Antropologia giuridica e dei processi culturali
- A.A. 2015/2016
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea L-39
Conoscenze essenziali di carattere sociologico con particolare riferimento alla differenziazione delle 
società, di carattere storico relative alle politiche coloniali degli stati europei e di carattere 
geografico relative alle esplorazioni in età moderna.
Obiettivi del corso sono: 
- l'apprendimento di un livello essenziale di conoscenze in ordine ai processi di mutamento 
sociale, giuridico e culturale che hanno caratterizzato l'età moderna e contemporanea con 
particolare riferimento ai temi della differenziazione delle società, del pluralismo giuridico, 
dell'influenza del colonialismo sui rapporti tra diritti statali e diritti consuetudinari e dell'origine e 
dello sviluppo delle modalità di regolazione delle relazioni sociali in ambito comunitario mediante 
l'analisi di due case studies sulle rappresentazioni sociali e culturali delle diseguaglianze sociali: 
risoluzione delle controversie e gestione delle risorse collettive;
- l'acquisizione della capacità di individuare connessioni teoriche anche a carattere 
interdisciplinare;
- l'acquisizione della capacità di elaborazione di un approccio critico nei confronti delle tematiche 
oggetto di analisi.
Lineamenti di storia e teorie del pensiero antropologico-giuridico con particolare riferimento al 
tema della differenziazione delle società, all'influenza del colonialismo sui rapporti tra diritti statali 
e diritti consuetudinari e sul pluralismo giuridico e sui processi culturali di integrazione, ai punti di 
vista dell'osservatore (neutralità vs. etnocentrismo) e alla «civilizzazione» come chiave di lettura 
dei fenomeni sociali.
Case studies:
-	modalità di regolazione delle relazioni sociali e risoluzione delle controversie in ambito 
comunitario;
-	gestione delle risorse collettive come modalità di controllo sociale di comunità;
-	influsso dell'approccio antropologico sulle politiche educative per l'infanzia nell'Inghilterra 
vittoriana
Il programma di esame comune a studenti frequentanti e non è costituito dal testo di L. Nader e 
dai saggi di D. Altobelli, L. Nuzzo e dai tre contributi di M. Raiteri indicati nella parte relativa ai 
testi per la preparazione dell'esame.
Tutti i materiali didattici, ad esclusione del volume di L. Nader (da acquistare o consultare in 
biblioteca) saranno disponibili per il download in formato PDF nella sezione relativa 
all'insegnamento di Antropologia giuridica e dei processi culturali a.a. 2015-2016 della scheda 
personale della docente nel portale docenti di Ateneo.
Gli studenti frequentanti dovranno aggiungere ai testi indicati gli appunti, le slides proiettate in 
aula e i materiali (saggi, articoli, ecc.), anche in lingua originale, utilizzati o indicati nel corso delle 
lezioni, che saranno oggetto di approfondimento e discussione in sede di esame (in lingua 
italiana: si veda il paragrafo Modalità di valutazione). E' pertanto necessario presentarsi a 
sostenere l'esame portando con sé copia di tutto il materiale utilizzato per la preparazione.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere ai testi elencati il volume di E. Resta, Diritto e 
sistema politico, Loescher, Torino, 1982 limitatamente al capitolo 2 Il diritto nelle società senza 
stato, pp. 101-169 e il saggio di E. Durkheim, Due leggi dell'evoluzione penale, trad. it. in M. 
Ciacci-V. Gualandi, La costruzione sociale della devianza, Il Mulino, Bologna, 1977, pp. 178-205. 
Entrambi i testi saranno disponibili per il download in formato PDF nella sezione relativa  
all'insegnamento di Antropologia giuridica e dei processi culturali a.a. 2015-2016 della scheda 
personale della docente.
Gli studenti iscritti ad anni precedenti potranno sostenere l'esame con il programma  per studenti 
non frequentanti dell'a.a. 2015-2016. 
Gli studenti iscritti ad anni precedenti che intendono sostenere l'esame con il programma dell'a.a. 
in cui avevano l'esame di Antropologia giuridica e dei processi  culturali possono farlo a 
condizione di avvertire in tal senso la docente, anche via mail, almeno un mese prima 
comunicandole il programma di studio.
- 1. (A) L. Nader Le forze vive del diritto. Un'introduzione all'antropologia giuridica ESI, Napoli, 2003 » Pagine/Capitoli: tutto
- 2. (A) D. Altobelli L'antropologia sociale britannica e la Scuola di Manchester in M. Ruini (a cura di), Interpretare lo sviluppo. Note di socio-antropologia, Bulzoni Editore, Roma, 2009 » Pagine/Capitoli: pp.71-88
- 3. (A) L. Nuzzo Dal colonialismo al postcolonialismo: tempi e avventure del 'soggetto indigeno' in, Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, 2004 » Pagine/Capitoli: n. 33/34, 2004/2005, pp. 463-507
- 4. (A) M. Raiteri Gli Afar. Note a margine di una esplorazione antropologico-giuridica in M. Verga (a cura di), «Quaderno del Quinto seminario di Sociologia del diritto, Capraia Isola 2009», CIRSDIG, Messina, 2010 » Pagine/Capitoli: pp. 119-129
- 5. (A) M. Raiteri Dal mito al diritto. Controllo sociale di comunità e gestione delle risorse "collettive" in M. Verga (a cura di), «Quaderno del Sesto seminario di Sociologia del diritto, Capraia Isola 2010», CIRSDIG, Messina, 2011 » Pagine/Capitoli: pp. 76-88
- 6. (A) M. Raiteri I diritti sull'acqua. Profili etici di una politica 'pubblica' in I. Fanlo Cortés-R. Marra (a cura di), Filosofia e realtà del diritto. Studi in onore di Silvana Castignone, Torino, Giappichelli, 2008 » Pagine/Capitoli: pp. 249-258
- 7. (A) E. Resta Diritto e sistema politico Loescher, Torino, 1982 » Pagine/Capitoli: limitatamente al capitolo 2 Il diritto nelle società senza stato, pp. 101-169
- 8. (A) E. Durkheim Due leggi dell'evoluzione penale in M. Ciacci-V. Gualandi, La costruzione sociale della devianza, Il Mulino, Bologna, 1977 » Pagine/Capitoli: limitatamente alle pp. 178-205
Il programma di esame comune a studenti frequentanti e non è costituito dal testo di L. Nader e dai saggi di D. Altobelli, L. Nuzzo e dai tre contributi di M. Raiteri indicati nella parte relativa ai testi per la preparazione dell'esame.
I materiali didattici, ad esclusione del volume di L. Nader (da acquistare o consultare in biblioteca) saranno disponibili per il download nella sezione relativa all'insegnamento di Antropologia giuridica e dei processi culturali a.a. 2015-2016 della scheda personale della docente nel portale docenti di Ateneo.
Gli studenti frequentanti dovranno aggiungere ai testi indicati gli appunti, le slides proiettate in aula e i materiali (saggi, articoli, ecc.), anche in lingua originale, utilizzati o indicati nel corso delle lezioni, che saranno oggetto di approfondimento e discussione in sede di esame. E' pertanto necessario presentarsi a sostenere l'esame portando con sé copia di tutto il materiale utilizzato per la preparazione.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere ai testi indicati il capitolo 2 del volume di E. Resta, Diritto e sistema politico, limitatamente alle pp. 101-169 e il saggio di E. Durkheim, Due leggi dell'evoluzione penale.
Gli studenti iscritti ad anni precedenti potranno sostenere l'esame con il programma per studenti non frequentanti dell'a.a. 2015-2016. 
Gli studenti iscritti ad anni precedenti che intendono sostenere l'esame con il programma dell'a.a. in cui avevano l'esame di Antropologia giuridica e dei processi culturali possono farlo a condizione di avvertire in tal senso la docente, anche via mail, almeno un mese prima comunicandole il programma di studio.
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							- Didattica frontale con proiezione di slides, spiegazione e commento; 
 - lettura e interpretazione di testi classici della disciplina anche in lingua originale;
 - documentazione visuale relativa ai fenomeni analizzati;
 - didattica dialogata con l'ausilio della lavagna a fogli mobili;
 - lezioni condivise con specialisti della disciplina e su tematiche interdisciplinari (attività didattica
 integrata);
 - attività seminariale di approfondimento anche a carattere interdisciplinare con partecipazione
 attiva degli studenti, lavoro di gruppo e verifica finale dell'apprendimento
 
- La prova finale, in forma orale e in lingua italiana (anche se a lezione saranno utilizzati materiali 
 in lingua straniera), è diretta a valutare la capacità dello studente di focalizzare ed inquadrare
 alcuni temi caratterizzanti la disciplina, di individuare connessioni teoriche anche a carattere
 interdisciplinare e di adottare un approccio critico alle teorie antropologiche e ai processi culturali
 analizzati.
 Gli studenti frequentanti potranno sostenere una prova intermedia diretta a determinare il livello
 di comprensione e l'efficacia dei metodi didattici mediante somministrazione di una batteria di
 domande a risposta multipla e il successivo approfondimento scritto di una delle tematiche scelta
 dallo studente, da elaborare entro un tempo limite assegnato.
 Gli studenti che conseguono un punteggio maggiore o uguale a 26 potranno utilizzare la prova
 intermedia come punteggio di base della prova finale, da integrare con una domanda a
 trattazione orale.
inglese, francese

 
			 
			 
			 
			 
