storia del diritto 1

Obiettivi del corso

Il corso, di taglio monografico, intende proporre allo studente alcune chiavi di interpretazione storica e teorica sul rapporto tra giustizia (intesa come questione che interroga il diritto) e dimensione giuridica e sui suoi processi di istituzionalizzazione. Obiettivo è inoltre quello di favorire l'integrazione dei piani disciplinari (interni ed esterni alle scienze giuridiche) che sono implicati dal tema.

Risultati attesi sono interpretare, valutare tali questioni nella loro portata storica e in una prospettiva nazionale e sovranazionale; comprende il rapporto tra esperienze e costruzioni teoriche del diritto. Risultato atteso è inoltre il consolidamento di un vocabolario storico-giuridico, inclusi alcuni puntuali riferimenti terminologici a lingue diverse dall'Italiano.

Programma del corso

La giustiziabilità del passato nelle transizioni alla democrazia del Novecento.

Come si giudica il passato di un trauma collettivo? Che cosa è una giustizia di transizione? Quale peso genera sulla società? Il corso intende dare risposte a queste tre domande, utilizzando la prospettiva storico-giuridica per proporre uno studio delle transizioni alla democrazia nel Novecento.

Tale indagine verrà introdotta affrontando alcune questioni metodologiche preliminari, attinenti alla definizione della storia della giustizia come campo di indagine della storia del diritto e alla transizione giuridica come categoria analitica. 

Verranno poi considerate alcune esperienze di giustizia del passato nella transizione alla Democrazia. Uno spazio privilegiato verrà dedicato alla vicenda italiana che si è determinata, a seguito della caduta del fascismo, tra il 1943 e il 1948 (in particolare esaminando analiticamente la costruzione del sistema sanzionatorio contro il fascismo, la messa a punto delle misure per l'epurazione della magistratura, e poi il cambio di prospettiva per la ‘pacificazione nazionale’ determinatosi con la c.d. Amnistia Togliatti del 1946). Verrà poi allargato lo sguardo ad altre esperienze di giustizia del passato nella transizione alla democrazia, fornendo cenni sulle vicende In Germania e in Spagna e in alcuni Paesi dell'in America latina.

La parte conclusiva del corso, anche ricorrendo ad un approccio law and literature, riporterà la riflessione su un piano più generale, per considerare il problema del peso del passato nelle origini delle Democrazie del Novecento.

 

Articolazione del corso

1. Questioni teoriche e metodologiche preliminari: Storia della giustizia e storia del diritto; la transizione come tempo ascrittivo per il diritto.

2. Un primo campo di azione della giustizia di transizione dopo la caduta del fascismo: dalle sanzioni contro il fascismo all'amnistia Togliatti.

3. Un secondo campo di azione della giustizia di transizione dopo la caduta del fascismo: la vicenda dell'epurazione mancata dei magistrati.

4. Altre esperienze novecentesche in Europa: Germania: la giustizia internazionale di Norimberga e i limiti della giustizia statale; Spagna: dalla politica di silenziamento del passato alla recente strategia della memoria democratica.

5. Altre esperienze novecentesche in America Latina: politiche dell’amnistia, agency collettiva e l’esperienza delle truth commissions

6. Memoria e storia come (differenti) strumenti per la gestione del peso del passato.

 

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A) Costa Pietro, Di che cosa fa la storia la storia della giustizia? Qualche considerazione di metodo, in L. Lacchè, in L. Lacchè, M. Meccarelli (eds.), Storia della giustizia e storia del diritto. Prospettive europee di ricerca, Macerata, 2012, disponibile anche online https://www.quadernifiorentini.eu/cache/archivio/02/0302.pdf


(A) Meccarelli Massimo, “La configurazione del passato nella transizione alla democrazia: il diritto, la memoria, la storia e il problema della coesione sociale", in Scienza & politica. Per una storia delle dottrine, v. 35, n. 68, 2023 (rivista online: https://scienzaepolitica.unibo.it/index)


(A) Caroli Paolo, Il potere di non punire. Uno studio sull'amnistia Togliatti, Edizioni scientifiche italiane, Napoli, 2020 ISBN 9788849541595 (limitatamente ai capitoli I, II, pp. 21-159 e V pp. 299-328) 


(A) Meniconi Antonella, Guido Neppi Modona (a cura di), L'epurazione mancata. La magistratura tra fascismo e Repubblica, il Mulino, Bologna, ISBN 2022 978-88-15-29852-2 (limitatamente a: Introduzione; capitoli  I, II, IV, V) 




(C) Meccarelli Massimo, Il divario situazionale. Il peso del passato nelle origini delle democrazie del Novecento, tra letteratura e diritto, in Tempi difficili. Crisi e trasformazioni otto-novecentesche tra storia e diritto, a cura di M.S. Testuzza e E. De Cristofaro, Acireale, Bonanno, 2023; pp. 213 – 235


(C) Paletti Federica, Il processo avanti le Corti d’Assise Straordinarie e le Sezioni speciali. Istituti e profili processuali di una giustizia di transizione (1945-1947), in La Corte d’Assise Straordinaria di Brescia 1945-1948. I processi ai collaborazionisti della Repubblica Sociale Italiana, a cura di Debora Piroli e Alessandra Bani, Brescia, Archivio di Stato di Brescia, 2023, pp. 13-28


(C) Bianchi Riva Raffaella, “Per superiori ragioni di giustizia e di pubblico interesse”. Legilsazione ecceziona e principi liberali dal Fascismo alla Repubblica, in Giustizia e politica in Italia tra Otto e Novecento, a cura di Floriana Colao, Milano, Giuffrè, 2015, pp. 155-180, disponibile anche online https://www.quadernifiorentini.eu/biblioteca/108/index.htm


(C) Paixão Cristiano, Dispute concettuali nel Brasile contemporaneo: amnistia, costituzione e diversità culturale, in Diversità e discorso giuridico, a cura di Massimo Meccarelli, Madird, 2016, pp. 149-169 disponibile anche online https://e-archivo.uc3m.es/entities/publication/16670cb1-4d48-4f2e-be9a-d0171ab1cf9b


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Le lezioni verranno svolte in lingua italiana

Gli studenti che hanno frequentato i corsi tenuti negli anni precedenti possono sostenere l'esame sul programma valido nel rispettivo anno accademico.

Metodi didattici
  • Lezioni frontali. Proiezione di slides. Analisi di testi giuridici normativi e giurisprudenziali offerti durante la lezione.

Modalità di valutazione
  • L'esame si svolgerà in lingua italiana e in forma orale con domande volte a verificare le conoscenze dello studente circa gli argomenti trattati nel corso delle lezioni e/o nei testi indicati per la preparazione dell'esame. L'esame valuterà in particolare i seguenti profili con le seguenti ponderazioni sul totale della valutazione complessiva: conoscenze contenutistiche e capacità di comprensione dei testi 60% autonomia di giudizio e di pensiero critico 20% proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva 20%
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

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