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Home Ninfa Contigiani Didattica 2016/2017 Storia della legislazione sociale

Storia della legislazione sociale

  • A.A. 2016/2017
  • CFU 5
  • Ore 25
  • Classe di laurea LM-87
Ninfa Contigiani / Ricercatrice (GIUR-16/A)
Dipartimento di Giurisprudenza
Prerequisiti

Una essenziale conoscenza della storia italiana ed europea dalla metà dell'Ottocento.

Obiettivi del corso

Il corso ha l'obiettivo di offrire allo studente un approfondimento della dimensione
storico-culturale della legislazione sociale italiana dallo Stato liberale di diritto alla
formazione dello Stato sociale in età repubblicana.
Ciò nel contesto della relazione tra scienze sociali e giuridiche e con spunti di
comparazione europea e internazionalistica finalizzati alla ricostruzione dei fenomeni
complessi di intervento del potere pubblico nel campo dell'assistenza sociale e delle
relative politiche, in particolare riguardo ai diritti sociali dell'immigrato.
Le conoscenze acquisite riguarderanno quindi la capacità di comprensione e
ricostruzione dei modelli storico-teorici di riferimento e la capacità critica di
individuare le rappresentazioni istituzionali e sociali delle situazioni di bisogno e di
disagio nel loro modificarsi nel tempo.

Programma del corso

Il percorso didattico ripercorrerà un secolo di storia italiana (1861 - 1960)
storicizzando fenomeni complessi di intervento del potere pubblico nel campo della
cittadinanza e dell'assistenza sociale. Particolare attenzione verrà riservata al
fenomeno sociale dell'emigrazione/immigrazione proprio nel rapporto con i modelli
costituzionali del diritto di cittadinanza. La valenza e gli obiettivi delle varie leggi
italiane sull'emigrazione saranno ricostruiti nel contesto dei modelli di cittadinanza
prima dello stato liberale, poi del regime fascista, infine dell'Italia repubblicana.
La prima parte del corso illustrerà quindi il superamento dei paradigmi dell'ordine
moderno (carità e disciplinamento) attraverso le principali trasformazioni degli
ordinamenti giuridici dopo la Rivoluzione francese. La trasformazione della società
ottocentesca sarà ricostruita attraverso la descrizione della centralità tecnica e
ideologica del codice civile e poi della sua messa in discussione per l'emersione del
fenomeno della legislazione speciale stimolata dai processi di industrializzazione
(responsabilità, contratto di lavoro, associazionismo, controllo sociale).
La seconda parte invece analizzerà i modelli teorici di cittadinanza europei (ed
extraeuropei) nel rapporto diretto con le leggi italiane emanate per il governo dei
fenomeni migratori interni tra Otto e Novecento.
In conclusione si guarderà con attenzione critica alle odierne legislazioni nazionali,
che per rispondere all'attuale pressione migratoria straordinaria hanno determinato
politiche sociali tra l'aperta contraddizione di principi costituzionali e universali sulla
dignità umana ed effettiva disuguaglianza territoriale dei servizi di accoglienza.

Articolazione del corso
1.La storia giuridica e la storia della legislazione sociale
2.Un fenomeno "costituzionale": la codificazione
3.Costituzioni liberali, codice civile, leggi speciali
4.L'ordine dell'età moderna tra carità e disciplinamento: inclusione del ri-conosciuto,
esclusione dello straniero
5.Lo sviluppo della società industriale e l'emersione della questione sociale (origini
del diritto e del contratto di lavoro)
6.Il fenomeno migratorio continentale ed extracontinentale durante l'età liberale
7.Il regime fascista e le politiche sociali e migratorie: la ricerca del consenso e il
divieto di emigrazione
8.L'Italia repubblicana e lo Stato sociale: la nuova cittadinanza come perno
dell'inclusione sociale
9. Emigrazione/immigrazione ed espansione dei diritti sociali di cittadinanza

Testi (A)dottati, (C)onsigliati
  • 1.  (A) Costa Pietro Cittadinanza Laterza, Roma-Bari, 2013 » Pagine/Capitoli: tutto
  • 2.  (A) Contigiani Ninfa Italiani di sangue. Le ragioni del sangue come "carattere originario" nell'unificazione legislativa civile (e penale) d'Italia, eum, Macerata, 2014 » Pagine/Capitoli: in In La questione criminale e identità nazionale tra Otto e Novecento (a cura di L. Lacchè e M. Stronati), pp. 177-213
  • 3.  (A) Graziella Bertocchi, Chiara Strozzi L'evoluzioni delle leggi sulla cittadinanza: una prospettiva globale http://morgana.unimore.it/bertocchi_graziella/papers/RPSweb.pdf, Università di Modena e Reggio, 2016 » Pagine/Capitoli: (download dal link)
Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Gli studenti da 5 CFU:
se frequentanti porteranno i testi 1 e 2 più le slides e gli eventuali filmati utilizzati che saranno distribuiti direttamente agli studenti frequentanti tramite una mailing list; se studenti non frequentanti porteranno i testi 1, 2 e 3 (il testo n. 3 si scarica liberamente dal link indicato);

Gli studenti da & CFU (vecchio ordinamento)
sia i frequentanti che i non frequentanti dovranno concordare con la docente un piccolo aggravamento del programma

Metodi didattici
  • Didattica frontale con slides di supporto; lezioni interdisciplinari e/o seminari; visita
    guidata esterna (museo dell'emigrazione di Recanati);
Modalità di valutazione
  • La prova di valutazione è scritta e orale. Con la prova scritta, da sostenere
    immediatamente dopo la fine delle lezioni, si chiederà allo studente frequentante di
    interpretare un fatto d'attualità sulla base delle conoscenze storico-giuridiche
    assimilate con le lezioni; ciò al fine di acquisire un giudizio che concorrerà solo alla
    definizione del voto guadagnato con la prova orale; nell'elaborato scritto verranno
    valutati chiarezza e correttezza grammaticale della sintassi oltre che la capacità
    critica e l'autonomia di giudizio dello studente; con la prova orale da sostenere
    durante le normali sessioni di esame si accerteranno la conoscenza generale dei
    modelli storico-teorici di riferimento e la conoscenza puntuale delle leggi sociali più
    importanti nel contesto istituzionale e sociale che le ha prodotte, con attenzione
    particolare alla proprietà di linguaggio tecnico.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

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Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

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