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Home Raffaele Tumino Didattica 2021/2022 Antropologia pedagogica

Antropologia pedagogica

  • A.A. 2021/2022
  • CFU 6
  • Ore 30
  • Classe di laurea LM-78
Raffaele Tumino / Professore di ruolo - II fascia (PAED-01/A)
Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo
Prerequisiti

È opportuno aver sostenuto gli esami previsti nel corso di laurea triennale ed in quella magistrale con riferimento alla filosofia, all'antropologia filosofica, alla filosofia morale e alle scienze umane dell'età contemporanea.

Obiettivi del corso

A conclusione del percorso gli studenti dovranno dimostrare di aver appreso i principali contenuti del corso e di possedere le conoscenze e le competenze educative e metodologiche che caratterizzano il profilo culturale e professionale del futuro specialista dell'educazione e della formazione, sia che esso operi nella scuola o nell'extrascuola. Dovranno altresì dimostrare di essere in grado di saper svolgere percorsi personali di ricerca e di studio sia in ambito teorico che pratico-operativo. Si tratta di obiettivi che orientano alla comprensione della realtà dei processi inclusivi, al possibile approfondimento della ricerca nel settore, alla risoluzione di problemi connessi ai temi e alle questioni sviluppate, ma anche a problematiche interdisciplinari più ampie, maturando la capacità di integrare le conoscenze e di esprimere posizioni autonome e critiche.

Programma del corso

Il programma di 6 CDF è comune per tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti. La didattica verrà erogata contemporaneamente sia in presenza sia online (a richiesta dello studente con valide motivazioni), delineando dunque una didattica mista che possa essere fruita nelle aule universitarie ma al contempo anche a distanza. Ogni studente, all'inizio del semestre può optare, con scelta vincolante, per la didattica in presenza o a distanza. In funzione della disponibilità delle aule e del numero di studenti che opteranno per la modalità in presenza, potrà essere prevista comunque una turnazione per l'effettivo accesso in aula.
Il corso si propone di affrontare il tema della "fragilità" e della "cura", assumendo diversi vertici di studio: psichiatrico, antropologico e filosofico, attraverso Adelmo Sichel, e poi del "desiderio", con particolare riguardo al desiderio femminile, ricostruendolo attraverso alcune tra le più rinomate interpretazioni contemporanee e intersecandosi con il programma di ricerca e didattico della prof.ssa Donatella Pagliacci, Filosofia Morale, Pertanto 4 ore del corso di insegnamento, all'interno delle 30 ore, saranno svolte in Co-Teaching con la prof.ssa Donatella Pagliacci. In questa comune prospettiva il focus sarà centrato sulla pratica della scrittura transculturale femminile come tratto distintivo dei processi migratori con una particolare attenzione alle storie delle donne. Il racconto nasce dal disequilibrio inquietante che fa irruzione nella successione abituale delle cose. Una volta iscritte nel racconto, queste rotture trovano un nuovo ordine. La scrittura migrante offre una doppia chiave di lettura all'interpretazione pedagogica: da un lato, l'impegno individuale volto a conferire nuovo senso alla propria identità ferita (autocura); dall'altro, lo sforzo collettivo per riguadagnare la dignità negata al proprio gruppo (resistenza).
1. la fragilità e la cura nella psicoterapia fenomenologica
2. la scrittura che cura e resiste
3. le competenze spirituali nella cura
4. figure di donne in un'epoca di transizione
5. tra Oriente e Occidente
6. quando le donne prendono la penna
7. la scrittura che cura e resiste.
8. la poetica della corporeità
9. l'intimità

Testi (A)dottati, (C)onsigliati
  • 1.  (A) Daniele Comberiati La quarta sponda. Scrittici in viaggio dell'Africa coloniale all'Italia di oggi Caravan Edizioni, Roma, 2009
  • 2.  (A) Morena Cuconato Pedagogia e lettratura della migrazione Carocci, Roma, 2017
  • 3.  (A) Carla Eugeni, Raffaele Tumino La dolcezza psichiatrica di Adelmo Sichel. Il paradigma della cura Aras, Fano, 2021
  • 4.  (A) Sandra Paoli L'Occidente transculturale al femminile. Emine Sevgi Özdamar, Rita Ciresi e Yasemin Samdereli Mimesis, Milano, 2018
  • 5.  (A) Raffaela Merlini, Daniela Fabiani, a cura di Narrazioni della transcultura: fratture, nodi, ricomposizioni Franco Cesati, Roma, 2016
Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Nessuna distinzione di CFU tra studenti frequentanti e non frequentanti. Nel corso delle lezioni si prenderà visione di alcune testimonianze cinematografiche. Verranno anche aggiunte dispense a cura del docente.

Metodi didattici
  • Lezione dialogata, partecipata e frontale con interventi programmati degli studenti sotto la supervisione del docente. La lezione prevede momenti formativi diversi: teorico, riflessivo, progettuale. Inoltre sono previsti incontri di approfondimento transdisciplinari con altri docenti attraverso Seminari e/o in Co-Teaching. In particolare con la professoressa Donatella Pagliacci. Esercitazioni e ricerche in piccolo e medio gruppo; Visione di materiali audio-video; Produzioni autonome (presentazione di argomenti e/o ricerche)
Modalità di valutazione
  • La valutazione verrà effettuata nel seguente modo:
    1. un elaborato scritto che verrà consegnato al docente venti giorni prima della
    prova orale a cui verrà attribuito un punteggio di base. La prima prova sarà punto di inizio
    della discussione
    2. la prova orale prevede l'analisi critica in maniera esaustiva di uno o più eventi/autori; l'analisi delle interconnessioni tra temperie culturale e eventi storici; la determinazione di analogie, differenze, interconnessioni, influenze tra eventi ed esperienze educative. Tanto nell'elaborato scritto quanto nella prova orale si terrà conto del livello di approfondimento dei temi oggetto di studio, della chiarezza espositiva, dell'uso del linguaggio specifico della disciplina e della capacità di analisi
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

italiano

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

italiano