Laboratorio di psicologia della comunicazione
- A.A. 2014/2015
- CFU 4
- Ore 20
- Classe di laurea L-20
Conoscenza della lingua italiana scritta e orale
Gli studenti acquisiranno una preparazione che permetterà loro di riconoscere e
utilizzare le principali modalità lessicali e morfosintattiche impiegate nella
comunicazione degli atteggiamenti epistemici da parte di parlanti/scrittori
So", "Non so" "Credo": la comunicazione delle conoscenze nei testi scritti e nei
dialoghi quotidiani (professionali e non).
Nel Laboratorio verrà presentato un approccio epistemico alla studio della
comunicazione (orale e scritta). Secondo tale approccio gli eventi comunicativi
possono essere considerati nei termini di uno scambio di informazioni provenienti
da tre differenti "territori epistemici": il Noto/certo; L'Ignoto e il Creduto/incerto.
L'appartenenza dell'informazione ad uno di questi tre territori determina specifiche
scelte linguistiche (sia lessicali che grammaticali) da parte di chi parla e di scrive.
Nella prima parte del Laboratorio gli studenti analizzeranno alcuni testi (sia scritti
che parlati) con l'obiettivo principale di individuare le strategie epistemiche adottate
da chi parla/scrive, ossia gli specifici marcatori lessicali e morfosintattici impiegati
per comunicare informazioni note/certe; credute/incerte o ignote. Tale analisi sarà
guidata dall'interrogativo: come lettori/ascoltatori, come facciamo a capire se chi
scrive/parla ci sta comunicando qualcosa che sa (o meglio dice di sapere) - per
conoscenza diretta o indiretta - oppure qualcosa che non sa (o meglio dichiara di
non sapere) o qualcosa che semplicemente crede, pensa, immagina, ipotizza ecc.
(o meglio dice di credere, pensare, immaginare, ipotizzare ecc.)? L'interrogativo è
tutt'altro che banale, perché le ricerche in questo campo dimostrano che più spesso
di quanto non si creda tali aspetti non vengono comunicati in modo esplicito. Il
lettore/ascoltatore, durante i suoi processi mentali di comprensione del messaggio
può chiedersi inoltre, tra le altre cose, se l'informazione è "attendibile", "degna di
fede", "vera o falsa" ecc., può pensare che essa sia "verosimile", "lacunosa",
"faziosa", "non credibile", "impossibile", "certa", "incerta" ecc.
Sulla base delle competenze acquisite nella prima parte del Laboratorio, nella
seconda gli studenti si eserciteranno a produrre brevi testi per rispondere ai
seguenti interrogativi: come facciamo a (cioè che strumenti linguistici abbiamo per)
comunicare un'informazione in modo tale che sembri "vera" (anche quando è
"falsa"), "certa", "sicura", "reale" (anche quando è "inventata") ecc.? Come
facciamo a comunicare che stiamo descrivendo un fatto o invece interpretandolo
oppure dandone un'opinione o un giudizio ecc.?
- 1. (A) Bongelli R., Zuczkowski. A. Indicatori linguistici percettivi e cognitivi Aracne, Roma, 2008
Oltre al libro di testo verranno indicati durante il laboratorio articoli di approfondimento che potranno essere reperiti dagli studenti tramite accesso alla banca dati EBSCO (o tramite altri motori di ricerca).
Il programma da 4 CFU per i non frequentanti è lo stesso di quello previsto per i frequentanti
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- Lezioni frontali
- Esercitazioni individuali e in piccolo gruppo
- Visione e analisi di materiali audio-video
- Analisi di conversazioni parlate e di testi scritti
- La prova di accertamento finale è orale, immediatamente preceduta dall'analisi di un breve testo scritto. Le domande saranno tese ad accertare le conoscenze teoriche e le competenze pratiche acquisite dallo studente sulla base di quanto presentato durante le ore di laboratorio.
Oltre a conoscenze e competenze verranno valutate: le capacità critico-argomentative, il livello di approfondimento, la chiarezza e completezza espositiva.