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Home Raffaele Tumino Didattica 2018/2019 Pedagogia generale

Pedagogia generale

  • A.A. 2018/2019
  • CFU 6
  • Ore 30
  • Classe di laurea L-5
Raffaele Tumino / Professore di ruolo - II fascia (PAED-01/A)
Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo
Prerequisiti

Conoscenza generale della storia della filosofia e delle scienze umane del XIX e XX secolo.

Obiettivi del corso

Conoscere il significato della professione di docente e di formatore in contesti di
apprendimento formale, informale e non formale; favorire e consolidare competenze
comunicative e relazionali per una impostazione più consapevole e valida dell'intervento
didattico e formativo. Altri obiettivi fondamentali saranno la progettualità e l'operatività di
curricoli e di piani formativi in situazioni di apprendimento non formale.

Programma del corso

Il corso, valido per tutti gli studenti, nessuna distinzione di CFU tra frequentanti e non
frequentanti, si propone di fornire una lettura della pedagogia come scienza autonoma che,
muovendosi dialetticamente e dinamicamente tra un'istanza critico-riflessiva, da una parte,
e sperimentale, dall'altra, delinea il suo ruolo operativo nella progettazione di modelli di
formazione nella società multiculturale. Una particolare attenzione verrà data alla
dimensione estetica della formazione nel XXI secolo, con la comparazione di diverse teorie
estetiche.
L'identità della pedagogia
L'alfabeto concettuale ed empirico della pedagogia.
L'intenzionalità cardine della teoria/azione pedagogica.
La riduzione empirica della pedagogia: l'apprendimento.
Cenni storici sui principali modelli di apprendimento.
L'educazione sopravviene nell'apprendimento.
L'apprendimento mirato della pedagogia.
La dimensione estetica della formazione.
La vocazione pedagogica dell'estetica.
Lessico pedagogico dell'estetica.
Le vie dell'estetica contemporanea.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati
  • 1.  (A) S. Kanizsa-A.M. Mariani (a cura di) Pedagogia generale Pearson, Torino, 2017 » Pagine/Capitoli: pp. 1-218
  • 2.  (A) G. Chiosso (a cura di) Luoghi e pratiche dell'educazione Mondadori, Milano, 2009 » Pagine/Capitoli: pp. 2-120
  • 3.  (A) A. Gramigna, M. Righetti, C. Rosa Estetica della formazione. La conoscenza nella bellezza Unicopli, Milano, 2008 » Pagine/Capitoli: pp. 1-164
  • 4.  (A) E. Marescotti Ai confini dell'educazione degli adulti Mimesis, Milano, 2017 » Pagine/Capitoli: pp. 2-180
  • 5.  (A) R. Mantegazza I buchi neri dell'educazione Elèuthera, Milano, 2017 » Pagine/Capitoli: pp. 7-109
Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Nessuna distinzione di CFU tra studenti frequentanti e non frequentanti. Nel corso delle lezioni si prenderà visione di alcuni documenti, cortometraggi, clips cinematografiche e film per l'analisi del discorso e dell'attività educativa che ineriscono alle problematiche emerse nelle lezioni. Verranno anche aggiunte dispense a cura del docente

Metodi didattici
  • Lezione dialogata, partecipata e frontale con interventi programmati degli studenti sotto la
    supervisione del docente. La lezione prevede momenti formativi diversi: teorico, riflessivo,
    progettuale. Adozione di un punto di vista sincronico/diacronico; presentazione di un
    argomento monografico; dispense sulla pagina del docente. Utilizzo di film e/o di clips
    cinematografiche e documentari per la visione e l'analisi di casi da commentare in aula.
Modalità di valutazione
  • La valutazione verrà effettuata nel seguente modo:
    1. un elaborato scritto che verrà consegnato al docente trenta/venti giorni prima della
    prova orale a cui verrà attribuito un punteggio di base. La prima prova sarà punto di inizio
    della discussione
    2. la prova orale prevede l'analisi critica in maniera esaustiva di uno o più eventi/autori;
    l'analisi delle interconnessioni tra temperie culturale e eventi storici; la determinazione di
    analogie, differenze, interconnessioni, influenze tra eventi ed esperienze educative.
    Tanto nell'elaborato scritto quanto nella prova orale si terrà conto del livello di
    approfondimento dei temi oggetto di studio, della chiarezza espositiva, dell'uso del
    linguaggio specifico della disciplina e della capacità di analisi.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

italiano

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

italiano