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Studio dei principi fondamentali e delle criticità teoriche delle scienze del comportamento umano, con particolare attenzione alle questioni epistemologiche, alla struttura e ai processi evolutivi della personalità, al senso e agli strumenti della clinica in ambito pedagogico.
Esplorazione dei tratti dell'educazione tradizionale e dell'educazione clinica.
Indagine e approfondimento del paradigma della diagnostica pedagogica delle procedure degli strumenti di attivazione professionale. Analisi critica della sindrome autistica e della disprassia, con approfondimento di linee teoriche e dell'analisi fenomenologica.
Risultati di apprendimento attesi:
-Acquisizione di conoscenze e sviluppo di capacità elaborative di concetti critici.
-Assunzione di un adeguato registro linguistico e possesso dei pertinenti concetti discriminativi rispetto alla pedagogia tradizionale ed alle altre discipline umane.
La questione epistemologica e lo statuto epistemologico della pedagogia clinica.
Gli antefatti, la clinica della formazione di R. Massa, i precedenti in ambito filosofico e psicologico.
Il senso della clinica come assetto scientifico-tradizionale e come ambito disciplinare.
La personalità e la sua prospettiva scientifica: definizioni, tipologie, strutture e linee di sviluppo.
I tratti distintivi della Educazione clinica e professionale.
Pedagogia clinica e psicologia: tratti comuni e tratti distintivi.
Origine e sviluppo del paradigma della Diagnostica pedagogica: potenziali e criticità. Verso la diagnostica qualitativa: procedure e strumenti (osservazione, colloquio, studi di caso, esami funzionali, scale di livello, tavole di comparazione, profilo individuale).
La Sindrome Dislessica: definizioni e storia, linee eziologiche e ricerche contemporanee, fenomeni evolutivi correlati, fisiologia della letto-scrittura procedure abilitative e risorse tecnologiche. La teoria prassico-motoria. Le avvertenze scolastiche e didattiche.
- 1. (A) P.Crispiani Pedagogia clinica Junior, Bergamo, 2001
- 2. (A) P. Crispiani Dislessia come disprassia sequenziale Junior-Spaggiari, Bergamo-Parma, 2011 » Pagine/Capitoli: pp. 280
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Il corso sarà articolato in lezioni frontali durante le quali vi saranno conversazioni o continue interazioni docente-corsisti.
Proiezione di un film e di due video didattici.
Indicazioni per la costruzione di un glossario personale inerente il percorso di indagine.
- La prova finale sarà orale e farà riferimento a:
conoscenza concettuale, abilità di elaborazione e contestualizzazione, approccio critico, pertinenza espositiva in senso lessicale e coordinativo.
Verifica intermedia orale opzionale sulla parte di programma che sarà concordata e successivamente comunicata.