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Home Monica Stronati Didattica 2012/2013 Storia della giustizia

Storia della giustizia

  • A.A. 2012/2013
  • CFU 6
  • Ore 30
  • Classe di laurea L-14
Monica Stronati / Professoressa di ruolo - II fascia (GIUR-16/A)
Dipartimento di Giurisprudenza
Prerequisiti

Si consiglia la frequenza e lo studio di storia del diritto moderno e contemporaneo; diritto romano; diritto costituzionale; diritto penale

Obiettivi del corso

Obiettivo del corso è di suggerire un metodo di osservazione critico, interdisciplinare e comparativo nello studio del complesso fenomeno giuridico-politico-sociale della giustizia

Programma del corso

Concezioni e pratiche di giustizia negli ordinamenti giuridici tra Otto e Novecento.

Il corso intende esplorare la storia della giustizia con un approccio pluridimensionale. Anzitutto la dimensione pubblicistica offerta dalle carte costituzionali, quella legislativa dei codici, quella della scienza giuridica, senza trascurare la dimensione praticata della giustizia attraverso l’analisi di ulteriori fonti giuridiche quali, per esempio, la giurisprudenza, le circolari ministeriali, la pratica della grazia, l’iconografia.
La complessità del tema suggerisce di adottare particolari chiavi di lettura, per esempio la figura del giudice nella sua evoluzione storica in particolare nel passaggio dal sistema giurisprudenziale del diritto comune a quello monistico-legislativo dello stato liberale di diritto. In questo contesto verranno approfondite: l’idea di giustizia nell’Illuminismo penale, attraverso la figura di Cesare Beccaria e il pamphlet “Dei delitti e delle pene”, i modelli processuali inquisitorio e accusatorio, alcune esperienze codicistiche, quali la Leopoldina, il codice penale francese del 1791, la politica penale austriaca, la penalistica civile e il primo codice penale italiano.
Altro tema centrale sarà la formula della divisione dei poteri dalla sua invenzione settecentesca alle odierne declinazioni negli stati democratici. Si affronteranno l’intrinseca ‘politicità’ della funzione giudiziaria, l’evoluzione dei concetti di autonomia e indipendenza della magistratura, le differenti strategie per attuare la garanzia dei diritti, la declinazione del binomio sicurezza/ libertà, l’emersione del controllo di costituzionalità.
L’istituto della grazia sarà la cartina di tornasole per verificare la reale portata dei principi di eguaglianza, di certezza della pena e, in generale, della “civiltà” del sistema penale. A questo fine si prenderà in esame la sentenza della Corte costituzionale, del 18 maggio 2006 n. 200, specialmente nei punti che riguardano le fondazioni storiche della titolarità e dell’esercizio della grazia, e i rapporti tra poteri. Attraverso documenti d’Archivio e casi celebri si affronterà anche l’effettiva pratica della grazia aprendo l’orizzonte ad una realtà nella quale l'istituto può essere strategico nella politica penale e nella risposta alla domanda di giustizia da parte dell’opinione pubblica.

Argomenti:
- giustizia negoziata/giustizia egemonica
- processo accusatorio, inquisitorio, misto
- giustizia ed equità
- iconografia della giustizia
- figura del giudice
- illuminismo penale
- "penalistica civile" e "civilistica penale"
- principio della divisione dei poteri
- potere giudiziario
- giustizia ordinaria e giustizia amministrativa
- istituti di “clemenza” e pratiche di “perdono”

Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
Frequentanti:
- Appunti delle lezioni
- L. Lacchè, «Non giudicate». Antropologia della giustizia e figure dell’opinione pubblica tra Otto e Nocevento, Napoli, Satura Editrice, 2009, pp. 78 (A);
- M. Sbriccoli, La penalistica civile. Teorie e ideologie del diritto penale nell’Italia unita, in Id., Storia del diritto penale e della giustizia. Scritti editi e inediti (1972-2007), Milano, Giuffrè, 2009, tomo I, pp. 493-591 (A);
- M. Stronati, Legislazione, scienza giuridica e pratica del “perdono” tra Otto e Novecento: continuità e mutamenti, in K. Härter, C. Nubola (a cura di), Grazie e giustizia. Figure della clemenza fra tardo medioevo ed età contemporanea, Bologna, il Mulino, 2011, pp. 101-124 (A).
Non frequentanti:
- F. Colao, L. Lacchè, C. Storti (a cura di), Processo penale e opinione pubblica in Italia tra Otto e Novecento, Bologna, Il Mulino, 2008 (A)

Metodi didattici
  • § lezione frontale§ gruppi di lavoro§ seminari
Modalità di valutazione
  • § orale
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  Materiali didattici
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Info
» NESSUNA STANZA TEAMS DISPONIBILE AL MOMENTO