Storia della legislazione sociale
- A.A. 2020/2021
- CFU 5
- Ore 25
- Classe di laurea LM-87
Necessaria una essenziale conoscenza della storia italiana ed europea del XIX secolo.
Il corso ha l'obiettivo di approfondire la dimensione
storico-culturale della legislazione sociale italiana dallo Stato liberale di diritto allo Stato sociale in età repubblicana.
Ciò nel contesto della relazione tra scienze sociali e giuridiche e con spunti di
comparazione europea e internazionalistica finalizzati alla ricostruzione dei fenomeni
complessi di intervento del potere pubblico nel campo dell'assistenza sociale e delle
relative politiche, con particolare attenzione alla condizione giuridica femminile e alla piena cittadinanza delle donne nell'età repubblicana.
Le conoscenze acquisite riguarderanno quindi la capacità di comprensione e
ricostruzione dei modelli storico-teorici di riferimento e la capacità critica di
individuare le rappresentazioni istituzionali e sociali delle situazioni di bisogno e di
disagio nel loro modificarsi nel tempo.
Il percorso didattico ripercorrerà un secolo di storia italiana (1861 - 1960)
storicizzando fenomeni complessi di intervento del potere pubblico nel campo della
tutela del lavoro e dell'assistenza pubblica. La valenza e gli obiettivi delle varie leggi sociali italiane saranno ricostruiti nel contesto dei modelli di cittadinanza prima dello Stato liberale, poi del Regime fascista, infine dell'Italia repubblicana.
Una prima parte del corso illustrerà quindi il superamento dei paradigmi dell'ordine moderno (carità e disciplinamento) e le principali trasformazioni degli ordinamenti giuridici dopo la Rivoluzione francese. La trasformazione della società ottocentesca sarà ricostruita attraverso la descrizione della centralità tecnica e ideologica del Codice civile fino alla sua messa in discussione. La nuova rappresentazione delle situazioni di bisogno e di disagio sarà analizzata attraverso la legislazione speciale stimolata dai processi di industrializzazione (responsabilità per gli infortuni, contratto di lavoro, associazionismo, controllo sociale).
Cogliendo l'importanza del lavoro femminile extra-domestico come snodo di modernizzazione, la seconda parte del corso analizzerà i modelli teorici di cittadinanza europei (ed extraeuropei) nel rapporto diretto con l'emersione dei diritti delle donne tra Otto e Novecento (tutele sul lavoro, diritto di voto, valore sociale della maternità).
Articolazione del corso
1.La storia giuridica e la storia della legislazione sociale
2.Un fenomeno "costituzionale": la codificazione
3.Costituzioni liberali, Codice civile, Leggi speciali
4.L'ordine dell'età moderna tra carità e disciplinamento: assistenza all'obbediente e al conforme, criminalizzazione del/la deviante
5.Lo sviluppo della società industriale e l'emersione della questione operaia (origini del
diritto del lavoro (subordinato), nascita della previdenza, contratto individuale e collettivo)
6.L'associazionismo femminile e l'inizio del cammino verso la parità;
7. Le professioni femminili (maestre, assistenti sociali)/le professioni al femminile (avvocate, scienziate)
7.Il regime fascista e le politiche sociali: la ricerca del consenso;
8.L'Italia repubblicana e lo Stato sociale: dallo stato di bisogno al diritto all'assistenza
- 1. (A) Michela Minesso (a cura di) Welfare donne e giovani in Italia e in europa nei secoli XIX-XX Franco Angeli, Milano, 2015 » Pagine/Capitoli: capitoli 1-2-3-4-9-10-11-12-13-16
- 2. (C) Tedoldi Leonida Storia dello Stato italiano. Dall'Unità al XXI secolo Laterza, Roma-Bari, 2018 » Pagine/Capitoli: tutto
FREQUENTANTI: Appunti dalle lezioni e TESTO N. 1 (i capitoli saranno indicati nel corso delle lezioni)
NON FREQUENTANTI: TESTO N. 1 (limitatamente ai capitoli in lingua italiana)
-
Approccio teorico-critico
Didattica frontale dialogata
con slides di supporto;
materiali audio/video;
lezioni interdisciplinari e/o seminari tematici
- La prova di valutazione è scritta e orale.
La prova scritta non è obbligatoria e si sosterrà appena finite le
lezioni.
Con la prova scritta, in forma di elaborato, si chiederà allo/a studente frequentante di interpretare un fatto d'attualità attraverso le conoscenze storico-giuridiche acquisite con le lezioni.
Nell'elaborato scritto verranno valutati:
-chiarezza e correttezza grammaticale della sintassi (abilità comunicative),
-la capacità di interpretazione critica e l'autonomia di giudizio dello/a studente/ssa.
La valutazione finale sarà un giudizio di idoneità/non idoneità alla prova orale allo scopo di 'simulare' una delle prove dell'Esame di Stato abilitante.
La prova orale è da sostenere durante le normali sessioni di esame;
si accerteranno:
-la conoscenza generale dei modelli storico-teorici di riferimento (contesto giuridico-istituzionale e sociale),
-la conoscenza puntuale delle leggi sociali storiche analizzate;
-la proprietà di linguaggio tecnico.
-
-