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Home Monica Stronati Didattica 2024/2025 Storia della legislazione sociale

Storia della legislazione sociale

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 6
  • Ore 30
  • Classe di laurea L-14
Monica Stronati / Professoressa di ruolo - II fascia (GIUR-16/A)
Dipartimento di Giurisprudenza
Prerequisiti

Si consiglia previamente lo studio di: storia del diritto moderno e contemporaneo, diritto privato, diritto del lavoro.

Obiettivi del corso

Obiettivo del corso è di fornire le conoscenze di base relative all'evoluzione delle leggi sociali in Europa rintracciandone ragioni, scopi e connessioni con il sistema giuridico nel suo insieme. Alla fine del corso, si acquisirà un metodo d'osservazione comparativo e interdisciplinare, la capacità di analisi autonoma e critica dei testi giuridici relativi alla legislazione sociale

Programma del corso

Il corso si propone di tracciare il quadro generale della storia della legislazione sociale tra Otto e Novecento nella complessa cornice dell'ordinamento giuridico dello stato 'moderno' e in un'ottica di comparazione europea.

I principali interventi legislativi saranno analizzati alla luce dei dibattiti della dottrina giuridica e nel quadro dei contesti politici, sociali ed economici dai quali presero le mosse.

Particolare attenzione verrà prestata alla disciplina del rapporto di lavoro: dalla dissoluzione - con la Rivoluzione francese - dell'assetto corporativo e l'impostazione conflittuale del rapporto tra capitale e lavoro, sino al riaffiorare tra Otto e Novecento della complessità sociale: l'emersione di una dimensione collettiva, l'esperimento di forme partecipative e solidaristiche volte a ricomporre la frattura tra capitale e lavoro e il principio lavoristico della Costituzione repubblicana.

Una parte del corso sarà dedicate a lezioni integrate al fine di offrire una visione d'insieme e dinamica, superando la parcellizzazione nei singoli corsi delle tematiche affrontate e favorire la capacità di comprensione critica degli studenti.

1. origini ed evoluzione del contratto di lavoro;

2. rilevanza storico-giuridica del lavoro femminile e minorile in Italia e in Europa;

3. emersione e sviluppo del diritto alla previdenza e assistenza dei lavoratori;

4. gli infortuni sul lavoro tra soluzione privatistica e pubblicistica;

5. sciopero: da reato a diritto;

6. solidarismo giuridico: dalla beneficenza alla solidarietà del mutuo soccorso;

7. rapporto e controversie di lavoro;

8. emersione della contrattazione collettiva

9. Costituzione repubblicana e principio lavoristico

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A) G. Cazzetta, Scienza giuridica e trasformazioni sociali. Diritto e lavoro in Italia tra Otto e Novecento, Milano, Giuffrè 2007, SBN: 9788814134883, limitatamente al capitolo II.3 (pp. 69-169): https://www.quadernifiorentini.eu/biblioteca/074/volume.pdf


(A) M. Stronati, Il paradigma del self-help: il rapporto tra capitale e lavoro nell'associazionismo mutualistico dell'Ottocento, in L. Cerasi (a cura di), Le libertà del lavoro. Storia, diritto, società, Palermo, Edizioni Sislav-New Digital Frontiers, 2016, ISBN: 978-88-99487-52-2, pp. 53-73: https://unipapress.com/book/le-libert-del-lavoro-storia-diritto-societ/


(A) L. Martone, Le prime leggi sociali nell’Italia liberale (1883-1886), in «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno» 3-4 ( 1974-75), T.1, pp. 103-144: https://www.quadernifiorentini.eu/cache/quaderni/03/0105.pdf


(A) G. Cazzetta, Il lavoro nel processo di costituzionalizzazione del Novecento: dalla crisi dello Stato liberale alla Repubblica ‘fondata sul lavoro’, in A.A. Cassi, E. Fusar Poli (a cura di), History & Law Encounters. Lezioni per pensare da giurista, Torino, Giappichelli, 2023, III, ISBN: 979-12-211-0375-5, pp. 124-158


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

I testi d'esame sono disponibili presso la Biblioteca di Studi Storici

L'insegnamento si terrà in italiano

Metodi didattici
  • Lezioni dialogate con proiezioni Power Point, lezioni integrate interdisciplinari, materiali forniti a lezione e studi di casi.

Modalità di valutazione
  • L'esame si svolgerà in forma orale con domande tese ad accertare la consapevolezza teorica dello studente circa gli argomenti trattati nelle lezioni e nei testi indicati per la preparazione dell'esame. I criteri adottati per la valutazione sono i seguenti: a) conoscenza e capacità di comprensione dei testi 60%; b) autonomia di giudizio e di pensiero critico 20%; c) chiarezza espositiva e proprietà di linguaggio 20%

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Italiano

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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