Modelli di formazione, analisi teorica e comparazione
- A.A. 2015/2016
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LM-78
Conoscenza del pensiero economico, sociologico e filosofico contemporanei. Conoscenza, anche elementare, della lingua inglese.
Il programma di studio ha come obiettivo quello di consolidare competenze cognitive, in termini di riflessione e di analisi critica della realtà del lavoro, poi competenze argomentative, comunicative e relazionali per una impostazione più consapevole e valida dell'intervento formativo. Capacità critica, metodo di ricerca, organizzazione e progettazione di un piano formativo, valutazione delle azioni perseguite, costituiscono gli obiettivi da perseguire. Le aree di apprendimento identificate, che concorrono al perseguimento degli obiettivi, risultano tre: area pedagogica (filosofia dell'educazione; pedagogia del lavoro); area storico-filosofica (il lavoro nel pensiero filosofico e pedagogico in età contemporanea; la dimensione epistemologica legata alla strutturazione della conoscenza e dell'azione); area psicologica (organizzazione dei modelli di apprendimento)
Titolo del programma: Il lavoro aliena, il lavoro forma, il lavoro libera.
Il programma ha come oggetto di studio il lavoro colto nei suoi molteplici aspetti: materiale, produttivo, cognitivo, formativo. Attraverso il lavoro si introducono e si istituzionalizzano pratiche e modelli di formazione (fin dalla scuola) che stabiliscono a loro volta criteri di demarcazione sociale e culturale. Il lavoro aliena, nella sua materialità, ma forma e infine libera quando c'è la piena consapevolezza dell'agire. Pertanto, ricostruzione storica e dimensione metateoretica, presidio della pedagogia del lavoro, consentiranno di seguire l'evoluzione dei modelli di formazione.
Il programma si articola attraverso questi punti:
1) il lavoro nel pensiero filosofico dalla rivoluzione industriale ad oggi.
2) il lavoro nell'educazione moderna e contemporanea.
3) il lavoro nei contesti organizzativi.
4) il lavoro nella società complessa.
5) l'economia e l'agire lavorativo.
6) ripensare il rapporto tra lavoro e formazione.
7) politiche del lavoro e della formazione.
8) ripensare il welfare.
9) il lavoro generativo.
10) formare al lavoro generativo tra libertà e responsabilità.
- 1. (A) M. Costa Pedagogia del lavoro e contesti di innovazione Franco Angeli, Milano, 2009
- 2. (A) D. Dato Pedagogia del lavoro intangibile. Problemi, persone, progetti. Franco Angeli, Milano, 2009
- 3. (A) F. D'Aniello Il lavoro (che) educa. Franco Angeli, Milano, 2014
Largo uso di dispense elaborate dal docente o da altri testi. Impiego delle clips cinematografiche. Informazioni dettagliate sul loro reperimento in internet.
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Lezione dialogata, partecipata e frontale con interventi programmati degli studenti sotto la supervisione del docente. Impiego di risorse on-line. Utilizzo di film e/o di clips cinematografiche e documentari sul mondo del lavoro. La lezione prevede momenti formativi diversi: teorico, riflessivo, progettuale.
La strumentazione didattica adottata: l'uso di supporti multimediali; il videoproiettore, materiale audio-video.
- La prova finale verrà affrontata in questo modo:
a. un elaborato scritto che verrà consegnato al docente trenta/venti giorni prima della prova orale a cui verrà attribuito un punteggio di base. L'elaborato dovrà essere una analisi critica su un argomento affrontato a lezione con riferimento ad un autore, ad un'opera, ad una tematica.
b. la prova orale prevede l'analisi critica in maniera esaustiva di uno o più eventi/autori; l'analisi delle interconnessioni tra temperie culturale e eventi storici; la determinazione di analogie, differenze, interconnessioni, influenze tra eventi storici
Il voto sarà assegnato sulla base dei seguenti criteri: conoscenza della tematica monografica; conoscenza dei lineamenti storici; proprietà di linguaggio; capacità di analisi critica degli eventi.
italiano
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