Gestione dei rischi - Gestione dei rischi e strumenti derivati
- A.A. 2022/2023
- CFU 9
- Ore 60
- Classe di laurea LM-16
Pur non essendo richiesta nessuna propedeuticità, si raccomanda una buona conoscenza degli strumenti finanziari fondamentali (es. obbligazioni e azioni), delle loro tecniche di negoziazione e di pricing, delle regole basilari di matematica finanziaria.
Il corso si propone di fornire gli strumenti teorici ed empirici per l'individuazione, la
misurazione e la gestione dei principali rischi connessi con l'attività bancaria e non solo. Vi saranno costanti richiami alla parte normativa, con particolare riguardo ai principi fondamentali e alle novità della regolamentazione di vigilanza in materia di rischi. Una parte del corso sarà specificatamente dedicata al funzionamento, all'utilizzo e alla negoziazione degli strumenti derivati maggiormente scambiati sui mercati finanziari (forward, future, swap, opzioni).
Al termine del percorso formativo gli studenti sapranno interpretare i documenti di descrizione dei rischi assunti dalle banche e comprendere le modalità operative che vengono messe in pratica per la loro gestione. Inoltre, la preparazione acquisita potrà consentire agli studenti di comprendere il contenuto di un contratto derivato, di interpretarne il valore e di individuare le diverse modalità di impiego.
PARTE INTRODUTTIVA
- Definizione delle tipologie di rischio connesse con l'attività bancaria (rischio di
credito, rischio di interesse, rischio di mercato, rischio di liquidità, rischio operativo) e
ruolo del capitale nell'ottica della regolamentazione di vigilanza
PRIMA PARTE: IL RISCHIO DI INTERESSE
- Il modello del repricing gap
- Il modello del duration gap
- I modelli basati sul cash-flow mapping
- Aspetti applicativi ed esercitazioni
SECONDA PARTE: IL RISCHIO DI MERCATO
- L'approccio varianze-covarianze
- I modelli di simulazione
- La valutazione dei modelli VaR: pregi, limiti e applicazioni
- Aspetti applicativi ed esercitazioni
TERZA PARTE: IL RISCHIO DI CREDITO
- I modelli di scoring
- La stima dei tassi di recupero
- I sistemi di rating
- I modelli di portafoglio
- Alcune applicazioni dei modelli per il rischio di credito
QUARTA PARTE: ALTRI RISCHI E ALLOCAZIONE DEL CAPITALE
- Il rischio di liquidità
- Il rischio operativo
- La regolamentazione sul capitale delle banche (l'Accordo sul capitale del 1988 e
il Nuovo Accordo di Basilea)
- Il II pilastro: il processo ICAAP
- Il III pilastro: principi e contenuti principali
- Novità regolamentari in materia di gestione dei rischi (Basilea III-IV)
QUINTA PARTE: GLI STRUMENTI DERIVATI
FORWARD:
- Caratteristiche morfologiche e di funzionamento
- Tecniche di Pricing (cenni)
- Utilizzi
FUTURE
- Caratteristiche morfologiche e di funzionamento
- Tecniche di Pricing (cenni)
- Utilizzi
SWAP
- Caratteristiche morfologiche e di funzionamento
- Tecniche di Pricing (cenni)
- Utilizzi
OPZIONI
- Caratteristiche morfologiche e di funzionamento
- Tecniche di Pricing (cenni)
- Utilizzi
- Opzioni cap, floor, collar
- 1. (A) A. Resti, A. Sironi Rischio e valore nelle banche. Misura, regolamentazione, gestione. Egea, Milano, 2008 » Pagine/Capitoli: Capitoli 1-23.
- 2. (A) John C. Hull Opzioni, Futures e altri derivati Pearson, Prentice Hall, Milano, 2021 » Pagine/Capitoli: I capitoli saranno segnalati in calce alle slide fornite dalla docente.
Il docente metterà a disposizione sulla propria pagina web il materiale utilizzato durante le lezioni (slides + esercitazioni).
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Le lezioni teoriche saranno accompagnate da esercitazioni svolte direttamente al PC e basate sulla applicazione di tematiche legate ai modelli bancari di gestione dei rischi e all'utilizzo dei derivati.
Inoltre, il Corso si arricchisce di contributi provenienti dal mondo professionale nella forma di seminari concordati con la docente, in particolare su aspetti specifici legati alle negoziazione in derivati (Derivati OTC, modifiche introdotte alla previgente normativa e contrattualistica internazionale ISDA).
- La prova di accertamento è scritta. Conterrà una serie di domande (a risposta multipla e aperte) tese ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sui temi presentati a lezione ed esercizi numerici per verificare la capacità di applicazione dei metodi computazionali discussi. Agli studenti sarà altresì assegnato un lavoro di gruppo da discutere in aula prima della fine del corso allo scopo di valutare la capacità di applicazione nel concreto dei temi discussi. La valutazione finale sarà ottenuta come media delle votazioni conseguite nella prova scritta e nella discussione del lavoro di gruppo. Non è prevista la consultazione di testi durante la prova di esame.
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